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venerdì 2 settembre 2011

Si soffia il naso!


Ebbene sì: alla veneranda età di 4 anni e 9 mesi, mio figlio ha imparato a soffiarsi il naso. Spero così che diminuiscano le sue esplorazioni manuali delle narici.

Tra l'altro, non ho avuto la soddisfazione di insegnarglielo io. Fatto sta che siamo alle prese con il primo raffreddore stagionale (a quasi un anno di distanza dall'ultimo!), forse preso al cinema per colpa di un'aria condizionata che ha trasformato la visione di "Kung Fu Panda 2" (divertente) in un episodio di "era glaciale"...

Così la sera in cui gli è scoppiato il raffreddore, mentre ero in cucina a preparare l'aerosol, Gabo è arrivato con tono trionfale: "Mi sono soffiato il naso!". Finora, da un paio d'anni a questa parte, tutti i tentativi erano falliti perché soffiava l'aria fuori dalla bocca (attività che non riusciva a fare, ovviamente, quando gli cercavamo di insegnare a spegnere le candeline o a fare le bolle di sapone...). "E ho imparato da solo!", ha aggiunto con un moto d'orgoglio. In realtà, il papà ha rivendicato il merito di averglielo insegnato, ma Gabo non vuole ammetterlo. 

La tecnica. comunque, è da affinare, anche perché piuttosto buffa: infatti prima inspira l'aria dal naso con veemenza, poi la espira e così espelle il muco.

Prossimo passo: insegnargli a soffiarsi il naso COMPLETAMENTE da solo, senza che la mamma funga da reggi-fazzoletto...

martedì 2 novembre 2010

Gufi in 3D


Premetto che ero contraria ai film in 3D, perché avevo letto che per gli occhi dei bambini sotto i 6 anni non sono il massimo. Inoltre pensavo che Gabo non avrebbe mai sopportato gli occhialini per due ore...

Ma un sabato che io ero al lavoro, pioveva e un amichetto di Gabo era diretto al cinema, è successo che di adatto a un 4enne dessero solo "Cattivissimo me" ed esclusivamente in 3D. E conservo ancora il messaggio che il papà mi mandò dal cinema: "Effettivamente impressionante... Gabriele sta cercando di prendere le cose al volo...". Insomma, l'esperienza è stata positiva. E ieri l'abbiamo ripetuta. Anche perché ormai, nella multisala vicina a casa, i film per bambini li danno solo in 3D.

Così, abbiamo deciso di andare sul genere fantasy con "Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani". Avevamo guardato il trailer e sembrava adatto. In realtà, si è rivelato un po' strong, forse sarebbe stato meglio proporglielo a 6 anni... In ogni caso Gabo non ha mostrato di essersi spaventato, anzi, stanotte ha dormito più tranquillo del solito.

Ora cercheremo di non mancare la visione di "Le avventure di Sammy", ovviamente in 3D. Anche se Gabo ormai preferirebbe vedere Harry Potter...

Il book cinematografico di Gabo, in poco più di un anno, conta 8 film: L'era glaciale 3, Up, La principessa e il ranocchio, Fantastic Mr Fox, Toys 3, Shreck 4, Cattivissimo me e Il regno di Ga'hoole. E spero quest'anno di riuscire a portarlo anche a teatro (ma la maggior parte degli spettacoli in programma in primavera sono già sold out!).

martedì 20 ottobre 2009

lunedì 31 agosto 2009

Appunti di ritorno

Mentre mi godo l'ultimo giorno di vacanza e il pisolino pomeridiano di Gabo, provo a buttare giù qualche appunto in ordine sparso.

- Da sabato pomeriggio Gabo dorme nel lettino nuovo, che pare gli sia piaciuto molto. Dobbiamo solo aggiustare la routine della nanna alla nuova situazione logistica, cercando di rimediare alle "cattive" (per noi, ottime per lui) abitudini prese al mare, dove si addormentava su un letto singolo, abbracciato a mamma o papà... Il problema principale è rappresentato dal vecchio lettino con le sbarre, che resta piantato nel mezzo della camera in attesa del vecchio padrone (che dobbiamo ancora avvertire, ma fino a ieri era al mare) o di un nuovo destino.

- Durante le due settimane e mezza trascorse al mare, Gabo ha perso circa mezzo chilo (pesato al ritorno era 12,7 kg, a "pancia piena", contro i 13,1 dell'ultima pesata). In media mangiava un quarto di piadina con stracchino a pranzo, mentre a cena spesso digiunava; un paio di volte a settimana mangiava mezza cotoletta di pollo, una volta minestra di verdura con ditalini. Per fortuna prende sempre il latte a colazione e prima della nanna, a cui ho aggiunto anche un biberon a merenda, visto che è l'unico alimento che assume volentieri. Ovviamente questa situazione, con il suo totale disinteresse per il cibo e infinita inappetenza, ha ulteriormentre stressato una vacanza che già in partenza non si annunciava riposante per problemi familiari (un nonno in ospedale). Oggi l'ho portato dal pediatra il quale, serafico come al solito, dice che non c'è nessun problema medico e che per lui mezzo litro di latte al giorno più i biscotti a colazione possono essere sufficienti per crescere (a proposito, mi appunto che è alto 90 cm). Così ci ha dato il nome di una pediatra specializzata in neuropsichiatria infantile, perché il problema - secondo lui - è solo nostro e il bimbo sta benissimo. Vorrei che vedesse il nostro smarrimento quando  è il momento di andare a tavola... "E ora che cosa gli diamo???"

- Tra le nuove esperienze in vacanza, da annotare il viaggetto in Francia a Marineland, dove Gabo è rimasto letteralmente a bocca aperta a vedere gli squali nuotare sopra la sua testa ed è stato affascinato dalle vasche dei pesci e dai pinguini, mentre è risultato indifferente agli spettacoli di delfini, orche e foche. Si è però divertito molto di più a partecipare ad una dimostrazione all'aperto di judo, buttandosi letterlamente in mezzo ad una mischia di adulti, cinture nere, e restando seduto buono buono al fianco di bimbi con cinture bianche, gialle e arancioni, ma fremendo per buttarsi pure lui sul tappeto.

- Infine, l'esperienza di ieri: la prima volta tutti assieme al cinema, a vedere "L'era glaciale 3". Non mi aspettavo che resistesse quasi due ore seduto (ma per fortuna c'è stato l'intervallo, provvidenziale per una pausa-pipì...). Il problema, più che altro, era farlo stare zitto, visto che commentava ad alta voce e spiegava a suo modo le scene a Pupetta, la sua amica del cuore.
(A proposito, in vacanza ha decisamente acquistato un eloquio vario e abbondante, anche se è sempre indietro rispetto ai suoi coetanei e spesso pronuncia solo due sillabe di ogni parole: così macchina è macca, vasino è jino, piccolo è picco...).
Al termine, quando ormai era ora di cena, si è praticamente autoinvitato da lei (salutandoci sotto casa sua: "Ciao mamma, ciao papà, a dopo!"). Visto che i genitori di Pupetta erano d'accordo, lo abbiamo lasciato da loro un'oretta. Poi la mamma mi ha avvisato con un sms: "Guarda che dice che vuole rimanere qui, e anche Pupetta chiede perché vuoi venire a prenderlo...". Ma per farlo rimanere a dormire da un'amica magari aspettiamo ancora  un po', eh?
Ah: per la cronaca, Pupetta ha mangiato pappa in brodo e teneroni; Gabo assolutamente nulla, nemmeno una briciola di pane. Il che, sotto sotto, mi ha in qualche modo persino rincuorato...