tag:blogger.com,1999:blog-25889885893552538412024-02-07T07:26:26.073+01:00Oh oh... sono mamma!Una che a 40 anni si è trovata una "lenticchia" nella pancia, a 41 è diventata mamma, a 43 si è sposata, e ancora non ci crede!madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.comBlogger372125tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-44615217098028614122015-09-21T11:32:00.000+02:002015-09-21T11:33:28.614+02:00Un amico segreto, una lettura imperdibileE siamo già all'inizio della <b>quarta elementare</b>...<br />
<br />
Mi dispiace aver lasciato indietro questo diario, ma la vita quotidiana è così fitta che avrei bisogno di giornate di 36 ore!<br />
<br />
Però ci tengo a condividere un'informazione che riguarda le <b>letture</b> di mio figlio.<br />
<br />
A lui piace leggere, e già questa è una buona cosa.<br />
<br />
Gli piace soprattutto leggere <b>Topolino</b>, ma a 8 anni va bene. Impara tantissime cose: modi di dire, ma anche nozioni. Ogni tanto mi capita di sentirgli citare un titolo di un film o un fatto storico, e quando gli chiedo dove l'ha imparato lui mi dice: "Ma su TOPOLINO!"<br />
<br />
Però non disdegna anche la lettura di libri.<br />
<br />
La sua maestra ha organizzato una <b>biblioteca di classe</b> in modo efficace, economico e simpatico.<br />
D'estate <b>ogni alunno deve leggere almeno tre libri</b>, che può scegliere da un elenco di letture consigliate, ma anche liberamente.<br />
A settembre ogni bambino <b>porta a scuola i libri che ha letto</b>, ed ecco che si forma una biblioteca di <b>una sessantina di titoli</b>!<br />
Possono scegliere loro oppure, in caso di indecisione, è la maestra a distribuire i libri ai bambini. Hanno poi <b>tre settimane di tempo</b> per leggerli, un po' a scuola (ad esempio mentre la maestra corregge prove in classe), un po' la sera a casa. Un sistema che a me piace molto.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz2cKJvtuH-0FRruIcdK31gcQ_YoyMl2xFUaqN71FWdDV3ebld3wbM5-GqtZI1bfInfI-yKwSvtfPAtlFZcoLg034HkC8UlpliEqBF1r874bRtOzKdMbMI1xklE8O6Q4YJtabnd5pVNMNs/s1600/amico2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz2cKJvtuH-0FRruIcdK31gcQ_YoyMl2xFUaqN71FWdDV3ebld3wbM5-GqtZI1bfInfI-yKwSvtfPAtlFZcoLg034HkC8UlpliEqBF1r874bRtOzKdMbMI1xklE8O6Q4YJtabnd5pVNMNs/s200/amico2.jpg" width="200" /></a></div>
Come prima lettura, quest'anno a mio figlio è capitato un <b>romanzo</b> che, a prima vista, gli è sembrato ostico.<br />
La <b>copertina</b> non era di suo gradimento, all'interno c'erano <b>immagini (poche) stilizzate</b> che gli risultano un po' antipatiche, e poi... era di ben <b>218 pagine</b>!<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqseUBqMhoMMVVqoxgyU0qh2hAbiMWzDFY7wt8RpjcLhohQMK966fAKByzmmFkbqahsCdbIe6c_dd-nx8eCufiraPjLm6SfQ-9uTVLKd_E4p-tyQixizL7aG_ZGQlshxCeX7nQEzE-bYkx/s1600/amico1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqseUBqMhoMMVVqoxgyU0qh2hAbiMWzDFY7wt8RpjcLhohQMK966fAKByzmmFkbqahsCdbIe6c_dd-nx8eCufiraPjLm6SfQ-9uTVLKd_E4p-tyQixizL7aG_ZGQlshxCeX7nQEzE-bYkx/s200/amico1.jpg" width="153" /></a><br />
Ma sono bastate poche pagine per fargli dire che... "<b>è stupendo!</b>". A volte sentivo i suoi commenti ad alta voce mentre lo leggeva a letto: "Nooo...", "Ma perché è successo questo?". Una lettura davvero partecipata!<br />
<br />
Per questo ho tenuto a condividere, su questa mia paginetta dimenticata, il titolo di questo libro, la cui lettura è consigliata dagli 8 anni in poi: <a href="http://www.salani.it/generi/ragazzi/un_amico_segreto_in_giardino_9788862567213.php" target="_blank">"<b>Un amico segreto in giardino</b>", di Linda Newbery, editore Salani.</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-54675081908637663232014-06-18T23:45:00.001+02:002014-06-18T23:50:11.469+02:00Buona la secondaE così, con la consegna della pagella, ieri si è conclusa ufficialmente la seconda elementare.<br />
E si è conclusa in una scuola diversa da quella in cui era cominciata.<br />
Perché l'evento più rilevante di questi ultimi due anni, per Gabo, è stato proprio il trasferimento in una nuova scuola.<br />
Privata.<br />
Cattolica.<br />
E nostro figlio non è nemmeno battezzato...<br />
<br />
La nostra è stata una fuga da una situazione ormai insostenibile. Per lui e per tutta la nostra famiglia. E per altre sette famiglie, che nel giro di pochi giorni hanno preso la stessa difficile, dolorosa decisione. Per una questione di sopravvivenza psico-fisica.<br />
<br />
È impossibile spiegare in poche righe le notti insonni, gli incontri con la dirigenza scolastica, i servizi sociali, la neuropsichiatria infantile, l'amministrazione comunale e pure un avvocato, di fronte al turbinio di supplenti e di insegnanti di sostegno, pure loro in fuga. Tutti tenuti in ostaggio da un bambino, povera vittima inconsapevole di genitori ignoranti, che non hanno capito quanto male stavano - stanno - facendo a loro figlio e ad altri 23 bambini. Un piccolo malato, bisognoso di cure, violentissimo, così ingestibile da aver portato, a metà della prima elementare, una maestra di grande esperienza a chiedere prima l'aspettativa per motivi di salute, poi il trasferimento in un'altra scuola.<br />
Non la biasimo, anche se per Gabo, come per tutti i suoi compagni, quell'evento è stato traumatico e destabilizzante, ed è stato solo il primo.<br />
<br />
E se lo scorso anno scolastico abbiamo tenuto duro, dicendoci che questo è il mondo reale e non possiamo tenere nostro figlio nella bambagia, già all'inizio della seconda ho realizzato che quella presenza stava causando ferite profonde e difficilmente cicatrizzabili. Mi è stato chiaro quando ho visto con i miei occhi quel bambino tenuto a terra da tre adulti, nel corridoio della scuola, perché non facesse male a se stesso e agli altri.<br />
In quel momento ho capito il significato della parola "ossesso".<br />
E ho cominciato a contattare tutti gli istituti statali nel raggio di 10 chilometri.<br />
Nessuno aveva un posto per mio figlio.<br />
<br />
Alla fine, quando ai primi di novembre abbiamo cominciato ad assistere ai primi ritiri (tutti verso scuole private), nel giro di un paio di giorni, e dopo diverse notti insonni, siamo scappati anche noi.<br />
<br />
Non è stato facile, per Gabo. Ha dovuto adattarsi a nuovi insegnanti, nuove regole, nuovi compagni, persino in un Comune diverso... e in poche settimane ha fatto uno sforzo immane anche per recuperare i mesi persi a far nulla in classe, con le sue ex maestre impegnate solo a circoscrivere la violenza di quello sfortunato bambino. Ci siamo trovati di fronte a quaderni VUOTI...<br />
<br />
Gabo si è impegnato così tanto da trovarsi a soffrire di strani mal di testa, durante le vacanze di Natale. Esami e visite hanno escluso patologie (ma che brutto periodo abbiamo passato...). Poi anche i medici hanno optato per la spiegazione "psicologica".<br />
<br />
Ci vorranno ancora mesi, forse anni, per recuperare, anche dal punto di vista degli apprendimenti, il tempo perduto in un anno e due mesi di scuola così drammatici.<br />
Ma Gabo ha almeno recuperato serenità, e noi con lui.<br />
<br />
Buona la seconda, insomma.<br />
<br />
Ma già penso con ansia alle medie...<br />
<br />
<br />
<br />madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-47950286693843741292014-06-04T11:12:00.000+02:002014-06-06T11:02:51.390+02:00Denti lentiUno dei motivi per cui ho sentito l'esigenza di riprendere questo diario è che l'ho sempre trovato utile per annotare tappe importanti della crescita di mio figlio, anche per poter procedere a confronti a distanza di tempo. Tra le tappe più rilevanti, c'è sicuramente la <b>dentizione</b>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://fotogallery.donnaclick.it/images/fotogallery/20110521155945.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://fotogallery.donnaclick.it/images/fotogallery/20110521155945.jpg" height="203" width="320" /></a></div>
Se la comparsa dei <b>denti da latte</b> in mio figlio è stata abbastanza "normale" (<a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2007/07/le-ultime-parole-famose.html" target="_blank"><b>primo dentino a otto mesi</b></a>, poi via via sono spuntati tutti regolarmente), ora la sostituzione con i <b>denti definitivi</b> ha decisamente un andamento lento... e ci sta dando qualche lieve preoccupazione. Tanto che ieri ho deciso di ricostruire alcune date con l'aiuto di fotografie, mail e post su Facebook. E ora è il caso che le trascriva qui, a futura memoria (visto che ormai le mie sinapsi perdono colpi...)..<br />
<br />
Mentre già alla materna diversi compagni cominciavano ad essere sdentati, mio figlio ha concluso la prima elementare senza perdere un dente. Non che avessi fretta di vivere l'esperienza, eh... tutt'altro! Ma anche lui era curioso di ricevere la prima visita della <b>fatina dei denti</b>. Così abbiamo salutato con gioia la <b>prima caduta</b> (un <b>incisivo inferiore</b>), anche perché è avvenuta mentre lui era al centro estivo, complice un morso ad una prugna croccante, ai primi di settembre 2013, quindi all'età di <b>6 anni e 9 mesi</b>. E io mi sono risparmiata l'esperienza (peraltro, così, non è stata per nulla traumatica per Gabo).<br />
La fatina, tra l'altro, è stata colta un po' alla sprovvista, e si è trovata nel portafogli solo una banconota da <b>20 euro</b> e nessuna moneta... alla faccia del soldino!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://static.screenweek.it/2012/6/14/le-5-leggende-tooth-teaser-character-poster-italia-6_mid.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://static.screenweek.it/2012/6/14/le-5-leggende-tooth-teaser-character-poster-italia-6_mid.jpg" height="200" width="141" /></a></div>
La caduta del <b>secondo dente</b> è stata un po' più <b>traumatica</b>. E' avvenuta infatti il 20 novembre, alla vigilia del <b>settimo compleanno</b>, e per un <b>colpo</b> che Gabo si è dato da solo in faccia durante la lezione di ginnastica a scuola. Gli è caduto un <b>incisivo superiore</b> (quello <b>destro</b>, ho ricostruito ieri guardando una foto scattata la sera successiva davanti alla torta). Tra l'altro era un <a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2008/08/allora.html" target="_blank"><b>dente spezzato a metà da quando aveva un anno e mezzo</b></a>. Al dolore e allo spavento per questa caduta improvvisa, si è aggiunta la <b>paura di non trovare il dente</b> in palestra (con il patema di eventuale mancato risarcimento da parte della fatina); per fortuna l'insegnante alla fine l'ha recuperato (e la fatina aveva messo da parte una banconota da <b>5 euro</b>...). Oltretutto, <b>Gabo era in quella scuola da appena tre giorni</b>... ma questa è un'altra storia e prima o poi cercherò di raccontarla.<br />
<br />
Il<b> terzo dente</b>, l'altro <b>incisivo inferiore centrale</b>, invece gliel'ho <b>tolto io</b>. Non ricordo bene quando è successo, comunque in inverno. Da alcuni giorni gli <b>ballava</b> e Gabo ha praticamente smesso di addentare cibi solidi per procrastinare la caduta. Una sera ho preso coraggio e, davanti al lavandino, ho deciso di operare. Ormai stava in orizzontale ed è bastata una <b>tiratina</b>, ma per quel pavido di mio figlio è stato come se gli avessi estirpato un molare a freddo. "MAI PIU', mamma, MAI PIU'!!", ha sentenziato.<br />
<br />
In ogni caso, i <b>due incisivi inferiori centrali</b> gli sono spuntati in fretta (e anche un po' stortini... leggermente sovrapposti, diciamo). Ma a metà marzo il <b>dentone di sopra latitava</b> ancora e abbiamo deciso di andare da un <b>dentista</b> specializzato in ortodonzia infantile. Il dottore ci ha <b>tranquillizzati</b>: "A volte ci mettono dei mesi a crescere, perché gli <b>incisivi superiori hanno radici lunghe anche due centimetri</b>", ci ha spiegato. E' invece parso più preoccupato dall'altro<b> incisivo superiore</b>, il <b>sinistro</b>, allora non ancora 'ballante', perché gli abbiamo riferito che, <a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2010/05/le-ultime-parole-famose.html" target="_blank"><b>quando aveva tre anni e mezzo</b></a>, per una stupida caduta in casa, gli era <b>rientrato in gengiva e poi riuscito</b>. C'è quindi un lieve sospetto che possa essersi danneggiato il dente definitivo. Lo sapremo nel giro di pochi mesi...<br />
<br />
Ed ecco il <b>quarto</b> (e per ora ultimo) dente caduto: proprio l'<b>incisivo superiore sinistro</b>, che ha vissuto un'agonia di una settimana. Ha infatti cominciato a <b>sanguinare e ballare,</b> dopo un colpo accidentale ricevuto in faccia da un compagno, a fine marzo. Il 2 aprile sono arrivata a prendere Gabo a scuola e me lo sono trovata con il 'bucone' sopra, ma molto tranquillo.<br />
<br />
"Mamma, oggi a scuola <b>ho perso il dente</b>".<br />
<i>Bene, era ora... e dove ce l'hai, in tasca'?</i><br />
"No, mamma, <b>l'ho proprio perso</b>!! Ero in giardino durante l'intervallo e la mia compagna E. mi ha guardato e ha visto che mi era caduto il dente, ma io non me ne sono accorto... Mi aiuti a cercarlo??".<br />
<i>Tesoro, ma non lo troveremo mai in giardino... Facciamo così: <b>oggi la fatina dei denti la faccio io e andiamo a prendere un giochino</b>, ok?</i><br />
(Abbiamo contrattato un po' e ci siamo accordati su una confezione di Atomicron, insulsi soldatini minuscoli di plastica sostenuti da una poderosa campagna pubblicitaria della Giochi Preziosi).<br />
<br />
Finalmente, a metà maggio, quindi all'età di <b>7 anni e mezzo</b>, il <b>bucone centrale</b> ha cominciato a riempirsi. E nel giro di due settimane gli è sceso completamente il <b>dentone destro</b>, che perciò ci ha messo <b>sei mesi</b> per appalesarsi.<br />
Se anche l'altro incisivo superiore ci metterà lo stesso tempo, dovrebbe spuntare verso ottobre. Sempre che spunti, eh.<br />
Intanto, presto dovremmo essere alle prese con gli incisivi laterali...<br />
E poi con i canini.<br />
E i molari.<br />
E i denti del giudizio.<br />
<i>Argh. </i><br />
<br />
<br />madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-87456384846214039302014-05-29T09:03:00.000+02:002014-05-29T10:17:58.438+02:00Qualcosa di importanteSabato pomeriggio, in macchina.<br />
Gabo annuncia a me e al papà: "Devo dirvi una cosa importante...".<br />
<br />
<i>(Di solito questo incipit fa presagire un commento su un videogioco o la richiesta di una bustina in edicola, ma questa volta Gabo ha la voce un po' rotta dall'emozione e lo ascoltiamo incuriositi)</i><br />
<br />
"Io sento che da grande farò..."<br />
<br />
<i>(Il pompiere? Lo scienziato? L'agente segreto?)</i><br />
<br />
"...qualcosa di importante".<br />
<br />
<i>(pausa)</i><br />
<br />
"Per l'umanità".<br />
<br />
<i>(pausa)</i><br />
<br />
"Per salvare il mondo".<br />
<br />
---<br />
<br />
Decisamente mio figlio non ha bisogno di iniezioni di autostima.madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-87399964686964050102014-05-27T17:29:00.001+02:002014-05-29T10:16:37.513+02:00A volte ritornano...È passato oltre un anno da quando ho scritto un post.<br />
Forse è la volta buona che riprendo questo mio diario mammesco.<br />
Chissà.<br />
Non ricordo nemmeno più come funziona la piattaforma!<br />
<br />
Sssà sssà uno due tre prova prova.<br />
<br />
Invio!madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-72491957790954892012013-04-10T13:28:00.000+02:002013-04-10T13:28:48.268+02:00Hora ruit<div style="text-align: justify;">
E così, senza nemmeno che me ne accorgessi (o quasi), il <b>primo anno di scuola primaria</b> di Gabo è volato...</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho avuto sinceramente tempo, né voglia, di aggiornare il blog. Anche perché, da un giorno all'altro, ho ricominciato a <b>"lavorare"</b>. Tra virgolette, perché ho trovato un lavoretto precario ma su cui sto investendo tante energie. Mi resta dunque solamente lo spazio per occuparmi di mio figlio, nelle ore in cui non è a scuola, e della mia famiglia. Ma per ora va bene così.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo primo anno di elementari non è stato facile. Non tanto per l'<b>apprendimento</b>: Gabo ha cominciato la scuola da analfabeta e ha regolarmente imparato a leggere, scrivere e far di conto, come si diceva una volta. Ma la sua <b>classe</b> è disastrata - un'insegnante si è persino messa in aspettativa perché non reggeva più la situazione - e così non siamo del tutto sereni... Per il momento andiamo avanti così, giorno per giorno, speriamo che qualcosa cambi (ma per ora nulla è cambiato).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gabo <b>cresce</b>: a 6 anni ha raggiunto i <b>115 cm</b> di altezza e poche settimane fa ho visto per la prima volta il numero <b>20</b> sulla bilancia! Mi annoto questi dati perché l'ho sempre fatto, per tenere traccia della sua crescita. Ma sinceramente la sua "curva dei percentili" non è più un problema come una volta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gabo ha un <b>sistema immunitario</b> eccezionale: quest'inverno, mentre i suoi compagni alternavano influenze, polmoniti e virus vari, lui non ha fatto un giorno d'assenza. E anche questo dimostra che lui mangia poco (ma mooolto di più rispetto al passato) perché è la quantità giusta per lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, volevo solo riempire minimamente questo 'vuoto' sul blog, perché è uno spazio che amo. Ma amo soprattutto mio figlio, ogni giorno di più, e cerco di rubare il minor tempo possibile a lui... Per questo non aggiorno il mio diario online. Ma tengo traccia nel mio cuore di questo <b>periodo meraviglioso</b>. Perché, ecco, dicono tutti che il periodo migliore dei bambini è sui 3-4 anni. Per me non è così: adoro questa fase, in cui vedo che si appassiona alla lettura, in cui si afferma sempre di più il suo carattere, in cui vedo delle manifestazioni di amore incondizionato nei miei confronti che mi commuovono e mi rincuorano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Insomma, il blog può attendere. Mio figlio no.</div>
madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-34584295329601202102012-10-10T15:26:00.001+02:002012-10-10T15:26:07.049+02:00Mestieri (4): il giudice<div style="text-align: justify;">
Il suo 'primo' mestiere fu il <b>vigile del fuoco</b>, figura che affascina non pochi bambini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi dichiarò di voler diventare un <a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2010/09/mestieri-2.html" target="_blank"><b>guidatore di robot</b></a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi ha avuto il periodo dell'<a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2010/10/mestieri-3.html" target="_blank"><b>inventore</b></a>. </div>
<div style="text-align: justify;">
E anche una breve fase in cui si era convinto che sarebbe diventato <b>elettricista</b>, complice un lavoro di classe fatto alla scuola materna sui "lavori utili" . </div>
<div style="text-align: justify;">
Ora ha un nuovo obiettivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Mamma, <b>da grande voglio fare il giudice</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, non penso che molti bambini puntino a questa carriera... </div>
<div style="text-align: justify;">
L'idea a Gabo è venuta dopo l'esperienza non proprio positiva di <b>Disneyland Paris</b>, nello scorso mese di agosto: il giro sul "<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Big_Thunder_Mountain_Railroad" target="_blank">treno nella miniera</a>" (<a href="http://www.mondodisneyland.com/disneylandpark/attrazioni/bigthundermountain.htm" target="_blank">Big Thunder Mountain</a>), un roller coaster considerato adatto alle famiglie tanto che il limite di accesso è un'altezza di 102 centimetri (circa 4 anni di età), lo spaventò a tal punto da provocare in lui una sorta di indignazione per chi aveva concesso il permesso di salire sulla giostra anche ai bambini. Da lì ha cominciato a dire che da grande avrebbe fatto il giudice: in sostanza, <b>per proteggere i bambini dai giochi pericolosi</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi ha maturato un programma anche più "politico": "E <b>quando sarò giudice, dirò mai più armi e mai più guerre"</b>. Eh, si sa, i bambini sono sostanziamente pacifisti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma c'è anche un aspetto più venale, in questa sua aspirazione. Un giorno gli ho fatto notare che bisogna studiare tanto, per diventare giudice... </div>
<div style="text-align: justify;">
"Sì, ma poi <b>guadagnerò tanto</b>!".</div>
<div style="text-align: justify;">
Gabriele, guarda che questo non è un buon motivo per diventare giudice. E' anche un mestiere pericoloso, sai?</div>
<div style="text-align: justify;">
"Perché? Tanto <b>si sta tutto il giorno dietro a una scrivania!</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
Eh, è pericoloso perché ti puoi trovare davanti delle persone pericolose, che hanno fatto qualcosa di brutto. Magari hanno rubato, o persino ammazzato qualcuno...</div>
<div style="text-align: justify;">
"E allora? <b>Io li mando in prigione, mica mi possono fare del male chiusi là dentro</b>!".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ok, tanto ha sempre ragione lui. E devo dire che <b>ce lo vedo pure, a fare il giudice</b>. O, vista la parlantina che si ritrova, il pm.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure <b>un elettricista sarebbe così utile</b>, in famiglia...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-36598161679728623092012-10-02T15:13:00.001+02:002012-10-02T15:17:47.188+02:00Sereno, con qualche velatura...<div style="text-align: justify;">
Il mio silenzio sul blog durato tre settimane è dovuto a un accavallarsi di circostanze che non mi hanno lasciato un minuto libero. Proviamo a ricominciare...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gabo ha iniziato la <b>scuola elementare</b> con <b>animo sereno</b>. E questo è l'aspetto più fondamentale. Finora c'è stata <b>una sola piccola crisi</b>, il mercoledì della seconda settimana, quando ha cominciato a piagnucolare prima di uscire perché non voleva andare a scuola. Normale, direi. "Mamma, <b>è faticosissimo...</b>", mi ha detto sulla porta di casa col faccino triste. E ci credo, dopo quasi tre mesi di dolce far nulla con la mamma a disposizione 24 ore su 24! Invece ora ha cominciato un vero e proprio <b>lavoro di otto ore al giorno</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oltretutto, <b>la sua classe è impegnativa</b>, per usare un eufemismo. Su 24 allievi, <b>15 sono maschi</b>, di cui <b>parecchi turbolenti</b>. Gabo è vivace-buono, ma alcuni bambini sono vivaci-cattivi, ovvero maneschi o proprio problematici. Oltre a <b>un certificato con insegnante di sostegno</b>, c'è <b>un caso particolare</b>, diciamo così: non certificato soltanto perché i suoi genitori non hanno accettato di farlo, come invece avevano consigliato le maestre della scuola materna. E venerdì scorso questo bambino è pure riuscito a scappare dalla scuola, subito riacciuffato. Ma Gabo mi ha riferito anche un altro fatto, la prima settimana: un bambino che ha rovesciato un banco e poi si è appeso alla tapparella. Non so se sia sempre lo stesso caso, perché Gabo non è sempre affidabile nei racconti. Però lui è rimasto piuttosto scioccato dalla vicenda.</div>
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E poi ci sono i <b>compiti</b>: e il primo weekend non è stato facile convincerlo a completare le schede assegnate dalle maestre... Insomma, il percorso è in salita.</div>
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Ma non sono riuscita a godermi appieno questo importante passaggio della vita di mio figlio perché nella mia famiglia c'è stato <b>un lutto, tragico e inaspettato</b>, proprio la domenica precedente il primo giorno di scuola. E sono ancora sconvolta, oltre che addolorata.</div>
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Inoltre, sempre in quei giorni, sono stata chiamata per un<b> colloquio</b>, e poi richiamata dalla stessa azienda la settimana successiva, con una <b>proposta di un impiego</b> che non mi ha fatto dormire tranquilla per un paio di notti. La decisione è stata sofferta, ma alla fine <b>ho deciso di non accettare</b>, perché l'<b>orario</b> che mi avevano proposto era <b>incompatibile</b> con quello della scuola. Avrei dovuto iscrivere Gabo sia al <b>pre-scuola</b> che al <b>post-scuola</b> (servizi che costano, e non poco!), ma soprattutto avrei dovuto trovare anche una <b>baby sitter</b> che lo andasse a prendere tutti i pomeriggi... E non voglio più vivere quell'<b>ansia</b> che ho provato per quattro anni. </div>
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In ogni caso, sto cominciando a battere a tappeto tutti i <b>siti di offerte di lavoro</b>. Il prossimo passaggio saranno le <b>agenzie interinali</b>, o comecavolosichiamano. Ma quest'ultima esperienza (il doppio colloquio) mi è servita a capire che, se i datori di lavoro non sono flessibili sull'orario, nemmeno io lo sono. Per il bene di mio figlio innanzitutto.</div>
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Be', se sapete di <b>qualche lavoro in campo giornalistico</b> (redazioni, case editrici, uffici stampa ecc.) o anche come<b> segretaria di direzione</b>, a Bologna e dintorni, io ci sono. Ma <b>soltanto fino alle 17</b>. </div>
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(Forse è meglio tentare la fortuna al Superenalotto...).</div>
madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-72190592061241758092012-09-14T10:17:00.000+02:002012-09-14T10:17:01.746+02:00Regoli e regole<div style="text-align: justify;">
Il fatidico <b>primo giorno di scuola</b> è ormai alle porte e finalmente, due giorni fa, ho conosciuto le <b>maestre</b> di Gabo. La mia prima impressione (incrociando le dita) è <b>positiva</b>. Sono esperte e 'rodate' (hanno fatto assieme l'ultimo ciclo prima-quinta, e quella di italiano-storia-inglese ha già insegnato per cinque cicli completi). Hanno insistito sul fatto di <b>non fare confronti con altre prime</b> (tipo 'il suo amichetto ha già fatto tutte le vocali e le sillabe mentre noi siamo ancora alla A") perché loro dedicheranno le prime settimane a conoscere i bambini e a cercare di <b>formare il gruppo</b>. E per me questo è proprio il punto più importante, perché 20 bambini su 24 provengono dalla stessa scuola, non quella frequentata da Gabo, e quindi conto sulle insegnanti perché lui riesca a <b>inserirsi</b> in un gruppo che - lo so, ahimé- è molto 'chiuso'. E ho già visto qualche atteggiamento, in incontri casuali al parco con futuri compagni di scuola, di <b>simil-bullismo</b>. Ok, i <b>bambini sono crudeli</b>, dicono, però Gabo è così buono che già ci soffre a sentire frasi tipo "lei è mia amica e quindi tu non puoi essere suo amico" o "vai via, ti odio". Spero molto nella capacità delle insegnanti...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTWqTFFciTpX7exjYC-ITQTOovXAMCvXm1qqoCRNoUHp_yiASUfY19zP8P74GpXvLgviXs44BzYQnjHpUr74SCeKx7SEm9Z9OWb0aYlqi3smPc6SuBzFpP0tH8Gw0K-XS7ATs9xNR3gXya/s1600/Gaboregoli.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTWqTFFciTpX7exjYC-ITQTOovXAMCvXm1qqoCRNoUHp_yiASUfY19zP8P74GpXvLgviXs44BzYQnjHpUr74SCeKx7SEm9Z9OWb0aYlqi3smPc6SuBzFpP0tH8Gw0K-XS7ATs9xNR3gXya/s320/Gaboregoli.JPG" width="240" /></a></div>
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Intanto, alla prima riunione ci è stata fornita la fatidica <b>lista</b>: un intero foglio A4 con l'elenco del materiale da acquistare. Così ieri mi sono fiondata all'Ipercoop (con Gabo affidato alle brave animatrici dello <a href="http://bolognaperbimbi.blogspot.it/2012/09/provato-da-noi-spazio-bimbi-del.html" target="_blank">spazio bimbi</a>) e ho vagato tra pile di quaderni e scansie di cancelleria per un'ora e mezza... Ho trovato <b>quasi tutto</b> (mi mancano solo tre pennelli e le copertine di plastica per i quadernoni) e, con lo sconto del 15% per i soci Coop, ho speso 40 euro e spicciolini (scegliendo accuratamente tutti i prodotti meno cari!). L'oggetto più costoso è la <b>valigetta dei regoli</b>, ma è stato anche l'unico ad attrarre l'interesse di Gabo, che ci aveva giocato a casa di una cuginetta. Così dopo cena si è messo subito all'opera, a modo suo... </div>
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Sono un po' preoccupata per questo grande passo, lo ammetto. Sin dal nido, Gabo si è dimostrato renitente alle <b>regole</b>. Per dire: alla materna, se una canzoncina o comunque un'attività di gruppo non gli piaceva, lui si alzava e se ne andava a giocare per conto suo. E secondo me le maestre hanno desistito un po' troppo presto, lasciandolo fare. In ogni caso, anche se in famiglia siamo piuttosto <b>severi</b>, lui tira la corda della <b>pazienza</b> altrui fino alla rottura. E' una continua sfida. Gli ripetiamo spesso di non insistere, e che deve capire quando comincia a dare fastidio. Ma o lui non se ne rende conto, oppure ho il sospetto che gli piaccia essere <b>fastidioso</b>. E' il suo modo per attirare l'attenzione su di sè. E' capace di chiedere dieci volte di seguito, a un bambino, "giochi con me?". Ovviamente la risposta non può che essere negativa... </div>
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Insomma, la mia principale <b>preoccupazione</b>, ora, non è certo che impari a leggere e scrivere in fretta. Ma che riesca a inserirsi nel gruppo, a farsi almeno un amichetto e a capire quali sono le regole da rispettare. <b>Incrociamo le dita</b> delle mani e dei piedi...</div>
madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-67162662197467667412012-09-07T13:57:00.003+02:002012-09-07T13:57:37.592+02:00Occhiali? Sì, no, forse, aspettiamo...<div style="text-align: justify;">
Il nostro pediatra non ci ha mai prescritto la <b>visita oculistica</b>. Vedendo spuntare gli occhiali sul naso di diversi compagni di Gabo alla scuola materna, ho provveduto da sola. Io non ho mai avuto problemi di vista (finché non sono diventata presbite, e precocemente, mannaggia...), ma il papà porta gli occhiali da quando era adolescente. Così prenotiamo (con diversi mesi di attesa) e a dicembre 2011 facciamo la sola <b>visita ortottica</b>, con il servizio sanitario pubblico. Per la visita oculistica l'attesa era di un altro anno...</div>
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Primo responso: <b>lieve strabismo e ipermetropia</b>, consigliato controllo dopo un anno.</div>
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Ho preferito anticipare il <b>controllo prima che cominciasse la scuola</b>, e così ieri pomeriggio siamo andati: appuntamento fissato due giorni prima, presso la stessa struttura, ma <b>privatamente</b>. Con il servizio pubblico, per andare nello stesso studio e con lo stesso personale medico, il primo buco libero sarebbe stato a fine novembre per la visita ortottica (e in orario mattutino quindi durante la scuola, ovviamente...), e molti mesi dopo per quella oculistica. Ma con 111 euro, olè! Nemmeno 48 ore di attesa.</div>
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Responso: lo strabismo è sparito, ma oltre all'<b>ipermetropia</b> è comparso l'<b>astigmatismo</b>. Durante la visita ortottica ci era stato consigliato l'<b>uso degli occhiali per la correzione precoce</b> del difetto, ma alla visita oculistica (dopo quindi aver messo quelle TERRRIIIBILI goccine che a Gabo hanno fruttato un regalino) l'altro specialista è stato di parere diverso. Insomma, <b>aspettiamo altri sei mesi </b>"per vedere se l'occhio cresce ancora un po'", poi ci riguardiamo.</div>
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Per ora, insomma, <b>il pericolo è scampato</b>.</div>
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E lo so che portare gli occhiali non è una tragedia. Ma meglio senza...</div>
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(Io ODIO dover inforcare gli occhialini da lettura anche mentre faccio la spesa al supermercato, sgrunt)</div>
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madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-59335176311095867512012-09-03T10:37:00.000+02:002012-09-03T10:37:06.810+02:00Piccoli grandi eventi (aspettando la scuola)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWsj6MZEV8rtHetXIRU29G7FvEyks4gMmN-o7hyFyYosdr13yJxIPjk5AlqAShkxtITtH2lb8A8dr6XADcbesvKWCvndFDFZCop3y5E8MXyZTdtg5RQrsgvka7__KUXQ5T3fwHWOwBDWQz/s1600/Couch-Potato-Stress-Reliever-15884.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWsj6MZEV8rtHetXIRU29G7FvEyks4gMmN-o7hyFyYosdr13yJxIPjk5AlqAShkxtITtH2lb8A8dr6XADcbesvKWCvndFDFZCop3y5E8MXyZTdtg5RQrsgvka7__KUXQ5T3fwHWOwBDWQz/s200/Couch-Potato-Stress-Reliever-15884.jpg" width="200" /></a></div>
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Eccoci qua, dopo una 'coda' vacanziera improvvisata a fine agosto per andare a trovare la nonna in Appennino. E ora l'estate è proprio finita, come ci ricorda la pioggia incessante che ci costringerà a inventarci qualche attività per stare in casa senza finire a fare le '<a href="http://www.answers.com/topic/couch-potato" target="_blank">patate da divano</a>' davanti alla tv...</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra l'altro mancano ancora due settimane al <b>primo giorno di scuola elementare </b>e ancora non sappiamo nulla: né l'orario in cui presentarci, né chi sono le maestre, né che cosa dobbiamo acquistare. Anzi, pare addirittura che la riunione con le insegnanti sarà DOPO l'inizio della scuola. </div>
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<br /></div>
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Insomma, sono un ricordo ormai lontano le <b>giornate in spiaggia</b>, le <b>passeggiate a Parigi</b> e anche i due giorni <b>in piscina tra i monti</b>! Ma tra le tante <b>esperienze</b> accumulate in questo mese di agosto, ci sono un paio di <b>piccoli grandi eventi</b> che possono rivoluzionare la nostra vita di tutti i giorni. </div>
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<br /></div>
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Il primo è che Gabo ha finalmente <b>dormito una notte senza di no</b>i! Eh, lo so che per molti questo 'evento' è un fatto del tutto normale... Ma purtroppo noi, per una serie di motivi, non abbiamo questa possibilità. Si è però verificata per una sera al mare grazie a una circostanza che non sto a specificare. L'importante è che Gabo ha potuto <b>dormire con la nonna paterna</b>, che ha lanciato l'idea un po' a sorpresa. Devo ammettere che non eravamo proprio tranquillissimi, ma è andato tutto bene e soprattutto anche Gabo si è sentito 'grande'. Speriamo di poter ripetere presto l'esperienza... anche perché avere una sera (e una notte) tutta per noi è stato <b>un grande regalo</b>!</div>
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<br /></div>
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L'altro piccolo grande evento è che Gabo ha imparato a farsi la <b>doccia da solo</b>! Certo, bisogna dosargli lo shampo e il docciaschiuma se no inquina i fiumi, e poi appena tornato a casa mi ha chiesto di fare il bagno nella vasca con i giochi... Però la doccia è un'altra <b>conquista di autonomia</b>.</div>
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<br /></div>
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Ed entrambi questi <b>traguardi</b> (notte fuori e doccia da solo) finora aveva rifiutato di affrontarli.</div>
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<br /></div>
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Speriamo che tiri fuori lo stesso '<b>coraggio</b>' anche nell'affrontare la nuova scuola...</div>
madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-45077944116959997642012-08-01T22:32:00.001+02:002012-08-01T22:32:09.641+02:00Stessa spiaggia stesso mare (e Parigi è sempre Parigi!)<div style="text-align: justify;">
Allora, finalmente domani si parte per il mare. <b>Tre settimane</b> piene di vacanza, nella città d'origine del papà. Città in cui vive anche la <b>nonna paterna</b>, ma tanto per un motivo o per l'altro non riusciamo mai a farle tenere il nipotino per più di un paio d'ore, e al massimo due o tre volte nell'intero periodo... Non siamo una di quelle coppie fortunate che hanno i nonni-baby sitter a disposizione, ahimé.</div>
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<br /></div>
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Insomma, <b>stessa spiaggia stesso mare</b>, da sei anni ormai. Il <b>papà</b> riesce a frequentare un po' i suoi amici d'infanzia, e a godere di quel colore <b>azzurro</b> che ti avvolge anche in agosto come fosse inizio primavera. La <b>Liguria</b> è così: non per tutti, con quei lembi risicati di spiaggia e il mare aspro; con la gente che sembra sfotterti di continuo, e in fondo lo fa, ma poi ti apre il cuore e la casa come nessun altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma: spiaggia, amici, un po' di nonna, orizzonte, aria pulita, aperitivi... L'importante è staccare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma... quest'anno c'è una <b>novità dell'ultim'ora</b>: oggi pomeriggio abbiamo prenotato una 'fuga' di <b>quattro giorni a Parigi</b>! Sfuggiremo la calca ferragostana per sfidare la calca eurodisneyana, ma tanto nel parco divertimenti (<b>divertimenti</b>? Non so, siamo perplessi tutti e tre, ma una volta nella vita si può fare...) ci staremo solo un giorno. Per il resto, visto che l'acquisto è stato 'di pancia', dobbiamo ancora decidere il <b>programma</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<a href="http://ecx.images-amazon.com/images/I/41VRjhTeEtL._SL500_AA240_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://ecx.images-amazon.com/images/I/41VRjhTeEtL._SL500_AA240_.jpg" width="200" /></a>Io a Parigi ci sono stata quattro volte, mio marito due, e una di queste eravamo assieme, <b>fidanzati</b> da poco. Certo, non potremo stare un'intera giornata al Louvre e un'altra al Père Lachaise, come abbiamo fatto nel 2005, ma di sicuro troveremo qualcosa d'interessante per Gabo. Un paio di <b>musei</b> di sicuro, magari un giro sulla <b>Senna</b>, la <b>Tour Eiffel</b>... e poi quattro giorni volano.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi pomeriggio mi sono fiondata in biblioteca a prendere un paio di guide, tra cui la Lonely Planet per bambini: "<span id="btAsinTitle"><a href="http://www.amazon.it/Parigi-quello-sempre-Vietato-genitori/dp/8860409721" target="_blank"><b>Parigi. Tutto quello che hai sempre voluto sapere (Vietato ai genitori)</b></a>".</span> E abbiamo comunque una decina di giorni per documentarci. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ah, naturalmente si accettano <b>consigli e suggerimenti</b>! </div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-45739680832891886622012-07-31T14:46:00.002+02:002012-09-04T10:53:14.098+02:00Su-n-il divano<div style="text-align: justify;">
"<b>Mamma, vado su-n-il divano</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
Dove vai?</div>
<div style="text-align: justify;">
"<b>Sunil divano..</b>.".</div>
<div style="text-align: justify;">
Si dice SUL divano.</div>
<div style="text-align: justify;">
"<b>SUNIL divano</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
No, Gabo: sul. Prova: SUL.</div>
<div style="text-align: justify;">
"<b>Sul</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul divano.</div>
<div style="text-align: justify;">
"<b>Sunil divano</b>".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Argh... Questo è un esempio delle <b>conversazioni</b> che mi stressano da un paio di settimane.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di solito Gabo ha delle <b>regressioni linguistiche</b> prima di un 'salto' in avanti. E questo, finora, ha coinciso con il periodo delle vacanze estive: stando 24 ore al giorno con noi - ho sempre pensato - vive una <b><i>full immersion</i></b> nell'<b>italiano corretto</b> (non che le maestre della materna non lo parlassero, eh! Ma sono le otto ore giornaliere di conversazioni coi coetanei che fanno la differenza). </div>
<div style="text-align: justify;">
Prima si confonde un po', poi ZAC! ecco la <b>progressione</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Forse questa mania di inserire una 'n' in mezzo a 'su' e all'articolo (su-n-i giornalini, su-n-il computer, ecc.) dipende dal <b>mese di luglio passato full-time</b> al mio fianco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il bello è che mio figlio mi sorprende con delle <b>ipotetiche di terzo grado</b> che nemmeno io mi ci impegno più a farle così.... Il congiuntivo lo usa correttamente (non sempre, ovvio) da un paio d'anni. E soprattutto ha una <b>proprietà di linguaggio</b> che non avrei certo potuto immaginare quando, a due anni e mezzo, pronunciava appena una decina di parole, quasi tutte di sua invenzione. Per dire, domenica ha avuto un piccolo 'incidente' in piscina: dopo un'ora di giochi e di tuffi (rigorosamente con i braccioli), è scivolato nell'acqua alta ed è andato sotto... Si è preso una tale paura che, appena l'ho ripescato, gli è scappata un po' di pipì. La sera, nel ricordare l'episodio, mi ha detto: "Mamma, mi sono sentito così <b>imbarazzato</b>...". Io al massimo avrei usato la parola 'vergogna', ma 'imbarazzo' era in effetti più calzante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure, quando meno te lo aspetti, ti caccia lì un '<b>aprito</b>', o uno '<b>scoprito</b>'... Eh sì, perché lui tende a <b>coniugare i verbi </b>come se fossero tutti regolari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma il 'vizio' che più ci manda in bestia (a me e al papà) è come coniuga il verbo '<b>avere</b>'. Esempio: "Dove <b>ate</b> preso quel libro?". "Lo <b>amo</b> preso in biblioteca".</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi:</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
io ho</div>
<div style="text-align: justify;">
tu hai</div>
<div style="text-align: justify;">
egli ha</div>
<div style="text-align: justify;">
noi<b> hamo</b></div>
<div style="text-align: justify;">
voi <b>hate</b></div>
<div style="text-align: justify;">
essi hanno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oh, in effetti non fa una piega...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Be', speriamo che la <b>progressione</b> sui verbi e sulle preposizioni articolate arrivi in tempo per l'inizio della <b>scuola primaria</b>!</div>
<div style="text-align: justify;">
(Ma si potrà continuare a chiamarla '<b>elementare</b>'??)<br />
<br />
<div style="color: red;">
<b>AGGIORNAMENTO</b></div>
La gentilissima <a href="http://www.facebook.com/MammaLogopedista" target="_blank"><b>Mamma Logopedista</b></a> mi ha dedicato una <a href="http://www.mammalogopedista.blogspot.it/2012/08/ipercorrettismi-neologismi-e-segnaposto.html" target="_blank"><b>lunga e articolata risposta</b></a> sul suo <a href="http://www.mammalogopedista.blogspot.it/" target="_blank"><b>blog</b> </a>in cui analizza gli '<b>ipercorrettismi</b>' di Gabo (ho scoperto che questa è la definizione del suo uso dei verbi irregolari in modo regolare: aspetto comunissimo alla sua età) e il '<b>segnaposto</b>' (come in gergo si indica, nel nostro caso, la lettera 'n' in mezzo a 'su' e 'il').<br />
<br />
Tra l'altro, al mare Gabo ha smesso di dire "sunil" (al massimo gliene scappa uno
ogni tanto). In compenso ha cominciato a parlare con la '<b>zeppola</b>', non
solo storpiando la zeta ma anche altre lettere come se fossero
'aspirate', non so come spiegarmi... Poi dopo qualche giorno c'è venuto
il dubbio che parlasse così perché una bimba che gli piaceva molto aveva
quel <b>difetto di pronuncia</b>!!! Tornati a casa, ha ricominciato a parlare
come prima. Che pazienza!!
</div>
madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-54434291812390224452012-07-30T20:46:00.002+02:002012-07-30T20:46:25.798+02:00Caccia al blog-tesoro: Dubai days<div style="text-align: justify;">
Noi abbiamo sempre un po' vagheggiato di andare a <b>vivere all'estero</b>. E ultimamente ci pensiamo anche più spesso... Ci era persino capitata un'offerta allettante, che poi purtroppo non è andata in porto: la scorsa primavera avremmo potuto espatriare per qualche mese a <b>Dubai</b>, negli <b>Emirati Arabi</b>. Era il momento ideale per vivere un'esperienza simile: io non lavoro e Gabo era ancora alla scuola dell'infanzia. Così cominciai a cercare notizie su questa stranissima città, perché il trasferimento sembrava imminente. Come sempre, una fondamentale <b>fonte d'informazione</b> viene dai <b>blog</b>, e ne ho trovata <a href="http://www.expat-blog.com/en/directory/middle-east/united-arab-emirates/dubai/" target="_blank"><b>una piattaforma intera</b></a>! E c'è addirittura un <a href="http://www.expat-blog.com/" target="_blank"><b>portale di blog dedicato a tutti i Paesi in cui ci si può trovare a vivere</b></a>, per scelta o per necessità, come '<b>expat</b>', ovvero <b>espatriati</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqOV0-Biv7Zb2-6AyM3ONsLTAqKI6aeuZN77PGUBV1bGdwOQOsoPliQqOitbKv5mN71hpXRpB4adCD1b3D-WJIFBO7KCEqtLvIFjPsQHUKkX-2sjMFdeDpJwGixuB7s_CVyxVSexueiZA/s200/J&R.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqOV0-Biv7Zb2-6AyM3ONsLTAqKI6aeuZN77PGUBV1bGdwOQOsoPliQqOitbKv5mN71hpXRpB4adCD1b3D-WJIFBO7KCEqtLvIFjPsQHUKkX-2sjMFdeDpJwGixuB7s_CVyxVSexueiZA/s200/J&R.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho dunque dubbi a segnalare un <b>blog di una coppia di espatriati a Dubai</b> per l'<a href="http://www.mammafelice.it/2012/07/30/presentami-un-blog-straniero/" target="_blank"><b>ultima puntata</b></a> della "<a href="http://www.mammafelice.it/tag/cat-2012/" target="_blank"><b>Caccia al tesoro</b></a>" lanciata da <a href="http://www.mammafelice.it/" target="_blank"><b>Mamma Felice</b></a>, che ha chiesto a tutte le partecipanti di segnalare un <b>blog straniero</b>, scritto in qualsiasi lingua tranne l'italiano. Ecco dunque "<a href="http://dubaidays.blogspot.it/" target="_blank"><b>Dubai days</b></a>", ovvero la <b>vita a Dubai di una britannica e uno svedese, blog scritto in inglese</b>. Come spiegano nella loro <a href="http://www.expat-blog.com/en/blog/middle-east/united-arab-emirates/dubai/dubaidays.blogspot.com/" target="_blank"><b>presentazione sul portale di "expat blog" a Dubai</b></a>, il loro blog è incentrato sui giorni e le notti a Dubai, ma anche sull'esplorazione del Medio Oriente (segnalo in particolare un <a href="http://dubaidays.blogspot.it/2012/07/visit-petra-jordan.html" target="_blank"><b>viaggio a Petra, Giordania</b></a>). Viaggi, cibo, sport e suggerimenti vari, il tutto corredato da molte fotografie. Inoltre fornisce informazioni utili o divertenti a coloro che già vivono a Dubai, o che pensano di trasferirvisi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E a noi l'idea di un <b>trasloco</b>, lì o altrove, non è mica passata del tutto... </div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-55109949128653514412012-07-27T08:41:00.000+02:002012-07-30T09:27:12.375+02:00Ma dai, altri due premi! - Seconda puntata<div style="text-align: justify;">
Riassunto della (lunghissima) <a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2012/07/ma-dai-altri-due-premi.html" target="_blank"><b>puntata precedente</b></a>: Paola alias <a href="http://themorasmoothie.blogspot.it/" target="_blank"><b>The Mora Smoothie... with green eyes</b></a> mi ha assegnato ben due blog-premi. Devo scrivere <b>7 cose su di me</b>, rispondere a <b>16 domande</b> e indicare <b>15 blog</b> che mi piacciono.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAHiLAr_GtUshZ_sC44WgebOoVkqsWJCaXI0NP6ibHyFY44Aioktg9EtukCtDN06lX7vqLFDcm_Vu9Yafm-hsfuZjHwnsJ1XR3csKlTAwwKVeZhz3kFs2jiL1yWfrlHnFlb8nEYFGB1ez4/s1600/versatile.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAHiLAr_GtUshZ_sC44WgebOoVkqsWJCaXI0NP6ibHyFY44Aioktg9EtukCtDN06lX7vqLFDcm_Vu9Yafm-hsfuZjHwnsJ1XR3csKlTAwwKVeZhz3kFs2jiL1yWfrlHnFlb8nEYFGB1ez4/s1600/versatile.png" /></a>1. Ho fatto la <b>baby-sitter</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
2. Ho creato e venduto orecchini di <b>bigiotteria</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
3. Ho dato <b>ripetizioni</b> di inglese e francese.</div>
<div style="text-align: justify;">
4. Ho fatto la <b>cassiera</b> all'Ippodromo.</div>
<div style="text-align: justify;">
5. Ho <b>insegnato italiano</b> negli Stati Uniti.</div>
<div style="text-align: justify;">
6. Ho insegnato <b>danza</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
7. Ho lavorato come <b>giornalista</b> per 20 anni e ora sono <b>disoccupata</b> (o meglio, <b>mamma full-time</b>).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc1TU4wHee4733hSHK8W7bafxFT9zwQK1VVx494UDz1h1CwPU6gEUlKjzXkRhhJfA9xNkboICmiMxBvtWycu0_B97N9cACTsOuJRDS5BZcn6Jh9PQgpwio2Lx5FI6nb5-fnkfkxc-Y0wne/s1600/red%252Bcarpet_%252B4%252Bpremio%252Bblog.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc1TU4wHee4733hSHK8W7bafxFT9zwQK1VVx494UDz1h1CwPU6gEUlKjzXkRhhJfA9xNkboICmiMxBvtWycu0_B97N9cACTsOuJRDS5BZcn6Jh9PQgpwio2Lx5FI6nb5-fnkfkxc-Y0wne/s1600/red%252Bcarpet_%252B4%252Bpremio%252Bblog.jpg" /></a>1) <b>Qual è l’ultimo acquisto fatto?</b> Uno smalto viola.<br />
2) <b>Quale sarà il tuo “must/have”primavera estate?</b> Un paio di sandali con tacco basso e cinturino alla caviglia, che non ho ancora trovato...</div>
<div style="text-align: justify;">
3) <b>Unghie lunghe o corte?</b> Lunghe, finché non si rompono. <br />
4) <b>Rossetto o gloss?</b> Posso essere completamente struccata, ma il rossetto è d'obbligo!<br />
5) <b>Stivali o sandali?</b> Stivali d'inverno e sandali d'estate. Oh, c'è anche chi fa il contrario...<br />
6) <b>Abbronzatura si o no?</b> Uso la protezione 15 d'inverno e la 50 d'estate, ma un po' mi abbronzo lo stesso.<br />
7) <b>Profumo o acqua profumata?</b> Profumo solido dell'Erbolario, all'Iris.<br />
8) <b>Hai fatto programmi per l’estate?</b> Di sicuro tre settimane al mare, forse qualche giorno all'estero se troviamo un last minute abbordabile (tipo Parigi o Barcellona).</div>
<div style="text-align: justify;">
9) <b>Occhi o labbra in primo piano?</b> Dovrei forse far risaltare gli occhi, ma il make up non è il mio forte.<br />
10) <b>Terra o blush?</b> Nulla di nulla (vedi risposta 9).<br />
11) <b>Palestra o dolce far niente?</b> Ora che ho tempo, palestra due volte a settimana (ma discipline 'dolci').<br />
12) <b>Short o mini?</b> Non ho più né l'età né il fisico per entrambi.</div>
<div style="text-align: justify;">
13) <b>Capelli lisci o ricci? </b> Lisci per forza di cose: sono resistenti a qualsiasi tipo di piega...<br />
14) <b>Il tuo colore per l’estate?</b> Beige, come sempre. Un po' d'antan, eh?<br />
15) <b>Giornata al mare o in montagna?</b> Mare, ma non è più come una volta quando stavo ore sul lettino a leggere...<br />
16) <b>Fondotinta d’estate? </b>Nemmeno d'inverno!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E ora, dovrei <b>nominare 15 blog</b>. Però ho paura di disturbare, un po' come le <b>catene di Sant'Antonio</b>...<br />
Ok, ora butto là una dozzina di link (la maggiro parte dei blog che seguo ha già ricevuto questi premi!) e se volte continuate la 'catena', altrimenti... fa lo stesso :-)<br />
E' anche un modo per far sapere a qualche blogger che la seguo (magari in silenzio) e l'apprezzo!<br />
<br />
La mia <b>doppia nomination</b> (Versatile blogger + The Red Carpet) va dunque a:<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Storie di viaggio</b> <a href="http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.it/">http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Yeni Belqis</b> <a href="http://yenibelqis.wordpress.com/">http://yenibelqis.wordpress.com/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Aspettando... Voi! </b><a href="http://aspettandogiulia.blogspot.it/">http://aspettandogiulia.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Così fan tutte... tutto!</b> <a href="http://cosifantuttetutto.blogspot.it/">http://cosifantuttetutto.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>CountryMamy</b> <a href="http://mamysandra.blogspot.it/">http://mamysandra.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Il blog della Emy</b> <a href="http://ilblogdellaemy.blogspot.it/">http://ilblogdellaemy.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Il blog di una mamma manager</b> <a href="http://mammamanager.altervista.org/">http://mammamanager.altervista.org/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Il sorriso dei miei bambini</b> <a href="http://ilsorrisodeimieibambini.blogspot.it/">http://ilsorrisodeimieibambini.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Mamma che stress...</b> <a href="http://mammachestress.blogspot.it/">http://mammachestress.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Mamma Logopedista</b><a href="http://mammalogopedista.blogspot.it/">http://mammalogopedista.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Noi e il capo</b> <a href="http://noieilcapo.blogspot.it/">http://noieilcapo.blogspot.it/</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Thesunmother</b> <a href="http://thesunmother.wordpress.com/">http://thesunmother.wordpress.com/</a></div>
</div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-61869225234360879962012-07-26T23:07:00.004+02:002012-07-26T23:07:45.823+02:00Ma dai, altri due premi!<div style="text-align: justify;">
Ho ripreso da pochissimo tempo ad aggiornare questo mio diario e fioccano i <b>premi</b>... Quando mi affacciai al mondo-blog, nel 2004, non erano così di moda, mi pare. Comunque, ringrazio Paola alias <a href="http://themorasmoothie.blogspot.it/" target="_blank"><b>The Mora Smoothie... with green eyes</b></a> per avermi assegnato <a href="http://themorasmoothie.blogspot.it/2012/07/due-premi-presi-dae-due-premi-per.html" target="_blank"><b>ben due riconoscimenti</b></a> in una volta sola!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se ho ben capito, devo scrivere <b>7 cose su di me</b>, rispondere a <b>16 domande</b> e indicare <b>15 blog</b> che mi piacciono. Provo a fare i compiti, allora, però li divido in due puntate perché sono prolissa.... </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Sette cose su di me, ovvero riassunto di 40 anni di vita</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAHiLAr_GtUshZ_sC44WgebOoVkqsWJCaXI0NP6ibHyFY44Aioktg9EtukCtDN06lX7vqLFDcm_Vu9Yafm-hsfuZjHwnsJ1XR3csKlTAwwKVeZhz3kFs2jiL1yWfrlHnFlb8nEYFGB1ez4/s1600/versatile.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAHiLAr_GtUshZ_sC44WgebOoVkqsWJCaXI0NP6ibHyFY44Aioktg9EtukCtDN06lX7vqLFDcm_Vu9Yafm-hsfuZjHwnsJ1XR3csKlTAwwKVeZhz3kFs2jiL1yWfrlHnFlb8nEYFGB1ez4/s1600/versatile.png" /></a>1. Il mio primo lavoretto è stato fare la <b>baby-sitter</b>: non ricordo nemmeno se andavo alle medie o alle superiori, ma mi trovai a badare, per qualche pomeriggio, due fratellini terribili, in età da elementari, che abitavano vicino a casa mia. Ricordo soprattutto la merenda che dovevo preparare: pane, burro e zucchero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
2. Alle medie, avviai un 'business' da <b>creatrice di bigiotteria</b>: confezionavo orecchini di mia invenzione e li vendevo a scuola, con tanto di catalogo. Il ricarico arrivava al massimo a 50 lire al paio, per i lavori più impegnativi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
3. Alle superiori cominciai a dare <b>ripetizioni di inglese e francese</b> ad una ragazza delle medie, vicina di casa, cui mia madre dava lezioni in tutte le altre materie. La seguimmo per qualche anno, e se ho preso 60/60 alla maturità lo devo anche a questo impegno: non a caso, all'orale portai italiano, inglese e francese!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
4. Il primo anno di università (ero iscritta a Lingue straniere, guarda caso) mi trovai a fare la <b>cassiera all'ippodromo</b>. Staccavo i biglietti all'ingresso e stavo in un gabbiotto angusto per ore. Ho odiato quel lavoro, che mi faceva anche perdere lezioni importanti. Però proprio oggi ho scoperto di avere persino qualche giorno versato di contributi. Sta a vedere che riscattandoli maturerò il diritto alla pensione!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
5. Il secondo anno di università... non l'ho fatto: me ne sono andata a studiare negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio. E là, oltre a frequentare un college, lavoravo pure, come <b>'tutor' di italiano</b>. Un impiego che mi aveva fornito il college stesso, senza che io lo chiedessi, con regolare 'paghetta'. Davvero un altro mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
6. Al ritorno dagli Usa, cambiai Facoltà (Scienze politiche) e cominciai ad <b>insegnare danza</b>, classica (per bambine) e jazz (per adolescenti e adulti). Un periodo indimenticabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
7. Infine, ho cambiato di nuovo indirizzo di studi e ho cominciato il mestiere meravigliso ma durissimo di <b>giornalista</b>. E dopo 20 anni di professionismo, un anno fa mi sono ritrovata disoccupata...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(segue, prossimamente)</div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-87019746849672700472012-07-25T09:10:00.000+02:002012-07-25T09:21:01.990+02:00Pinocchio integrale in 5 ore e un quarto: ascolto completato!<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Gabo è abituato sin da piccolissimo ad ascoltare <b>favole in macchina</b>. Niente musica, tantomeno canzoncine per bambini: anche per un tragitto di due minuti, chiede (esige...) "<b>la storia</b>". E io lo accontento volentieri. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo cominciato con dei <b>cd di fiabe</b> tratte dai <b>film di Walt Disney</b>, una raccolta che ho fatto in edicola (librpo+cd+puzzle di cubetti a cura della <a href="http://www.deagostinipassion.com/ecm/web/deapassion/online/home/prodotti/categorie/genitori-e-piccoli/magiche-fiabe-disney/content/il-fascino-senza-tempo-delle-magiche-fiabe-disney.0000.MA1-485" target="_blank"><b>De Agostini</b></a>) sin da quando Gabo aveva due anni. Così ho scoperto che le storie disneyane sono per lo più terrificanti (non nel senso della paura, ma proprio per la qualità...) e la loro riduzione è ancora peggiore. Ma tant'è, sono dei classici...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi siamo passati a un'<b>edizione decisamente migliore di favole</b>: quella curata da <b>Rcs</b>, disponibile anche in libreria, ma che io ho collezionato l'anno scorso sempre in edicola (libri e cd come allegati al <a href="http://www.corriere.it/iniziative/grandi_fiabe/" target="_blank">Corriere della Sera</a>), con classici di Andersen, Fratelli Grimm, Perrault e così via.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, in questi anni ci siamo allenati ad ascoltare storie in macchina...</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.giuntialpunto.it/copertine/normal/9788809758773.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.giuntialpunto.it/copertine/normal/9788809758773.jpg" width="137" /></a>Ma quella che abbiamo finito di ascoltare un paio di giorni fa è una storia davvero speciale: "<a href="http://www.giuntialpunto.it/novita/scheda.jsp?schedaId=2541" target="_blank"><b>Le avventure di Pinocchio", versione integrale e originale letta da Paolo Poli</b></a>. Ben <b>cinque ore e un quarto</b>! Un'opera meritoria di <a href="http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2006/eventi/2006_12_18_pinocchio/index.cfm#" target="_blank"><b>Radiotre Rai</b></a> che la trasmise a puntate nel 2006-2007, data poi alle stampe da <b>Giunti</b> (il cofanetto con il cd audio mp3 e il libro nell'edizione originale con le illustrazioni di Enrico Mazzanti costa 12 euro). </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, abbiamo <b>diluito l'ascolto in un paio di mesi</b>, alternandolo ad altre fiabe... e anche a un po' di <b>radio </b>(ogni tanto 'costringo' Gabo a sopportarla). Ma nelle ultime due settimane ci siamo dedicati solo a questa "<b>Storia di un burattino</b>". E non pensavo che saremmo arrivati in fondo, visto che si tratta di una <b>lettura "pura"</b>, senza canzoncine, musichette e orpelli vari. Oltretutto nella <b>lingua toscana arcaica</b> di Collodi. Ma Poli è bravissimo a rendere tutti i personaggi, semplicemente con qualche leggera variazione della voce. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://curiosando708090.altervista.org/wp-content/uploads/2010/12/pinocchio-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://curiosando708090.altervista.org/wp-content/uploads/2010/12/pinocchio-1.jpg" width="163" /></a>Certo, Gabo conosceva già la storia di Pinocchio, più che altro nell'orribile versione di Disney. Ma si vede che le vicende del burattino sono proprio nelle sue 'corde', visto che fu entusiasta della visita al <a href="http://www.pinocchio.it/" target="_blank"><b>parco di Pinocchio a Collodi</b></a>, che abbiamo fatto un paio d'anni fa. Tanto che, al ritorno, gli facemmo anche vedere un'edizione ridotta dello storico <b><a href="http://www.leavventuredipinocchio.com/index.htm" target="_blank">sceneggiato televisivo</a> di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Le_avventure_di_Pinocchio_%28sceneggiato_televisivo%29" target="_blank">Comencini</a></b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E poi, ahem, chi di voi conosce mio figlio, potrà notare anche una certa <b>somiglianza</b> con l'attore che impersonava Pinocchio, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Balestri" target="_blank">Andrea Balestri</a>... Senza omettere che l'<b>impertinenza</b> e la <b>disobbedienza</b> sono due caratteristiche della nostra amatissima peste!</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-67138332442180254332012-07-24T09:08:00.000+02:002012-07-26T23:42:00.683+02:00Caccia al blog-tesoro: le storie di viaggio di Daniela<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Prosegue la "<a href="http://www.mammafelice.it/category/cat2012/" target="_blank">caccia al blog-tesoro</a>" lanciata da Mamma Felice. Purtroppo io sono mooolto lenta e arrivo con due settimane di ritardo a completare la <a href="http://www.mammafelice.it/2012/07/09/presentami-un-blog-di-viaggio/" target="_blank">seconda tappa</a>: presentare un blog di viaggio. E non ho avuto esitazioni nello scegliere "<a href="http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.it/" target="_blank"><b>Storie di viaggio - il blog</b></a>", di cui è autrice una mia amica, Daniela Patanè. </span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Lei, sul sito "<a href="http://www.storiediviaggio.com/" target="_blank">Storie di viaggio</a>" di cui il blog rappresenta una costola, si presenta così: "<i>Turista professionista</i>, giornalista per caso, blogger umorale e incostante". In effetti, da quando la conosco, di blog ne ha aperti e chiusi parecchi, più o meno quanto me... Ma di costante ha la passione per i <b>viaggi</b>, e io nel leggerla viaggio un po' con la mente, visto che da quando sono mamma mi trovo a fare solo <b>vacanze</b>... Una settimana bianca d'inverno, tre settimane al mare in agosto, un paio di weekend in città d'arte. Un 'vero' viaggio, per noi, al momento è una chimera.</span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Perché vale la pena leggere questo blog? Perché Daniela scrive molto bene, con uno stile a volte caustico. E lo consiglio soprattutto a chi cerca informazioni sulla <b>Turchia</b> e in particolare su <b>Istanbul</b>, città alla quale Dany ha dedicato anche una <a href="http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.it/2011/06/la-mia-prima-mostra.html" target="_blank">mostra fotografica</a>. </span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Tra i miei post preferiti, segnalo uno dei più recenti perché offre <b>consigli per gli acquisti</b> che cercherò di seguire anch'io, nel caso ci scappi un simil-viaggetto in un prossimo futuro: "<a href="http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.it/2012/05/organizzare-un-vacanza-online-in-meno.html" target="_blank"><b>Organizzare una vacanza on line in meno di mezz'ora</b></a>".</span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Il 'suo' viaggio che farei io? Decisamente le <b><a href="http://www.storiediviaggio.com/1/hawaii_2031217.html" target="_blank">Hawaii</a>. </b>Ma la vedo durissima... </span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Per seguire gli aggiornamenti di "Storie di viaggio", ecco il link dei <b>feed</b>: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.com/feeds/posts/default" style="font-family: inherit;">http://storiediviaggio-ilblog.blogspot.com/feeds/posts/default</a></span></div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-57908623891940608952012-07-23T08:35:00.000+02:002012-07-23T08:35:00.886+02:00Un'ora al giorno leva il bimbo di torno<div style="text-align: justify;">
<b>Menù settimanale di sopravvivenza per mamma full-time</b> (a Bologna e provincia, ma facilmente replicabile altrove).</div>
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<br /></div>
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<b>Lunedì</b>: spazio giochi dell'<b>Ikea</b> (un oggettino da portare a casa lo trovo sempre)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Martedì</b>: spazio bimbi dell'<b>Esselunga</b> (e puoi girare nell'intero centro commerciale)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Mercoledì</b>: baby parking al <b>Carrefour</b> (con due piani di negozi, il tempo vola)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Giovedì</b>: centro giochi dell'<b>Ipercoop</b> (la spesa la devo pur fare, no?)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Venerdì</b>: se non viene la <b>zia</b> a giocare a casa nostra, ci resta sempre l'altra <b>Ipercoop</b>...</div>
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<br /></div>
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Al massimo lo lascio <b>un'ora e mezza</b>, sempre di pomeriggio: lui si diverte perché gioca con altri bambini e fa lavoretti, adora le vasche con le palline e in qualche modo si sfoga in un'area 'protetta'.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungo <b>un paio di mattine a settimana</b> la "Kidsville", spazio bimbi della palestra <b>Virgin</b> a cui ho iscritto Gabo per il solo mese di luglio (tariffa mensile ottima: 23 euro!). Così mi concedo pure una nuotata (al martedì) e un'ora di cardio-dance (al venerdì).</div>
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<br /></div>
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Il <b>traguardo di metà settembre</b>, con questa strategia, mi sembra più facilmente raggiungibile...</div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-52918948945997923382012-07-20T08:45:00.000+02:002012-07-26T23:42:15.044+02:00Ma tu pensa, un premio!<div style="text-align: justify;">
Sono stata lontana troppo tempo dal mondo-blog per conoscere questi meccanismi (ai miei blog-tempi, per dire, non esistevano i giveaway o i contest). Comunque pare che sono stata citata in una specie di <b>blog-premio</b> e spero di aver capito bene come e cosa fare. Nel caso, perdonatemi: con l'età (e il poco tempo per dedicarmi a queste faccende, nonostante la disoccupazione) i neuroni e le sinapsi decisamente perdono colpi... E poi, dai, ammettiamolo, mi sono emozionata a scoprirmi letta!</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-8xKxoLz5XzqYETFVemjkNDb8DUmzEIM9EcJB5XDXZGfJrIoE3yHpa1uUrrjPS4TPQOphTrUnw_XVuY0c2QTrE4NlYKPWSxVEtJ013Kt45hjP1aoUT9Zz84gE3-_SpeB-iI6Hyx7lZiH_/s1600/liebster+blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-8xKxoLz5XzqYETFVemjkNDb8DUmzEIM9EcJB5XDXZGfJrIoE3yHpa1uUrrjPS4TPQOphTrUnw_XVuY0c2QTrE4NlYKPWSxVEtJ013Kt45hjP1aoUT9Zz84gE3-_SpeB-iI6Hyx7lZiH_/s1600/liebster+blog.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le <b>regole da rispettare per accettare il premio</b> sono: </div>
<div style="text-align: justify;">
segnalare sul
proprio sito 5 blog con meno di 200 lettori, evidenziando i
rispettivi link; </div>
<div style="text-align: justify;">
lasciare un commento su questi blog per avvisarli del
premio; </div>
<div style="text-align: justify;">
ringraziare chi vi ha assegnato il premio; </div>
<div style="text-align: justify;">
condividere con i lettori 5 cose su di sè che le persone non conoscono.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Allora, cominciamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Innanzitutto, ringrazio <a href="http://mammamanager.altervista.org/" target="_blank">mammamanager</a> per avermi <a href="http://mammamanager.altervista.org/2012/07/il-mio-primo-premio/#comments" target="_blank"><b>assegnato questo premio</b></a>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Passo quindi la palla (se ho capito bene, vuol dire che li premio...) a questi <b>blog che apprezzo e seguo</b>:</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://lostrettoindispensabile.wordpress.com/" target="_blank"><b>Lo stretto indispensabile</b></a>, <a href="http://suegiuperlapianura.blogspot.it/" target="_blank"><b>Su e giù per la pianura padana</b></a>, <a href="http://cartaecuci.blogspot.it/" target="_blank"><b>Carta e cuci</b></a>, <a href="http://mammafarmacista.blogspot.it/" target="_blank"><b>Mamma & Farmacista</b></a>, <a href="http://labunnymamma.blogspot.it/" target="_blank"><b>Mamma Una, Due volte!</b></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cinque cose su di me? Uhm, proviamo:</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1. <b>non sono laureata e me ne dispiaccio</b> (un anno di lingue straniere, poi un anno negli Usa, quindi iscritta a Scienze Politiche, dieci esami dati con media del 29, ma uscì il bando per la scuola di giornalismo che ammetteva anche diplomati... Laurea addio!);</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
2. <b>non ho tatuaggi</b> e, se mi guardo in giro (soprattutto in palestra), mi sento ormai una rarità; </div>
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<br /></div>
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3. non sopporto le cose di consistenza <b>gelatinosa</b>, soprattutto i cibi;</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
4. mi piacciono molto i <b>serpenti</b> (accarezzarli è un'esperienza terapeutica, e non sono mollicci come si pensa: vedi punto 3) tanto che avevo pensato di farmene tatuare uno sulla caviglia, ma ho desistito (vedi punto 2); </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
5. adoro bere <b>liquore d'anice</b>, come il Ricard o il Pastis, con acqua e ghiaccio: sarebbe un aperitivo, ma io lo prendo volentieri come digestivo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E ora, avanti voialtre!</div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-66253088387076462312012-07-18T09:26:00.001+02:002012-07-18T09:26:56.674+02:00La fatica di essere mamma full-time d'estate<div style="text-align: justify;">
Ometto tutte le incombenze tipiche della mattina, come preparare la colazione, tirare su i letti, lavarsi-lavarlo, vestirsi-vestirlo ecc. (<b>routine già faticosa</b> di per sé).</div>
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Ma la giornata di ieri è stata a dir poco <b>massacrante</b>, anche se in fondo<b> divertente </b>sia per me sia per Gabo. </div>
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<br /></div>
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Avevo deciso di fare un <b>giro in città</b> per riportare i libri alla <b>biblioteca </b>centrale, ma con una variante: il viaggio non in auto bensì con il <b>treno locale</b>. Un percorso di soli 15 minuti che con mio figlio non ho mai fatto, e la proposta gli è piaciuta così tanto da fargli venire in mente, di prima mattina, di giocare con un <b>trenino</b> avuto in regalo più di tre anni fa e un po' male in arnese. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la camera era occupata dalla <b>pista di Cars</b>, quindi occorreva smontarla. </div>
<div style="text-align: justify;">
"Mamma, io non sono capace...".</div>
<div style="text-align: justify;">
Va bene, dai, vieni qui che ti aiuto. </div>
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<br /></div>
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Non avevo mai smontato la pista né l'ho mai montata (e mai lo farò!): certe incombenze sono del papà. E se già mi stava <b>poco simpatica,</b> dopo aver smadonnato per mezz'ora appollaiata per terra a sganciare fermi e fascette con le unghie (addio smalto...), ho affettuosamente mandato qualche accidente a Babbo Natale per aver deciso di fargli quel regalo a sorpresa, oltretutto nemmeno richiesto... Colpa dei punti dell'Esselunga (la prossima volta ci prendiamo tre bottiglie di vino, va').</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Archiviata la pista nell'armadio, un papà a questo cosa farebbe? </div>
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Aiuterebbe il proprio figlio a montare il trenino e magari ci giocherebbe un po'. </div>
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<br /></div>
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E invece una mamma cosa fa? </div>
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Oh finalmente il <b>tappeto</b> è libero, allora lo sbatto, poi penso che è l'occasione giusta per metterlo in <b>lavatrice</b>... Orpo, per liberare lo <b>stenditoio</b> bisogna ripiegare la biancheria asciutta e riporla. Be', certo, ora che il <b>pavimento</b> è libero, magari un giro di <b>aspirapolvere</b>... Già che ci siamo, e che dobbiamo montare la spazzola per il parquet, meglio <b>pulire tutta la zona notte</b>, no? </div>
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<br /></div>
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Finalmente Gabo può montare il <b>trenino</b>. Oh, forse ho dieci minuti per <b>lavarmi </b>(il che vuol dire anche <b>lavare il bagno</b>, ovviamente). Ma dalla cameretta sento versi rabbiosi. Non faccio in tempo ad affacciarmi che il trenino è già smontato: "Non va più... Si è rotto". Mi riprometto di guardarci, magari era solo montato male (aveva fatto tutto da solo) oppure le pile della locomotiva scariche.</div>
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<br /></div>
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Vabbe', ci prepariamo per uscire (prendi i libri da riportare in biblioteca, la bottiglietta dell'acqua, un succo in brick, "e posso portarmi un gioco?". Sì va bene, scegli un gioco, manco dovessimo fare un viaggio di sei ore...). Sono le <b>dieci di mattina</b> e tornerei già a letto.</div>
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<br /></div>
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Il <b>treno</b> è puntuale e sono curiosa di vedere la reazione di Gabo: ha fatto solo una volta un viaggio in Frecciarossa, per una vacanza a Roma, ma aveva due anni e mezzo e non ricorda nulla. E lui cosa fa? Appena salito, si appoggia a me e <b>chiude gli occhi mezzo assonnato</b>... No comment.</div>
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<br /></div>
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Comunque, arrivati in città, prendiamo un bus e arriviamo in <b>biblioteca</b>. Lui prima gioca un po' con il <b>computer</b> a disposizione dei bambini (connesso alla pagina internet della Pimpa), poi sceglie un libro a caso e mi chiede di leggerglielo. In quel momento arriva un gruppo di una ventina di bimbi in età da materna che fanno un caos pazzesco, così improvviso una <b>lettura collettiva</b> e attiro l'attenzione di cinque o sei bimbi. Educatrici contentissime, Gabo un po' meno. Cambiamo stanza e passiamo una mezz'oretta a leggere. Un libro di Richard Scarry si conclude con alcuni giochi e indovinelli ma Gabo non riesce a capirli e ci innervosiamo entrambi. </div>
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<br /></div>
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Ormai si è fatto mezzogiorno, forse ha fame, sicuramente è stanco. Di fronte alla biblioteca c'è un <b>McDonald </b>e ci dirigiamo lì. A lui, ovviamente, non interessa tanto il cibo (e quando mai??), piuttosto il giochino contenuto nell'Happy meal. In questo periodo ci sono dei simil-<b>Zhu Zhu Pets</b>, cricetini semoventi. Ne abbiamo già due 'veri' e uno mcdonaldese, così arricchiamo la collezione. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Finito il pranzo (che per Gabo consiste solo nelle quattro 'nuggets' di pollo e nel succo di pesca, visto che le patatine le schifa e il melone pure...), ci incamminiamo verso la stazione. A metà strada, però, mi viene un'idea (ok, lo ammetto, me le vado un po' a cercare...).</div>
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Gabo, vuoi andare subito a prendere il treno per andare a casa oppure ti va di fare un <b>giro in un museo</b>?</div>
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"Mu-se-o, mu-se-o!".</div>
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Quantomeno l'<b>imprinting culturale</b> sembra funzionare. </div>
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Svoltiamo a sinistra e ci dirigiamo al <b>museo civico medievale: </b>una visita che risulterebbe ostica persino a dei laureati in storia, figuriamoci a un 5enne. Però riesco in qualche modo a rendergliela sopportabile e pure interessante, tra antichi fucili, spade, armature in ferro, codici miniati e un plastico della nostra città nel Duecento. </div>
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<br /></div>
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Finita la visita, affrettiamo il passo verso la stazione e finalmente torniamo a casa. Gabo mi chiede di vedere il <b>dvd del film "La Gabbianella e il gatto"</b>, di cui aveva trovato il libro in biblioteca. Così si rilassa un po' e io ne approfitto per <b>farmi una doccia e ridarmi lo smalto</b> (distrutto dalla pista di Cars). Una delle mie rare concessioni alla vanità femminile...</div>
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Quel film dura troppo poco e Gabo mi chiede di <b>giocare con i criceti</b>. Va bene, giochiamo... "Mamma, mi è venuto in mente <b>un lavoretto</b>. Facciamo una <b>gabbia per gli Zhu Zhu Pets</b>?". Guardo tra la <b>carta da riciclare</b>, grande fonte di ispirazione, ma non trovo nessun cartone adatto all'uopo, poi mi viene in mente che già una volta avevamo trasformato una scatola in un castello e lo riciclo a sua volta come gabbietta.</div>
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<br /></div>
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Sono ormai le 16 ed è tempo di andare a fare un po' di <b>spesa</b>. Il che corrisponde alla mia "<b>ora d'aria</b>", grazie agli <b>'spazi bimbi' dei centri commerciali</b>. Li stiamo frequentando un po' tutti, a turno... Gabo si diverte perché gioca con altri bimbi o fa lavoretti con le dade, e io mi godo un minimo di <b>solitudine</b>, seppure in mezzo a centinaia di persone...</div>
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<br /></div>
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Dopo la spesa, dobbiamo anche andare a ritirare la 'cesta' di <b>frutta e verdura bio</b>, impegno settimanale presso un Gruppo d'acquisto solidale. Quindi torniamo a casa, giochiamo un po' con i cricetini, intanto io svuoto la spesa e preparo l'acqua del <b>bagno</b>. Per lui è un altro momento di svago, per me un'altra fatica.</div>
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<br /></div>
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Cavoli, è già <b>ora di cena</b>... Accendo i cartoni e concordo il menù. Siamo solo noi due, il papà è in trasferta fuori città. Poi la solita routine serale: lavaggio denti, lettura e nanna. Quantomeno, alle 21.30 crolla senza troppe storie.</div>
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<br /></div>
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Stanotte alle 2 <b>si sveglia urlando</b> ZA! ZA! ZA! ZA! Forse<b> sognava </b>battaglie ninja... Corro in camera sua per rincuorarlo e lui mi fa: "Mamma, mi hai messo paura...". Barcollando torno in camera e riesco a riprendere sonno grazie ad un aiutino chimico che mi concedo da qualche giorno, dopo le battaglie notturne a casa della nonna in Appennino.</div>
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<br /></div>
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Stamattina alle <b>6,40 </b>arriva nel lettone, si accomoda di fianco a me nel lettone e mi pone una domandina facile facile.</div>
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"<b>Mamma, come si sono create le cose nel mondo?</b>".</div>
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<br /></div>
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E un altro giorno è cominciato. </div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-59133010345117244052012-07-10T08:29:00.000+02:002012-07-10T08:29:35.413+02:00Corpo a corpoSono in 'vacanza' con Gabo in una 'ridente' località dell'Appennino bolognese, a casa di mia madre, e mi trovo, per la prima volta, a dover dormire stabilmente in un letto matrimoniale con mio figlio. Finora era successo solo in casi di emergenza, come qualche febbrone, o al massimo per un paio d'ore, durante tentativi - fallimentari - di far riaddormentare mio figlio in occasione dei suoi risvegli precoci, tipo alle 5 di domenica mattina.
Ma 'dormire' una notte intera, più notti intere, nel lettone con mio figlio, è un'esperienza fisicamente devastante.
Nella parte centrale della notte, infatti, mi trovo a ingaggiare una lotta corpo a corpo.
Mi dà testate nelle ascelle, calci nelle cosce, manate diffuse...
Il tutto dormendo. LUI.
Poi, verso l'alba, trova finalmente la pace e fai fatica persino a percepirne il respiro.
Saranno incubi? O solamente quell'argento vivo che non lo fa mai stare fermo nemmeno quando guarda la tv??
So soltanto che ieri mattina, appena sveglio, ha annunciato raggiante: "Ho fatto un sogno bellissimo!"
(Che picchiavi la mamma tutta notte per caso??)
"Che andavamo in edicola e la nonna mi comprava un sacco di giochi!"
(Fiu... Allora le testate sotto la mia ascella erano solo manifestazioni di gioia, vah).
Pubblicato via iPhonemadainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-56503491148571166592012-07-07T09:11:00.002+02:002012-07-07T09:11:59.200+02:00Ritratto di buon compleanno"Mamma, di che colore hai gli occhi? Ah già, azzurri...<br />
E i capelli? Mmm. Gialli.<br />
Non ti voltare.<br />
Non sbirciare, eh!<br />
Ecco mamma.<br />
Auguri!"<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyXkJaBcNgQajpUs57AMgPgTvWDHHbzVt7JI17NODTyW9Ksp_xkFED5ljVjSQbQfjg5toDD3xIg7eZvqToJDrm9EpRn1tBHf0QKKcXEko9Slrj4VpsSk3afPSy2LuSbGdsB52jTkncPCcE/s1600/augurimamma.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyXkJaBcNgQajpUs57AMgPgTvWDHHbzVt7JI17NODTyW9Ksp_xkFED5ljVjSQbQfjg5toDD3xIg7eZvqToJDrm9EpRn1tBHf0QKKcXEko9Slrj4VpsSk3afPSy2LuSbGdsB52jTkncPCcE/s320/augurimamma.JPG" width="240" /></a></div>
<br />
<br />madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-35419879991468828312012-07-05T09:16:00.000+02:002012-07-05T09:16:00.266+02:00Giochiamo ai Gormiti<div style="text-align: justify;">
"E adesso, <b>giochiamo ai Gormiti</b>".<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quella che Gabo mi ha fatto appena sveglio non era una richiesta, ma un'affermazione perentoria. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, io il <b>cartone animato</b> dei Gormiti non l'ho mai visto e credo nemmeno mio figlio. Però i suoi compagni di scuola sì, ed evidentemente devono avergli 'insegnato' qualcosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
E a Pasqua, ahimè, ebbi la bella idea di regalargli un <b>sacchettone</b> di Gormiti (al posto dell'uovo di cioccolato, che tanto avrei dovuto mangiare io perché lui lo snobba): ben <b>17 personaggi</b> al prezzo-da-urlo di 6 euro, un affarone imperdibile trovato nel <a href="http://bolognaperbimbi.blogspot.it/2008/11/abbigliamento-e-accessori-usati-ma.html" target="_blank">negozio di prodotti per l'infanzia usati in conto vendita</a> che frequento ormai da sei anni.<br />
<br />
Tra l'altro, quando sono rimasta incinta desideravo proprio un maschietto. Ma, in effetti, per una mamma avere una figlia femmina per certi aspetti può essere più facile. Perché se ti propone "<b>Giochiamo con le Barbie</b>" ti viene naturale, no?<br />
In questi anni ho persino imparato a giocare a <b>Ben 10</b>, a <b>Bakugan</b>, a <b>Beyblade</b>, perché i cartoni animati li ho scientificamente studiati all'uopo...<br />
<br />
Ma... <b>come cavolo si gioca ai Gormiti?? </b></div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2588988589355253841.post-54286519871348850632012-07-03T09:32:00.001+02:002012-07-26T23:42:40.859+02:00Mi presento (grazie a un'idea di Mamma Felice!)<div style="text-align: justify;">
Per tanti mesi ho abbandonato questo blog al suo destino, complice un periodo non facile della mia vita e - soprattutto - la fine di Splinder, la piattaforma su cui era nato. Traslocato qui su Blogger (grazie alla pazienza e professionalità di <b><a href="http://nexnova.net/" target="_blank">NexNova</a></b>), è rimasto un po' nel limbo. Ma da pochi giorni ho ritrovato la voglia di tenere <b>traccia dei piccoli-grandi avvenimenti</b> della vita mia e di mio figlio. Ed è sicuramente merito anche di <a href="http://www.mammafelice.it/" target="_blank"><b>Mamma Felice</b></a>, donna che ha tanto da insegnare e blogger fantastica. Cento ne fa e mille ne pensa, come la "<a href="http://www.mammafelice.it/2012/07/02/presentami-un-blog/" target="_blank">caccia al blog-tesoro</a>" che ha appena lanciato: un'ottima opportunità per presentarsi e per conoscere altre donne-mamme eccezionali. Ecco, dunque, il mio tentativo di presentazione, seguendo la traccia suggerita da Mamma Felice.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: red;">Carta di identità</b>: <b>mamma, moglie e giornalista</b> (<b>disoccupata</b>: in cerca di un nuovo lavoro, possibilmente part-time, a partire da settembre 2012). </div>
<div style="text-align: justify;">
Sto per compiere 47 anni e sono madre di un bambino di 5 anni e mezzo. Eh sì, <b>primipara tardiva e molto fortunata</b>, visto che sono rimasta incinta non appena si decise di provarci... Un'avventura raccontata giorno per giorno nel blog <b><a href="http://ohohsonoincinta.blogspot.it/" target="_blank">Oh oh... sono incinta!</a></b> </div>
<div style="text-align: justify;">
E il mio <b>nick</b>? Be', "<b>ma dai, non ci credo!</b>" fu la mia esclamazione quando vidi la parola INCINTA sul test di gravidanza, il primo che facevo e senza nemmeno aspettare un giorno di ritardo! Ecco quindi "<b>madainoncicredo</b>", ma le blog-amiche mi chiamano "<b>madai</b>" :-)</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: red;">Nome del blog e obiettivi</b>: <b><a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/" target="_blank">Oh oh... sono mamma!</a></b> è la naturale prosecuzione del mio blog sulla gravidanza. L'obiettivo è semplicemente di tenere un <b>diario sulla crescita di mio figlio</b>: "<b>Lenticchia</b>" quando era nella pancia e per i primi mesi di vita, poi "<b>Gabo</b>" quando era ormai diventato un 'lenticchione'.</div>
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Quattro anni fa aprii anche la breve parentesi di <b>Oh oh... mi sposo!</b> per raccontare i preparativi del mio matrimonio (ma questo blog l'ho abbandonato al suo destino: insomma, è sparito assieme a Splinder!). </div>
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Da quasi un anno ho pure un altro 'sfogatoio', che ho cancellato e riscritto un paio di volte, sperando che sia un <i>temporary blog</i>: <b><a href="http://madainoncicredo.blogspot.it/" target="_blank">Oh oh... sono disoccupata!</a> </b>Al momento è diventato un raccoglitore dei miei <b>esperimenti culinari</b>, visto che sono sempre stata una frana in cucina. Ma non è mai troppo tardi, e mi sto impegnando a imparare! </div>
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<b style="color: red;">Un buon motivo per seguirvi</b>: credo che la <b>condivisione con altre mamme</b> sia utilissima. Finché i figli sono dei pupetti, si va alla ricerca di <b>informazioni, trucchi e strategie per affrontare le grandi tappe</b>, come lo <b>svezzamento</b> e lo <b>spannolinamento</b>. Quando i bambini crescono, il gioco si fa duro e noi mamme abbiamo bisogno di <b>confronto su temi forse meno 'pratici' ma più delicati</b>. Ed è più facile confrontarsi tra '<b>pari-blogger</b>' che non con altre mamme di compagni di scuola...</div>
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<b style="color: red;">Due post che vale la pena leggere</b>: non sono sicuramente i post 'migliori' o i più interessanti, ma sono in qualche modo dedicati alla <b>figura paterna</b>. che forse noi mamme-blogger trascuriamo un po'. </div>
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Diamo dunque al papà quel che è del papà: <a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2007/09/superpapi.html" target="_blank"><b>Superpapi</b></a>, scritto quando mio figlio non aveva nemmeno un anno. </div>
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L'altro invece è uno scritto dedicato <a href="http://ohohsonomamma.blogspot.it/2010/11/mio-padre.html" target="_blank"><b>A mio padre</b></a>.</div>
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<b style="color: red;">Come seguirvi</b>: da qualche giorno, in pratica da quando ho ripreso ad aggiornare il blog, sono attiva su <a href="https://twitter.com/#%21/madainoncicredo" target="_blank"><b>twitter</b></a> con l'account <b>@madainoncicredo</b>. </div>
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<b style="color: red;">Indirizzo RSS feed</b>: ehm... non ne sono sicurissima, ma forse è questo:<br />
<a href="http://ohohsonomamma.blogspot.com/feeds/posts/default">http://ohohsonomamma.blogspot.com/feeds/posts/default</a></div>
(non conosco ancora bene la piattaforma di Blogger!)<br />
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<br /></div>madainoncicredohttp://www.blogger.com/profile/07538251101590076144noreply@blogger.com18