domenica 8 maggio 2011

La sua prima poesia, per la festa della mamma :-)


Gabo non ama esibirsi, tutt'altro. Anche alla recita di Natale, persino le maestre temevano di dover fronteggiare un suo rifiuto a cantare la canzoncina, e io ero quasi sicura che non avrei visto mio figlio assieme agli altri, tantopiù che dovevano indossare un ridicolo costume da minibabbonatale... Ma, stranamente, si travestì, uscì e cantò quasi tutta la canzoncina.

Ma finora si era sempre rifiutato di recitare le poesie che a scuola, già dall'anno scorso, insegnano ai bimbi in occasione delle principali ricorrenze. Questo fino a giovedì sera (5 maggio 2011), quando ha esordito come declamatore di versi! Doveva infatti consegnarmi il lavoretto fatto a scuola per la festa della mamma (una gruccia da lavanderia trasformata in cuore e decorata di fiorellini di carta). E, di sua spontanea volontà (anche perché tanto, se forzato o sollecitato, si rifiuta di fare o dire qualsiasi cosa...), mi ha recitato una sua personalissima interpretazione delle rime imparate a scuola! Anzi, siccome le ha ripetute due o tre volte, in ogni occasione forniva una versione diversa! Ma questo non conta, ovviamente... l'importante è che si sia "sbloccato", tanto da aver recitato anche la poesia imparata per Pasqua! Non solo, con la nonna aveva accennato anche ai versi appresi per la festa del papà, ma questi a me o a suo padre non li ha voluti proprio recitare...

Comunque, questa era la versione ufficiale della poesia dedicata a me, ricopiata nel bigliettino allegato al lavoretto:

"Ho chiesto ad un poeta
di scrivermi una poesia
con tanti auguri per te
mammina mia

Ma il poeta mi ha risposto
che il verso non gli viene
così ti dico solo
ti voglio tanto bene"