giovedì 31 maggio 2007

Prova costume

La mamma oggi pomeriggio ha fatto una cosa molto brutta.
Si chiama prova costume.
Indossava un due pezzi, andava davanti allo specchio, tornava in camera e lo gettava via.
La mamma dopo questa cosa brutta è stata un pochino nervosa.
Dice che le ho lasciato un ricordino di 6 chili.

Però poi dice che non è tutta colpa mia...
Dice che ha smesso di fumare e se ha i rotolini sulla pancia è per colpa di quello, ma che in fondo è una cosa bella e lo ha fatto per me. Quindi è contenta lo stesso.
Poi mi abbraccia e dice che è contentissima.
Basta non mettere il costume.

Papà ha ragione quando dice che le donne sono difficili da capire.
Io la prova costume l'ho fatta e non mi è sembrata una cosa così brutta.
Anzi.
Io con il costume addosso mi diverto sempre un bel po'!



Tagliandino

Ieri sera visita volante dal pediatra in occasione di un controllo ecografico ai reni. A Lenticchia, infatti, durante il routinario controllo alle anche dei 3 mesi, era stata diagnosticata una pielectasia bilaterale, una specie di "buchino" nei reni che è para-fisiologico nei neonati e tende a scomparire nei primi mesi di vita. E infatti l'ecografia ha mostrato che in un rene il buchino è praticamente chiuso e nell'altro si è dimezzato. Quindi basta controlli.

Ne abbiamo approfittato per una pesata: 7 chili e mezzo. Stesso peso che risultava dal nostro metodo casalingo, usato per anni in passato per pesare il micione di casa: prima si pesa il padrone, poi si ripesa con il gatto, o il pupo, in braccio.
Il veterinario - ooops!, mi capita spesso di confondermi... volevo dire:
Il pediatra ha così sentenziato che ora il peso di Lenticchia non è più un problema: per lui può anche non prendere un grammo per parecchie settimane e va bene così. D'altronde, mi sembra che dopo 10 giorni di pappe (con esito alterno: a volte la finisce tutta e ci aggiunge un intero omogeneizzato di frutta; a volte ne lascia metà) il mio ex ragnetto sia quasi diventato un pancione!

Già che c'eravamo, abbiamo parlato della seconda parte dello svezzamento. Non ci ho capito niente, ma conto sulle numerose amiche che vanno dallo stesso pediatra per avere presto delucidazioni. Senza contare che farò un po' di testa mia. Anche perché le direttive non sono chiarissime, nemmeno stavolta:




Ah, noi domani si parte per il mare. Ci si rilegge tra un mese e mezzo circa, a meno di non avere un internet point in spiaggia!

martedì 29 maggio 2007

Foto sì, foto no

La questione è complicata...
Bisognerebbe partire da lontano, ovvero: perché un blog? Be', il mio primo blog lo aprii in un sabato pomeriggio di noia. Quasi non sapevo cosa fosse un blog. E soprattutto non credevo che qualcuno, al di là di alcune care amiche, lo avrebbe mai letto. Invece...
L'ho sempre aggiornato quotidianamente, parlando anche un pochino dei fatti miei, ma considerandolo soprattutto un taccuino dove appuntare letture, visioni e ascolti.
Poi a una blog-cena conobbi colui che sarebbe diventato il mio compagno (ora non più blogger, più che altro per motivi di tempo) nonché il papà di Lenticchia.

Quando sono rimasta incinta, per le prime settimane tenni - ovviamente - la notizia riservata, comunicandola solo a una strettissima cerchia di persone. Sentii quindi il bisogno di aprire un blog "anonimo" come diario dell'attesa. E sono così contenta di averlo fatto! Avrei già dimenticato tante emozioni, se non le avessi appuntate in quelle pagine.

E arriviamo a questo blog. Che dovrei aggiornare più volte al giorno, per fissare nella memoria tutte le tappe della crescita impetuosa di mio figlio.
Ogni tanto vado a controllare nei mesi addietro: quando è pure che ha sorriso la prima volta? E ho scritto quando siamo passati a quattro poppate?
Senza questi appunti, avrei già dimenticato quasi tutto...

Torniamo quindi al titolo di questo post: le foto.
I blog dedicati ai bambini si dividono essenzialmente in due categorie: quelli con immagini e quelli senza.
Io ci ho pensato a lungo, prima di pubblicare una foto di mio figlio.
I contrari alle immagini parlano di "diritto alla privacy" e anche di protezione nei confronti di malintenzionati che potrebbero rubare le foto per farne usi sconsiderati.
Be', io - dopo il consenso del papà - ho deciso di pubblicarle.
Sappiate che non sono proprio la mamma-scarrafone: so bene quali sono i pregi e i difetti di mio figlio. Se ne pubblico le fotografie, insomma, non è per vantarmi di avere messo al mondo un bimbo bello-simpatico-intelligente e per raccattare complimenti. Chi mi conosce sa quanto io sia ipercritica nei confronti di mio figlio (ha la testa schiacciata, le orecchie a sventola, è stempiato ecc.ecc.). Pure troppo, a volte.

Se ogni tanto i miei appunti sulla crescita di mio figlio sono accompagnati da immagini, insomma, è soltanto perché tra i miei lettori ci sono tante persone, parlo proprio di amici e parenti e non di blog-conoscenze, che così possono seguirlo anche da lontano. A volte pensano: "Chissà come stanno Roberta e Gabriele?" e sbirciano qua. Perché non c'è il tempo di vedersi e frequentarsi come si vorrebbe.

E' la vita, bellezza. E noi non possiamo farci niente.

Nella foto: romanticherie al parco tra Lenticchia e Pupetta.

domenica 27 maggio 2007

Listona

Per la serie "uso privato di blog pubblico", comincio a preparare la lista per la mia imminente vacanza di un mese e mezzo al mare con Lenticchia e la nonna (più il papà nei weekend) in casa in affitto.
Praticamente, un trasloco.
E non ho ancora cominciato a fare mezza valigia...
Argh.


(Post in progress)

In vacanza con Lenticchia a 6 mesi:

Dormire:
- lettino da campeggio + materasso
- culla popup (per la spiaggia)
- angel care
-
cuscino di grano saraceno
- lenzuolino da sotto e federa
- sacco nanna di cotone
-
ceratina salva-pipì
- copertina
in pile

Mangiare:
- Bibe (4 da 180 + 2 da 125)
- latte in polvere e liquido
- farine, lio, parmigiano, olio
- scaldabibe da casa e da auto
- thermos con acqua calda

- omogeneizzati di frutta, cucchiaini, piatti
- scovolino, detersivo piatti


Toeletta:
- Pannolini


- Salviette
- teli fissan
-
fasciatoio portatile
- protezione solare (Vichy 30, per ora)
- forbicine,
limette
- bagnetto gonfiabile

Abbigliamento:
- pigiamini (almeno uno ogni due giorni)

- body (almeno uno al giorno)


- Pantaloni, magliettine, magliette con il collo alto,  felpe, maglie di lana, camicie, bavaglini (tanti!)

- Un paio di tute, costumi, accappatoi, telo mare

- calzini, scarpine



Attrezzature:
- Passeggino + ovetto e base ovetto
- ombrellino
- parapioggia

- borsa termica + ghiacci
- tappeto gioco
-
marsupio












Varie:
- Ciuccio (meglio 2)
- qualche amico per non sentirsi solo (sonaglino, libro stoffa, dodo, granchione)
- Borsa blu (quella per il cambio rapido, con asciugamano, un pannolino, salviette, un cambio etc)
- libretto della salute
- medicine:
termometro, tachipirina gocce, soluzione salina, Narhinel, Efferalgan supposte
- secchiello-paletta-ecc.

giovedì 24 maggio 2007

C'era una volta

Oggi la mia mamma mi ha raccontato una favola.
E' la prima favola che mi racconta e l'ha inventata lei apposta per me.
Io ero sul seggiolone ed ero un po' stufo di mangiare la pappa. Erano già 20 minuti che mangiavo quella sbobbetta fatta con farina di mais e tapioca e liofilizzato di agnello, che fa una gran puzza. La mamma è un po' contraria a distrarmi con i giochi e le canzoncine. Dice che quando si mangia si mangia. Lei dice "pappa!", io apro la bocca, divento tutto rosso perché è solida e un po' con i grumi, e poi mando giù.
Oggi però ero davvero annoiato. Allora la mamma ha guardato il piatto che mi ha comprato il giorno del mio primo comple-mezzo-anno all'Ikea e ha cominciato a raccontare:

C'era una volta un ranocchio piccolo piccolo che non voleva mangiare la pappa.
Mamma ranocchia però gli diceva: mangia la pappa e vedrai che bella sorpresa!
Allora il ranocchio finì tutta la pappa e... SORPRESA!
Diventò un bel principe e sposò una bellissima principessa.


Be', io la pappa l'ho finita tutta. Non si sa mai...

mercoledì 23 maggio 2007

Grossa crisi

Comincio dalla fine: siamo tornati alla normalità.
Ma ieri ho passato un'ora da panico, e un pomeriggio di preoccupazione intensa.

Torno all'inizio, anzi, ad una premessa: Lenticchia non piange MAI. Se piange, devo preoccuparmi.
Ne ho avuto conferma domenica sera, quando l'ho messo nel seggiolone e ha cominciato a strillare. Gli avevo messo male una gambina, tutta storta sotto al suo sedere, poverino! Ma appena l'ho sistemato bene, e dopo qualche coccola consolatoria, si è calmato. Tutto nel giro di due minuti.

Ieri, invece, ha strillato per un'ora come non aveva mai fatto prima. E ho pensato a due possibili motivi: o sono i denti (anche se non si vede nulla di particolare) oppure ho un'altra idea strana. Cioè che un gioco che gli ho attaccato al passeggino lo abbia innervosito, proprio "elettrizzato". Visto che ieri mattina, prima della crisi, avevo preso da lui tre volte la scossa...

Ecco come è andata. Lenticchia in genere mangia alle 12.30-13. Abbiamo cominciato con la pappa venerdì e finora è andata benissimo. Esco alle 11.10 per andare a fare un po' di spesa, come al solito. Prendo un caffé al bar con la mamma di Pupetta, e Lenticchia scoppia a piangere. Che strano! Si allarma anche la mia amica che lo conosce bene. Abbiamo tutt'e due l'impressione che abbia dolore da qualche parte. Lo prendo in braccio e dopo un minuto si calma. Dopo un po' fa un rigurgitino, ma da quando siamo passati al LA2 (latte artificiale di proseguimento) lo fa sempre la mattina. Poi faccio la spesa. Tutto normale, insomma.

Torno a casa alle 12.10 e appena entrati comincia a piangere. Pensavo fosse fame (anche se non piange mai per quel motivo, e poi era presto...). L'ho messo sul tappeto per preparare la pappa ma piangeva di più. L'ho messo nel seggiolone e ha cominciato a urlare. Dopo 10 minuti (piangeva sempre) la pappa era pronta e ho provato a dargliela, ma singhiozzava con i lacrimoni e non la mandava giù. Gli ho preparato il latte e intanto urlava. L'ho portato sul fasciatoio ma niente. Ho provato a dargli il latte, in poltrona in camera sua, il suo angolo più tranquillo, ma dava una ciucciatina poi si staccava e urlava. Ne avrà preso 50 ml in 10 minuti (quando i suoi 210-240 se li scola, in genere). Poi l'ho messo in culla con ciuccio, coccole... Finalmente verso le 13 si è addormentato. Ed è andato avanti due ore.

Non so cosa pensare. Possibile che i denti facciano venire una crisi così?

L'altra idea è ancora più strana. Sabato gli abbiamo comprato un gioco da attaccare al passeggino, un "volantino" con luci e suoni che gli è piaciuto molto. Ieri però sembrava non avere voglia di giocarci. E guarda caso, mentre eravamo fuori, per tre volte mio figlio mi ha passato la scossa. Gli toccavo i capelli (per togliergli un pelucco) e partiva la scossa.

Quando si è svegliato, verso le 15, gli ho dato la pappa e qualche cucchiaino di omo di mela. Il pomeriggio è proseguito tranquillo come sempre. Stanotte ha dormito come sempre. Si è appena svegliato dal suo pisolino mattutino, che per la prima volta ha fatto nel lettino (la culla di famiglia ormai comincia a stargli stretta). Ora è qui di fianco a me, nel passeggino. Il Lenticchia di sempre.

Il Lenticchia di ieri a mezzogiorno era un alieno, ve lo assicuro. Crisi di pianto così le conto sulle dita di una mano. Una nel suo primo mese di vita: un pianto inconsolabile di tre ore, presunta colichetta (mai avute altre). Altre due volte in occasione delle vaccinazioni: a distanza di alcune ore è partito un mega-pianto, calmato con 15 gocce di tachipirina.

Boh...

lunedì 21 maggio 2007

W la pappa!

Non volevo scriverlo troppo presto, quindi ho aspettato i classici tre giorni per cantare vittoria...
Ebbene sì, anche la prova-pappa è superata!

Ho cominciato venerdì, al posto del biberon di mezzogiorno, e non ho seguito esattamente lo schema del pediatra. Ho preferito un approccio più soft, senza carne (che proverò a introdurre oggi), e con un trucchetto psicologico che ha funzionato: ho preparato una dose piccolina, con 5 cucchiaini di crema di riso, un cucchiaino di parmigiano e uno d'olio, con pochissimo brodo di verdura. E così Lenticchia l'ha finita tutta!

Be', un po' la prima volta l'ho aiutato anch'io (oh, a me quella sbobbetta è piaciuta... ma sono di bocca buona!), e un po' di pappa è finita sulla sua faccia e sul suo grembiulino, ma è andata oltre le mie più rosee aspettative! Alla fine, si è spazzolato anche un intero omogeneizzato di frutta. E nel weekend è andata ancora meglio: più pappa (ho aumentato la dose) e meno pasticci.

Insomma: giorno dopo giorno, Lenticchia regala a mamma e papà emozioni e soddisfazioni continue.

Potrà sembrare banale e scontato, ma lo dico lo stesso: gli ultimi 6 mesi sono stati i più felici della mia vita.

Auguri, piccolo mio!

venerdì 18 maggio 2007

Corso intensivo

Mercoledì scorso non sarei mai uscita dalla piscina... Per la prima volta mi sono sentita davvero a mio agio, e Lenticchia con me. Ci siamo divertiti un mondo. Il tutto grazie a due letture fondamentali e ad un allenamento intensivo: in 8 giorni, infatti, l'ho portato in piscina ben quattro volte! Ma è stato un caso eccezionale, non vi preoccupate... non intendo trasformarlo in pesciolino!

Cominciamo dalla teoria. I manuali - che consiglio - sono "Waterbaby - Come un pesce nell'acqua" di Lauren Heston e "Aquananda acquaticità per bambini - Un percorso di sviluppo per i primi anni di vita" di Boris Guinzbourg e Andrea Lucca.
Il primo è forse più "tecnico", con esercizi ben spiegati e illustrati da proporre nell'arco di nove mesi. L'obiettivo è anche di insegnare al bambino a salvarsi in caso di caduta accidentale, dotandolo degli strumenti fisici e psicologici per, ad esempio, aggrapparsi ad un oggetto.
Il secondo, invece, lo potrei definire più "filosofico". Ma anch'esso prevede una parte pratica di esercizi.
Insomma, sono complementari.

E grazie a queste letture ho potuto notare, nel giro di pochi giorni, dei progressi incredibili. Soprattutto per quanto riguarda il piacere di Lenticchia nel giocare e muoversi in acqua.

Cominciamo da mercoledì 9 maggio. Vado nella piscinetta dove tutto è lasciato più all'iniziativa individuale (più che altro le mamme chiacchierano tra loro tenendo i bimbi in braccio). Lenticchia ormai è un mese e mezzo che si deve accontentare di questi superbagnetti e io sono un po' stufa, così decido di fare un tentativo un po' hard: semplicemente, lo tengo di fronte a me, con le mie mani sotto le sue ascelle, conto 1 - 2 - 3 e lo caccio brutalmente sott'acqua, così, in verticale. Appena riemerge scoppia a piangere. Normale, mi dico. Lo distraggo un po' proponendogli diversi giochini (tipo paperelle) ma lui li disdegna con aria di superiorità. Nella mezz'ora successiva gli ripropino la stessa immersione brutale altre quattro volte. Anche i bambini, nel loro piccolo, s'inc@zzano, e Lenticchia a quel punto si è inc@zzato parecchio, con un pianto disperato. Lì ho capito di aver esagerato...

Sabato 12 maggio è la volta dell'altra piscina, più grande, con tanti bimbi (e genitori, quasi tutti in coppia) e diversi istruttori, ma con l'acqua più fredda e soprattutto un rimbombo micidiale. Mi sento un po' in colpa per la brutta esperienza precedente e quindi scelgo un approccio super soft, trascinandolo semplicemente in lungo e in largo per la vasca e proponendogli vari giochini, ma senza un grande successo. Esco prima che comincino le canzoncine, perchè ho capito che l'eccessivo rumore lo disturba.

Domenica 13 maggio
torno nella piscinona per un recupero. Lenticchia sembra aver superato lo choc delle immersioni "a tradimento" e ci riprovo, ma con l'assistenza di un istruttore. La sua tecnica è questa: mi devo immergere due volte prima io con la testa, tenendo il bimbo fuori davanti a me, e la terza si deve andare giù assieme, per tre o quattro secondi. Provo, e Lenticchia piange. Ma si riprende quasi subito, grazie a un giochino che - finalmente - ho scoperto divertirlo tantissimo: lo scolapasta o l'innaffiatoio. Si incanta a guardare l'acqua che scorre a fili, e cerca di catturarla. E' davvero dolcissimo. Così dopo una decina di minuti ci riprovo, e stavolta va ancora meglio: neanche un piantino.

Arriviamo a mercoledì scorso, 16 maggio, nella piscinetta. Lenticchia è allegrissimo, strilla di continuo continuando le prove tecniche di acuti che sta esercitando da domenica. Devo dire che le pernacchie, con cui ci ha deliziato per un mesetto, mi mancano un po'...
Da un paio di giorni ho studiato i due manuali, perché sabato mattina mi è arrivato "Waterbaby" per posta e sabato pomeriggio ho trovato "Aquananda" da Feltrinelli. Applico qualche esercizio: ad esempio, porto Lenticchia al bordo vasca e gli dico "aggrappati!". E lui, incredibile, lo fa! (Naturalmente io continuo a reggerlo sotto le ascelle). Oppure lo metto a sedere sul bordo e lo avverto: "Pronto? Tuffo!". Poi lo immergo in acqua facendogli fare qualche spruzzo, ma lasciando fuori la testa. Ogni esercizio è legato ad un comando ben preciso.
Lo vedo divertito e a suo agio. Così azzardo un'immersione... e lui, quando torna fuori, sbatte un po' gli occhi, fa la faccia schifata per un nanosecondo, poi vai di strillino! Ma niente pianti. Insomma, si diverte!!! Restiamo in acqua quasi tre quarti d'ora, alternando esercizi a giochi con l'innaffiatoio a tuffetti e qualche coccola. Facciamo altre tre o quattro immersioni. Non uscirei mai...

Dopo la doccia gli regalo un bel massaggio completo con l'olio. Te lo sei meritato, pesciolino mio!

mercoledì 16 maggio 2007

Cheese

Possibile che un bimbo di nemmeno sei mesi si metta in posa davanti all'obiettivo del fotografo per la sua prima fototessera???




Sì, possibile.

(Ma allora perché quando cerco di fotografarlo, filmarlo o registrarlo io, mi fissa stranito???)

lunedì 14 maggio 2007

Random

E' stata una settimana piena di impegni, e sarà così fino alla fine del mese, quando io, Lenticchia e la nonna, con aggiunta di papà nei weekend, andremo al mare per qualche settimana.

Venerdì scorso, tanto per dire, ho passato il pomeriggio al Caaf per la compilazione dei 730 e dell'Isee (cosiddetto redditometro), in vista dell'uscita del bando comunale per l'accesso ai nidi. Bando che esce oggi. Le probabilità che Lenticchia conquisti un posto è praticamente nulla, visto che in tutto il Comune ci sono 48 posti per lattanti e basta andare nella piazzetta sotto casa mia, una mattina qualsiasi, per contare più di 50 tra carrozzine e passeggini... ma ci proveremo lo stesso.
Intanto sabato sono andata a vedere il primo nido dei quattro che hanno la sezione per i più piccoli. Ho dovuto salire 20 gradini con Lenticchia in un braccio e il passeggino nell'altra. Non mi ha fatto una bella impressione...

Ah, devo anche ricordarmi di andare all'anagrafe per un certificato di nascita. Poi devo cercare un commissariato (spero di non dover andare in Questura a Bologna...) per trasformarlo in documento valido per l'espatrio. In agosto potrebbe infatti scapparci una gitarella in Francia. Il problema è che ci vuole la fototessera di Lenticchia. Come si fa a tenere fermo un neonato di 6 mesi dentro una di quelle macchinette? Oppure c'è qualche altro modo?

Tra una pratica burocratica e l'altra, mi godo i quotidiani progressi di mio figlio. Ieri, ad esempio, mi ha fatto un regalo per la festa della mamma: si è girato per la prima volta, da solo, a pancia in giù.
(Parentesi: in casa nostra questa festa non si festeggia, così come San Valentino o San Silvestro. "Io non ti vedo come mamma", mi ha detto il papà, intendendolo come un complimento. Però io non vedo l'ora che Lenticchia sia in grado di recitarmi una poesia o scrivermi un bigliettino...)

Da ieri, inoltre, Lenticchia ha una voce nuova. Ha infatti scoperto di poter modulare gli acuti. E che acuti! Devo ricordarmi di avvertire i vicini di questo progresso, altrimenti possono pensare che stiamo sperimentando nuove tecniche di tortura. Preferivo i toni bassi con cui ci ha deliziato un mesetto fa, ma solo per qualche giorno. Per il resto, proseguono le prove alfabetiche. Al momento, si è impadronito delle lettere B, D e GH.
(N.B. Naturalmente, ogni volta che mi avvicino con la fotocamera, la videocamera o il microfono del lettore MP3, Lenticchia smette di fare quel che faceva. Antipatico!)

Poi... vorrei raccontare della piscina, dei libri che sto leggendo, delle prove di posizione seduta, di quanto è buono-bravo-bello ecc.ecc. Ma mi fermo qui, vah. Dovrei anche farmi la doccia, ogni tanto.

mercoledì 9 maggio 2007

Prima pappetta

Ispirata da un post "culinario" della Michy, ieri mi sono lanciata in un esperimento e ho proposto una specie di pappetta a Lenticchia. Be', è stato un successone!
Nulla di che: solo latte artificiale (60 ml) e tre cucchiaini di crema di riso, aggiunti uno alla volta per arrivare ad una densità giusta da cucchiaino. E Lenticchia ha mostrato di gradire molto. Naturalmente, finita la pappetta gli ho dato un biberon di latte da 150 ml, per arrivare alla sua razione solita di 210.

L'esperimento ha avuto luogo all'ora di merenda, le 16, e conto di ripeterlo per qualche giorno. Certo,  per mangiare quei 60/70 ml ci ha messo una decina di minuti... quindi penso con terrore a quando dovrò dargli una pappa intera di 200/250 ml... ma spero che nel frattempo si sia allenato e poi mangi più in fretta!

Intanto ieri ho fatto un acquisto in vista delle vacanze al mare, dagli inizi di giugno. Andremo in affitto, ma non possiamo certo portarci la casa dietro, quindi saremo senza seggiolone. Come fare? Dopo qualche ricerca in internet, ho deciso di dotarmi di un alzasedia, che dovrebbe essere già utilizzabile a partire dai 6 mesi. Ho preso il Seggiolino Tante Pappe della Fisher Price perché pare il più indicato per i piccolissimi. Speriamo che Lenticchia ci si adatti...

Infatti il Bumbo, anche se molto divertente, non si è dimostrato adatto come sostituto del seggiolone: Lenticchia si muove troppo e riesce a divincolarsi, rimanendo tutto storto, nonostante la casa produttrice assicuri che fino ai 12/14 mesi non è possibile!

A dire il vero, Lenticchia si muove così tanto che da un paio di giorni ho deciso di dargli il biberon sdraiandolo sul seggiolone. Con un po' di rammarico: infatti ho capito che tutti i calci e le lotte che faceva quando lo allattavo non erano dovute alla mancanza di latte... E' proprio il suo modo di mangiare. E non ce la faccio più a tenerlo in braccio: ne esco stremata.

Ah, un ultimo appunto: da domenica siamo passati al latte di proseguimento, detto anche LA2. Il pediatra ci ha consigliato il Plasmon, nonostante dalla nascita avessimo usato il Mellin. Non so se sia la marca o il tipo 2 o semplicemente un problema di adattamento alla nuova formula... ma questo Plasmon pare molto più difficile da digerire. Praticamente ad ogni poppata, dopo 10 minuti o mezz'ora, scatta un rigurgito. Tra l'altro, sulla scatola c'è scritto che non è assolutamente da usare prima dei 6 mesi compiuti. Io ho l'impressione che il pediatra me l'abbia consigliato perché era appena passato il rappresentante con campioni (per i bimbi) e regali (per il medico...). Finita la scatola, mi sa tanto che passerò ad un'altra marca. O continuo con il Mellin, oppure provo Humana o Hipp. Insomma, per l'alimentazione farò decisamente di testa mia!

lunedì 7 maggio 2007

Piacere

Man mano che Lenticchia cresce, crescono le sensazioni piacevoli che mi procura.

Il suo sorriso mi riempie il cuore.

Le sue risate suscitano in me un'allegria mai provata prima.

I suoi sguardi dolci mi fanno sciogliere.

Ma da qualche tempo è il contatto con lui che mi procura piacere. Ancor più che in allattamento, anche perché per me è stato così faticoso e difficile che non me lo sono goduto abbastanza.

Ora che mi abbraccia forte, stringendosi al mio collo, con la testa appoggiata sulla mia spalla...
Ora che esplora il mio volto con carezze, pizzicotti e quasi baci...
Be', è un piacere fisico quello che provo.

(A parte quando mi tira i capelli... cosa che avviene piuttosto spesso, ahimé!)

giovedì 3 maggio 2007

Una vita da mediano

Oggi visita di controllo dal pediatra: la crescita procede benissimo! Così abbiamo scoperto che la nostra bilancia (pediatrica ma manuale, come quelle di una volta) non è proprio precisa. A me infatti Lenticchia risultava di 6 chili e 650 grammi, mentre la bilancia digitale del pediatra oggi ha sentenziato 6 chili e 900. Meglio così: nelle ultime settimane mi ero preoccupata, visto che era stato fermo tanto tempo sui 6 chili e mezzo. Ora so perché.

Anche le altre misure sono in linea, più o meno al 50° percentile. Ciò significa che Lenticchia rientra perfettamente nella media dei neonati. Un ottimo risultato, visto che alla nascita era sotto al 10° percentile.

Ecco la tabella aggiornata:



























































  Peso (gr) Lunghezza (cm) Circ. cranica (cm)
21/11 (nascita) 2.735 49 35,5
24/11 (dimissione) 2.485    
30/11 (prima visita - 10 giorni) 2.650    
15/12 (seconda visita - 3 settimane) 3.180   37
7/1 (terza visita - 1 mese e 1/2) 4.250 55 39
8/2 (quarta visita - 2 mesi e 1/2)
5.120
59
40
14/3 (3 mesi e 3 settimane) 5.800 61 42
3/5 (5 mesi e mezzo) 6.900 67 44


A parte i controlli di routine, necessari anche per tracciare il cosiddetto "bilancio della salute" del 4°/5° mese, la visita di oggi era un appuntamento cruciale nella vita di Lenticchia: abbiamo infatti stabilito l'iter dello svezzamento.
Cominceremo tra una decina di giorni, alla vigilia del suo sesto complemese: il mio pediatra infatti segue la linea dello svezzamento tra i 5 mesi e mezzo e i 6, assolutamente non oltre i 6.
Come farlo? Be', i pediatri in genere forniscono tabelle scritte a computer oppure dei bei libretti con tutte le spiegazioni. Il nostro medico è più "rustico":




Chiarissimo, no?

mercoledì 2 maggio 2007

Piedimbocca

Ecco la nuova occupazione preferita di Lenticchia: cacciarsi i piedi in bocca...



Prima, naturalmente, bisogna sfilarsi i calzini, operazione in cui è diventato bravissimo...



...E se indossa una tutina con piede incorporato? Lenticchia non va tanto per il sottile: il piede in bocca se lo mette lo stesso!