lunedì 18 aprile 2011

Dal pony al mammut


Weekend intenso, massacrante oserei dire, ma pieno di stimoli per Gabo.



Sabato abbiamo cominciato con una gita ad un centro ippico. Da tempo avevamo voglia di fargli provare questa esperienza, così ho prenotato un'ora di introduzione in un maneggio specializzato in pony. C'era stato a luglio con il centro estivo, ma era rimasto deluso ("non mi hanno fatto salire"... e per forza, erano 60 bambini!). Stavolta ha potuto invece fare un giretto in sella, dopo una mezz'ora di conoscenza con "Pollon", che ha potuto-dovuto spazzolare e strigliare a lungo per entrarci in confidenza. Dopo un'iniziale ritrosia (non voleva nemmeno avvicinarsi), Gabo si è lasciato andare ed è sembrato affascinato. Non pensiamo di fargli fare un vero e proprio corso, ma un'oretta ogni tanto sì.
Tra l'altro, dopo siamo andati a pranzare in un ristorante assieme ad una famiglia straniera (papà collega del papà, più mamma e due gemelle di 7 anni). E Gabo, che solitamente si annoia e non sta fermo un attimo, è stato impressionantemente buono e bravo. Avevo portato giornalini e colori, ma di solito dopo 10 minuti si annoia. Invece ha mangiato, colorato e persino partecipato alla conversazione sciorinando qualche parola in inglese! Eh sì, perché da un paio di settimane va anche a scuola di inglese... ne scriverò, prima o poi. Comunque, ho la vaga impressione questo comportamento a tavola sia stato favorito dal contatto con il cavallo.




Ieri, domenica, altra giornata pesante ma fruttifera. Avevo organizzato da tempo un evento gastronomico-didattico a cui si sono unite sette famiglie di suoi compagni di classe. Abbiamo cominciato con un pranzo di gruppo in un family-restaurant da noi già sperimentato un paio di volte: ma stavolta, nella sala giochi del locale, c'era anche un'animatrice, che ha intrattenuto Gabo e i sette compagni per tre ore! Forse hanno mangiato poco (difficile tenerli a tavola, visto il bengodi che li aspettava un paio di metri più in là), ma si sono divertiti tantissimo. E noi genitori abbiamo potuto mangiare più tranquilli del solito.
Finito il pranzo, passeggiata digestiva di 20 minuti fino al museo geologico universitario,  che da tempo desideravo visitare. Anche qui Gabo c'era stato con il centro estivo, ma forse perché era troppo piccolo, forse per la confusione del mega-gruppo, nemmeno se lo ricordava... Eppure c'è una notevole attrazione, motivo principale della nostra visita: lo scheletro di un diplodocus, grande dinosauro erbivoro. Avevo preparato Gabo da tempo, anche leggendo libri e guardando documentari, ma tanto a 4 anni e mezzo è entrato in pieno in "fase-dinosauro". Inoltre - non lo sapevo nemmeno io, che pure mi ero preparata consultando un paio di siti - il museo offre anche lo scheletro di un mammut, oltre a numerosi altri scheletri e resti di altri dinosauri.
Devo dire che tutti i bambini mi hanno favorevolmente colpito, perché hanno mostrato interesse, Gabo per primo: mentre in occasioni simili, anche nella recentissima visita al museo archeologico, tendeva a saltare da una vetrina all'altra, ieri si soffermava a lungo ed è tornato più volte davanti ai reperti di suo maggiore interesse.

E noi genitori? Ecco, diciamo che dopo un weekend così io, personalmente, mi sento un po' dinosaura... non proprio in "via d'estinzione", ma quasi.

sabato 9 aprile 2011

Complimenti


Ieri mattina: esco con Gabo per portarlo a scuola. Indosso un pantalone marrone, una casacca nera di lino e una fusciacca leggera color fango.



"Mamma, come sei elegante oggi!"



Stamattina: sono pronta per andare al lavoro. E' stato difficile decidere cosa indossare, visti i 30 gradi e gli armadi ancora zeppi di abiti invernali... L'unica cosa leggera è una maglia viola con maniche molto ampie e "spacco" sulle braccia, che abbino a pantaloni di viscosa neri.



"Mamma, vestita così sembri una strega!"

...



A ben guardare, aveva ragione.



Sono basita di come un maschietto di 4 anni abbia un concetto così preciso di eleganza.



(E appena arrivata nei pressi dell'ufficio, sono entrata nel mio negozio di fiducia e ho acquistato una canotta grigia con pizzo e una maglia nera di viscosa con maniche a pipistrello. Chissà se stasera passo l'esame del mio piccolo critico di moda...)