sabato 25 ottobre 2008

E due!

Nonostante la tosse incipiente, abbiamo terminato la seconda settimana di frequenza consecutiva al nido!

Speriamo che questo non pregiudichi il weekend, che poi per me si riduce alla domenica, visto che oggi sono al lavoro.
Domani, infatti, ci sono un paio di appuntamenti a cui mi piacerebbe partecipare: una è la festa degli alberi del nostro Comune, ovvero la messa a dimora di piante per ogni bimbo nato nell'anno. Noi abbiamo mancato la "nostra" festa, magari recuperiamo quest'anno. Nel pomeriggio, invece, si inaugura un parco giochi a Bologna con una merenda e un laboratorio, per i bimbi più grandicelli, per la realizzazione di maschere di Halloween. E ogni domenica, fino al 4 gennaio, propongono iniziative per bambini.

A proposito: se qualche bolognese dovesse passare da queste parti, segnalo che proprio ieri è nato un blog tutto dedicato a Bologna per bambini, proprio per non perderci opportunità a "misura di famiglia". Partecipate in massa!


mercoledì 22 ottobre 2008

Attenzione

Lunedì ho avuto un colloquio con le dade del nido. L'ho chiesto io, per sapere come va con la pappa (sempre uguale: non mangia praticamente nulla di quel che gli propongono e poi beve il suo biberon di latte e biscotti) e per parlare un po' in generale del comportamento di Gabo. Be', pare che abbiamo già un problema di "disciplina" o giù di lì... Non a caso, io sin dalla prima elementare sono stata bollata come "chiacchierona" e al liceo non ho mai avuto più di 8 in condotta (rischiando pure un 7), quindi non ne sono sorpresa.

Pare che Gabo abbia più che altro un problema di "attenzione". Nel senso che quando fanno delle attività che richiedono ai bimbi di restare seduti per un po', ad esempio quando l'educatrice legge un libro, o quando fanno delle canzoncine, lui si alza e se ne va a giocare per conto suo. Mi dissero la stessa cosa l'anno scorso, nell'altro nido. Didò? Travasi? Che noia... meglio giocare a correre e arrampicarsi, no?

E infatti anche questa volta mi hanno detto: "Suo figlio è decisamente motorio". Ma va'? E' da quando aveva tre mesi che lo chiamo "yurichechi", a vedere le sue perfomances ginniche! Ora però si sta esercitando per brevettare un "cassina3", visto come penzola e si dondola da qualsiasi oggetto che possa fungere da sbarra... e quando si attacca agli anelli al parco, fa gli addominali tirando su le gambe quasi fino al viso. E lo fa da prima dell'estate.
Questa scarsa attenzione, secondo me, si appalesa quando ci sono attività che semplicemente non lo interessano. D'altra parte, proprio pochi giorni fa raccontavo di come è stato concentrato a seguire il primo spettacolo teatrale della sua vita, e domenica era molto attirato da uno spettacolo di burattini (ma abbiamo dato forfait noi, perché bisognava stare in piedi con lui in braccio: i posti a sedere per terra erano esauriti).

E non sarebbe un problema in sè, se avesse un altro anno di nido. Il fatto è che a settembre, invece, andrà già alla scuola materna. Dove sarà sicuramente uno dei bimbi più piccoli. E quindi dobbiamo cominciare a "lavorare sull'attenzione". Come? Le educatrici mi hanno suggerito di leggere libri anche nel pomeriggio, e non solo al momento della nanna, così ho dato il compito alla tata. Oppure provare a cantare assieme, ma questa sembra proprio un'attività che non lo interessa (e io, oltre ad essere negata, proprio non amo cantare).

Infine, ci hanno consigliato di farlo colorare. E questo è il suo passatempo preferito da qualche giorno. Già la mattina appena alzato chiede i pennarelli, riducendo il pigiama in un costume da Arlecchino. E se può afferrare una penna scarabocchia dappertutto.

E qui il problema dell'attenzione è tutto nostro... perché se non facciamo attenzione, ci troveremo presto la casa tutta colorata!

giovedì 16 ottobre 2008

Chissà se...

...riusciremo a completare un'intera settimana di nido???

Gabo in questi giorni sta bene. E' sereno. Torna a casa stanco dal nido (ovvio, lì dormono al massimo un'ora e mezza), ma di una stanchezza "sana". Completa il pomeriggio in compagnia di una tata o della nonna, fino all'arrivo a casa del papà. E finalmente, dopo le 20, torna anche la mamma.

In genere lo trovo stravaccato sul divano che guarda la televisione, per l'appuntamento delle 20 con i suoi amati "teb teb" ma soprattutto con "tì-tà", ovvero la sigla che precede e chiude i Teletubbies sul canale Yoyo di Sky: un orologino che muove gli occhi a destra e sinistra scandendo il tempo con tic-tac-tic-tac. Ormai è quello l'appuntamento che lui attende con ansia, anche la mattina alle 7: appena alzato, o a ora di cena, indica la tv reclamando "tì-tà", e quando finalmente l'orologino arriva sorride tutto contento.

Siamo però tornati alla pappa davanti alla tivù. Il "premio" ("se mangi tutta la pappa, poi guardi i cartoni") non funzionava più. Ma intanto mangia il suo pappone senza proteste e in pochi minuti, poi resta a tavola con noi. Quindi cambio, doccetta o bagnetto, qualche salto sul lettone e giochini vari, finché arriva il momento della nanna. Leggiamo assieme un paio di librini e, dopo la solita tiritera, si addormenta in un battibaleno. E da qualche notte dorme sempre nel suo lettino, magari con un breve e indolore risveglio notturno (per un sogno, o perché ha perso il ciuccio), ma senza venire nel lettone.

Lo so che mi pentirò di aver scritto questo post, perché presto le nostre piacevoli routine saranno interrotte da qualche raffreddore o comunque da un periodo "no".

Ma ora va proprio bene.
Va bene così

lunedì 13 ottobre 2008

A teatro!

Ieri mattina debutto di Gabo come spettatore di teatro: esperienza riuscitissima! Vedere Gabo che sta fermo per quasi un'ora, seduto in terra a semicerchio con altri bimbi (quasi tutti più grandi di lui), concentratissimo nel seguire quei due attori che giocavano con l'acqua, cantavano e recitavano filastrocche, è stato un vero piacere.

L'ho saputo soltanto sabato pomeriggio, e sinceramente domenica mattina ero stanchissima, complice una notte non proprio tranquilla e un risveglio all'alba, ma ci tenevo a portare Gabo al "nido di scienza", un'esperienza progettata per bimbi fino a 3 anni nell'ambito della manifestazione "La scienza in piazza". E così alle 9.30 eravamo già in marcia per aggiudicarci uno dei 20 posti a disposizione, per appena 1 euro. Tanto - ho pensato - male che vada, se proprio l'esperienza si rivela pesante, ce ne possiamo andare come vogliamo. Invece Gabo è stato uno degli spettatori più disciplinati: i più grandini facevano commenti ad alta voce, e molti si muovevano. Lui niente: quasi come guardasse i suoi amati "teb teb" (i teletubbies), e anche meglio, visto che la tv un po' lo "imbesuisce". A questo punto terrò d'occhio i cartelloni di teatro per ragazzi, perché non vedo l'ora di fargli ripetere l'esperienza.

Terminata la performance, c'è stato il tempo per un giro sulla giostra. E lì Gabo mi ha un pochino delusa: tra tutte le macchinine e i cavalli e le moto, dove ha scelto di salire? Sul pulmino di Stranamore...

Nessuno è perfetto.



mercoledì 8 ottobre 2008

Il diavolo veste Chicco

Figlio mio, capisco che dopo un giorno e mezzo di reclusione domiciliare tu ne abbia il pannolino pieno... Però ieri hai davvero passato il segno.

Non solo hai saltato il pisolino pomeridiano (rimandandolo dalle 13.30 alle 16), esaurendo tutte le riserve di energia della nonna.

Hai anche deciso di usare la piantana come liana per attraversare la sala, facendo scoppiare il vetro della lampada in mille pezzi.

Non contento, hai rotto gli occhiali della nonna.

E ieri sera hai saltato, ballato e urlato fino alle 22.30, come se il sonno fosse un optional. Altro che pacifica routine della nanna che decantavo un paio di mesi fa... dopo aver letto i tuoi librini preferiti un paio di volte, sembrava che tu avessi una decina di caffè in corpo. Soltanto dopo averti messo nel lettino e intimandoti TU-ORA-FAI-LA-NANNA hai capitolato (ma al secondo tentativo). Quantomeno, hai fatto una dormita filata fino a stamattina alle 7.

E io... non ho chiuso occhio, a pensare a come sono terrible questi two.

Sei (adorabilmente) insopportabile, amore mio.

Però oggi datti una calmata, eh, se no la nonna finisce alla neuro!

lunedì 6 ottobre 2008

Ricominciamo

In meno di un mese di nido siamo già al secondo "raffreddore con tosse".
Oggi però inauguriamo la variante "febbre a 38.1 con chiamata dal nido e conseguente espulsione".

Io ODIO l'autunno-inverno!

domenica 5 ottobre 2008

Dialogo a ora di cena

Mamma: Vuoi la pappa?
Gabo: NO.

M: Vuoi uno yogurt?
G: NO.

M: Vuoi un fruttolo?
G: NO.

M: Vuoi il latte?
G: NO.

E' ufficiale: da ieri Gabo ha imparato a dire NO.

E in contemporanea siamo entrati nella fase dei terribili due anni... (nota anche come "terribile two).

Si salvi chi può.

(Sarebbe inutile specificare che tutti i piccoli progressi che avevamo fatto sul fronte pappa sono stati del tutto annullati. Comunque lo specifico. AIUTO!!)

giovedì 2 ottobre 2008

Aggiornamenti

Vi aggiorno sulle strategie pro-pappa, che un pochino stanno funzionando.

Già da qualche giorno la mattina do a Gabo il pappone a colazione 
Tre volte a settimana latte + crema di riso + tuorlo d'uovo, gli altri giorni con l'omo di carne. Non è entusiasta, un giorno l'ha rifiutata, ma in genere la mangia... poca, ovviamente: la base è sui 120-150 ml di latte.

Da oggi al nido a pranzo gli daranno latte e biscotti: vedremo come va. Ho portato il certificato della pediatra che lo richiede, altrimenti non si potrebbe. In pratica, abbiamo fatto l'inversione di colazione e pranzo, visto che al nido ha sempre digiunato.
E il timore (mio, ma anche della pediatra evidentemente) è che il digiuno sia anoressizzante...

Poi, dal punto di vista dell'approccio, dopo il set di pentoline dell'Ikea che gli ho regalato già una settimana fa (con cui ci allieta in concertini per coperchi e mestoli...), ieri gli ho fatto trovare delle coloratissime  verdurine di plastica (erano tra i miei giochi preferiti da piccola!) e pare che gli siano piaciute. Fa finta di fare la pappa, poi la dà ai pupazzi e a noi.
Quando è ora di venire a tavola, se è impegnato a giocare (ovvero sempre), non insisto. Ci mettiamo a tavola noi e cominciamo a mangiare (questo l'ho visto anche a Sos Tata un paio di sera fa).
Ieri sera ha funzionato: dopo un po' è venuto anche lui e ha chiesto di essere imboccato (si metteva il dito in bocca e mi guardava!). E stamattina, che di fare colazione con la pappa non ne aveva molta voglia (piangeva proprio), ho apparecchiato e sparecchiato tre volte (il consiglio è di Estivill, quello famoso per "Fate la nanna", che ha realizzato un manuale simile per la pappa, "Si mangia": non l'ho ancora letto, ma me l'ha riassunto la michy), il che consisteva semplicemente nel togliere la tovaglietta e la tazza. Alla terza volta si è rassegnato e ha mangiato la pappa con 120 di latte, verdure, mais-tapioca e mezzo omo di prosciutto 

Sto rileggendo "Mio figlio non (mi) mangia" di Gonzales, che avevo letto un anno fa, e qualche spunto comportamentale l'ho preso anche da lì...

Si naviga a vista, insomma!

Intanto, la mia bronchite resiste: dopo una settimana di antibiotici, da ieri sono a cortisone e antistaminico. E Gabo si è preso il secondo raffreddore della stagione...