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mercoledì 4 giugno 2014

Denti lenti

Uno dei motivi per cui ho sentito l'esigenza di riprendere questo diario è che l'ho sempre trovato utile per annotare tappe importanti della crescita di mio figlio, anche per poter procedere a confronti a distanza di tempo. Tra le tappe più rilevanti, c'è sicuramente la dentizione.

Se la comparsa dei denti da latte in mio figlio è stata abbastanza "normale" (primo dentino a otto mesi, poi via via sono spuntati tutti regolarmente), ora la sostituzione con i denti definitivi ha decisamente un andamento lento... e ci sta dando qualche lieve preoccupazione. Tanto che ieri ho deciso di ricostruire alcune date con l'aiuto di fotografie, mail e post su Facebook. E ora è il caso che le trascriva qui, a futura memoria (visto che ormai le mie sinapsi perdono colpi...)..

Mentre già alla materna diversi compagni cominciavano ad essere sdentati, mio figlio ha concluso la prima elementare senza perdere un dente. Non che avessi fretta di vivere l'esperienza, eh... tutt'altro! Ma anche lui era curioso di ricevere la prima visita della fatina dei denti. Così abbiamo salutato con gioia la prima caduta (un incisivo inferiore), anche perché è avvenuta mentre lui era al centro estivo, complice un morso ad una prugna croccante, ai primi di settembre 2013, quindi all'età di 6 anni e 9 mesi. E io mi sono risparmiata l'esperienza (peraltro, così, non è stata per nulla traumatica per Gabo).
La fatina, tra l'altro, è stata colta un po' alla sprovvista, e si è trovata nel portafogli solo una banconota da 20 euro e nessuna moneta... alla faccia del soldino!

La caduta del secondo dente è stata un po' più traumatica. E' avvenuta infatti il 20 novembre, alla vigilia del settimo compleanno, e per un colpo che Gabo si è dato da solo in faccia durante la lezione di ginnastica a scuola. Gli è caduto un incisivo superiore (quello destro, ho ricostruito ieri guardando una foto scattata la sera successiva davanti alla torta). Tra l'altro era un dente spezzato a metà da quando aveva un anno e mezzo. Al dolore e allo spavento per questa caduta improvvisa, si è aggiunta la paura di non trovare il dente in palestra (con il patema di eventuale mancato risarcimento da parte della fatina); per fortuna l'insegnante alla fine l'ha recuperato (e la fatina aveva messo da parte una banconota da 5 euro...). Oltretutto, Gabo era in quella scuola da appena tre giorni... ma questa è un'altra storia e prima o poi cercherò di raccontarla.

Il terzo dente, l'altro incisivo inferiore centrale, invece gliel'ho tolto io. Non ricordo bene quando è successo, comunque in inverno. Da alcuni giorni gli ballava e Gabo ha praticamente smesso di addentare cibi solidi per procrastinare la caduta. Una sera ho preso coraggio e, davanti al lavandino, ho deciso di operare. Ormai stava in orizzontale ed è bastata una tiratina, ma per quel pavido di mio figlio è stato come se gli avessi estirpato un molare a freddo. "MAI PIU', mamma, MAI PIU'!!", ha sentenziato.

In ogni caso, i due incisivi inferiori centrali gli sono spuntati in fretta (e anche un po' stortini... leggermente sovrapposti, diciamo). Ma a metà marzo il dentone di sopra latitava ancora e abbiamo deciso di andare da un dentista specializzato in ortodonzia infantile. Il dottore ci ha tranquillizzati: "A volte ci mettono dei mesi a crescere, perché gli incisivi superiori hanno radici lunghe anche due centimetri", ci ha spiegato. E' invece parso più preoccupato dall'altro incisivo superiore, il sinistro, allora non ancora 'ballante', perché gli abbiamo riferito che, quando aveva tre anni e mezzo, per una stupida caduta in casa, gli era rientrato in gengiva e poi riuscito. C'è quindi un lieve sospetto che possa essersi danneggiato il dente definitivo. Lo sapremo nel giro di pochi mesi...

Ed ecco il quarto (e per ora ultimo) dente caduto: proprio l'incisivo superiore sinistro, che ha vissuto un'agonia di una settimana. Ha infatti cominciato a sanguinare e ballare, dopo un colpo accidentale ricevuto in faccia da un compagno, a fine marzo. Il 2 aprile sono arrivata a prendere Gabo a scuola e me lo sono trovata con il 'bucone' sopra, ma molto tranquillo.

"Mamma, oggi a scuola ho perso il dente".
Bene, era ora... e dove ce l'hai, in tasca'?
"No, mamma, l'ho proprio perso!! Ero in giardino durante l'intervallo e la mia compagna E. mi ha guardato e ha visto che mi era caduto il dente, ma io non me ne sono accorto... Mi aiuti a cercarlo??".
Tesoro, ma non lo troveremo mai in giardino... Facciamo così: oggi la fatina dei denti la faccio io e andiamo a prendere un giochino, ok?
(Abbiamo contrattato un po' e ci siamo accordati su una confezione di Atomicron, insulsi soldatini minuscoli di plastica sostenuti da una poderosa campagna pubblicitaria della Giochi Preziosi).

Finalmente, a metà maggio, quindi all'età di 7 anni e mezzo, il bucone centrale ha cominciato a riempirsi. E nel giro di due settimane gli è sceso completamente il dentone destro, che perciò ci ha messo sei mesi per appalesarsi.
Se anche l'altro incisivo superiore ci metterà lo stesso tempo, dovrebbe spuntare verso ottobre. Sempre che spunti, eh.
Intanto, presto dovremmo essere alle prese con gli incisivi laterali...
E poi con i canini.
E i molari.
E i denti del giudizio.
Argh. 


giovedì 29 maggio 2014

Qualcosa di importante

Sabato pomeriggio, in macchina.
Gabo annuncia a me e al papà: "Devo dirvi una cosa importante...".

(Di solito questo incipit fa presagire un commento su un videogioco o la richiesta di una bustina in edicola, ma questa volta Gabo ha la voce un po' rotta dall'emozione e lo ascoltiamo incuriositi)

"Io sento che da grande farò..."

(Il pompiere? Lo scienziato? L'agente segreto?)

"...qualcosa di importante".

(pausa)

"Per l'umanità".

(pausa)

"Per salvare il mondo".

---

Decisamente mio figlio non ha bisogno di iniezioni di autostima.

mercoledì 10 aprile 2013

Hora ruit

E così, senza nemmeno che me ne accorgessi (o quasi), il primo anno di scuola primaria di Gabo è volato...
Non ho avuto sinceramente tempo, né voglia, di aggiornare il blog. Anche perché, da un giorno all'altro, ho ricominciato a "lavorare". Tra virgolette, perché ho trovato un lavoretto precario ma su cui sto investendo tante energie. Mi resta dunque solamente lo spazio per occuparmi di mio figlio, nelle ore in cui non è a scuola, e della mia famiglia. Ma per ora va bene così.

Questo primo anno di elementari non è stato facile. Non tanto per l'apprendimento: Gabo ha cominciato la scuola da analfabeta e ha regolarmente imparato a leggere, scrivere e far di conto, come si diceva una volta. Ma la sua classe è disastrata - un'insegnante si è persino messa in aspettativa perché non reggeva più la situazione - e così non siamo del tutto sereni... Per il momento andiamo avanti così, giorno per giorno, speriamo che qualcosa cambi (ma per ora nulla è cambiato).

Gabo cresce: a 6 anni ha raggiunto i 115 cm di altezza e poche settimane fa ho visto per la prima volta il numero 20 sulla bilancia! Mi annoto questi dati perché l'ho sempre fatto, per tenere traccia della sua crescita. Ma sinceramente la sua "curva dei percentili" non è più un problema come una volta.

Gabo ha un sistema immunitario eccezionale: quest'inverno, mentre i suoi compagni alternavano influenze, polmoniti e virus vari, lui non ha fatto un giorno d'assenza. E anche questo dimostra che lui mangia poco (ma mooolto di più rispetto al passato) perché è la quantità giusta per lui.

Ecco, volevo solo riempire minimamente questo 'vuoto' sul blog, perché è uno spazio che amo. Ma amo soprattutto mio figlio, ogni giorno di più, e cerco di rubare il minor tempo possibile a lui... Per questo non aggiorno il mio diario online. Ma tengo traccia nel mio cuore di questo periodo meraviglioso. Perché, ecco, dicono tutti che il periodo migliore dei bambini è sui 3-4 anni. Per me non è così: adoro questa fase, in cui vedo che si appassiona alla lettura, in cui si afferma sempre di più il suo carattere, in cui vedo delle manifestazioni di amore incondizionato nei miei confronti che mi commuovono e mi rincuorano.

Insomma, il blog può attendere. Mio figlio no.

martedì 31 luglio 2012

Su-n-il divano

"Mamma, vado su-n-il divano".
Dove vai?
"Sunil divano...".
Si dice SUL divano.
"SUNIL divano".
No, Gabo: sul. Prova: SUL.
"Sul".
Sul divano.
"Sunil divano".

Argh... Questo è un esempio delle conversazioni che mi stressano da un paio di settimane.
Di solito Gabo ha delle regressioni linguistiche prima di un 'salto' in avanti. E questo, finora, ha coinciso con il periodo delle vacanze estive: stando 24 ore al giorno con noi - ho sempre pensato - vive una full immersion nell'italiano corretto (non che le maestre della materna non lo parlassero, eh! Ma sono le otto ore giornaliere di conversazioni coi coetanei che fanno la differenza). 
Prima si confonde un po', poi ZAC! ecco la progressione.
Forse questa mania di inserire una 'n' in mezzo a 'su' e all'articolo (su-n-i giornalini, su-n-il computer, ecc.) dipende dal mese di luglio passato full-time al mio fianco.

Il bello è che mio figlio mi sorprende con delle ipotetiche di terzo grado che nemmeno io mi ci impegno più a farle così.... Il congiuntivo lo usa correttamente (non sempre, ovvio) da un paio d'anni. E soprattutto ha una proprietà di linguaggio che non avrei certo potuto immaginare quando, a due anni e mezzo, pronunciava appena una decina di parole, quasi tutte di sua invenzione. Per dire, domenica ha avuto un piccolo 'incidente' in piscina: dopo un'ora di giochi e di tuffi (rigorosamente con i braccioli), è scivolato nell'acqua alta ed è andato sotto... Si è preso una tale paura che, appena l'ho ripescato, gli è scappata un po' di pipì. La sera, nel ricordare l'episodio, mi ha detto: "Mamma, mi sono sentito così imbarazzato...". Io al massimo avrei usato la parola 'vergogna', ma 'imbarazzo' era in effetti più calzante.

Eppure, quando meno te lo aspetti, ti caccia lì un 'aprito', o uno 'scoprito'... Eh sì, perché lui tende a coniugare i verbi come se fossero tutti regolari.
Ma il 'vizio' che più ci manda in bestia (a me e al papà) è come coniuga il verbo 'avere'. Esempio: "Dove ate preso quel libro?". "Lo amo preso in biblioteca".
Quindi:
io ho
tu hai
egli ha
noi hamo
voi hate
essi hanno.

Oh, in effetti non fa una piega...

Be', speriamo che la progressione sui verbi e sulle preposizioni articolate arrivi in tempo per l'inizio della scuola primaria!
(Ma si potrà continuare a chiamarla 'elementare'??)

AGGIORNAMENTO
La gentilissima Mamma Logopedista mi ha dedicato una lunga e articolata risposta sul suo blog in cui analizza gli 'ipercorrettismi' di Gabo (ho scoperto che questa è la definizione del suo uso dei verbi irregolari in modo regolare: aspetto comunissimo alla sua età) e il 'segnaposto' (come in gergo si indica, nel nostro caso, la lettera 'n' in mezzo a 'su' e 'il').

Tra l'altro, al mare Gabo ha smesso di dire "sunil" (al massimo gliene scappa uno ogni tanto). In compenso ha cominciato a parlare con la 'zeppola', non solo storpiando la zeta ma anche altre lettere come se fossero 'aspirate', non so come spiegarmi... Poi dopo qualche giorno c'è venuto il dubbio che parlasse così perché una bimba che gli piaceva molto aveva quel difetto di pronuncia!!! Tornati a casa, ha ricominciato a parlare come prima. Che pazienza!!

venerdì 22 giugno 2012

Il mistero delle taglie: '30 mesi' ok a quasi 6 anni!

Le mamme affrontano il cambio di stagione con un certo nervosismo. E non tanto per la fatica del 'cambio armadi' (io il mio lo devo ancora fare... ho ancora i maglioni di lana nei ripiani bassi!), ma perché vuol dire dover mettere mano al portafogli per comprare un bel set di maglie-pantaloni-canotte-mutande-calzini ecc.
Un salasso anche se - come faccio io - per gran parte del guarrdaroba ci si affida a centri commerciali (noi siamo clienti fissi di Ovs Kids, per dire).

Per me, poi, l'incubo è quello delle taglie. Per le scarpe non ci provo nemmeno a comprarle senza il 'modello' presente con me in negozio, ma per l'abbigliamento, onde evitare la litania "stai fermo, vieni qui, non toccare", me la devo cavare da sola. Andando ovviamente a occhio...

Ora mio figlio ha 5 anni e mezzo, è alto 111 cm ed è magrolino. Ma lo scorso inverno ho comprato un giaccone taglia 8 anni e gli stava appena di misura. Per le maglie a maniche lunghe va bene la taglia 6 anni. Per i pantaloni la misura 4 anni è perfetta sia in vita sia in lunghezza.

Ma quel che mi lascia basita è come quest'anno gli vadano ancora bene diversi completi maglietta-pantaloncini taglia 30 mesi... comprati peraltro quando aveva 3 anni e mezzo (e non 2 e mezzo!). Certo, sono proprio di misura e glieli metto prevalentemente per stare in casa o per andare al parco. 

Insomma: quest'anno, a parte un paio di t-shirt 'carine' (non da indossare tutti i giorni a scuola, insomma), non gli ho dovuto comprare nulla! Bel risparmio, direte voi. Anche nei costumi: alcuni glieli presi quando aveva 2 anni e portava il pannolo. Gli stanno ancora perfetti.

mercoledì 20 giugno 2012

Eppure cresce

Ormai peso Gabo molto di rado e senza alcuna sistematicità.
Sono però molto contenta di aver visto apparire sulla bilancia di casa, un paio di sere fa, il numero 19.
Consultando varie tabelle reperibili online, è al 25° percentile.
Va bene così.

L'aspetto più importante è che ora il mio ometto mangia mooolto di più rispetto a un anno fa, e anche leggermente più variato, soprattutto a scuola, dove invece il primo anno aveva sempre digiunato a pranzo, così come peraltro aveva fatto anche nei due anni di nido. Insomma, seppur seguendo la sua curva, cresce.

Sono invece meno contenta di continuare a vedere apparire, sulla stessa bilancia, anche il numero 58... Ormai i 53 chili che vantavo prima della gravidanza sono un ricordo lontano. Ma almeno un 57, se non proprio un 56, vorrei vederlo, almeno prima di agosto...

venerdì 25 novembre 2011

Domani... festa!

E' la vigilia della festa di compleanno di Gabo, che ha compiuto lunedì scorso 5 anni. E siccome sono fresca di un'altra festa di compleanno, in cui un'orda di infanti ha corso per ore allo stato brado in una saletta (e un bimbo ci ha rimesso un dente...), ho preparato un menù consistente. Non di cibo, che tanto ai bambini interessa poco, ma di attività: tre letture animate, fogli da colorare, maccheroni di varie misure dipinti con colori acrilici come base per collane e 'playcorn', variante dei più conosciuti playmais, ovvero delle specie di cornetti di mais colorati che vanno inumiditi con una spugna e possono diventare costruzioni o disegni.
Vedremo se riuscirò a seguire il mio programma, o se mi rassegnerò a vedere la devastazione della ludoteca che ho noleggiato...

domenica 7 marzo 2010

Eppure cresce

La bilancia è diventata un optional in casa nostra. Erano mesi che ne stavo lontana, anche se per motivi diversi. Ma un paio di giorni fa mi sono pesata io (caliamo un velo pietoso: devo perdere almeno due chili...) e ieri sera ho pesato Gabo. Accidenti, ben 14,5 kg!!! Non me l'aspettavo... anche perché a novembre, ad un veloce controllo dal pediatra per i 3 anni, era risultato di circa 14 chili, ma a casa era fermo da tempo sui 13,7. E a fine agosto, al ritorno dalle ferie (in cui era dimagrito), era sotto i 13.

Insomma, pur mangiando sempre poco e malvolentieri, cresce (poi cercherò di misurarlo anche in altezza). C'è da dire che da qualche tempo (meno di un mese) finalmente a scuola mangia anche da solo (prima digiunava se non era imboccato, tanto che se ne occupava persino una sua compagna di classe, Matilde, la "mammina" del gruppo). Ma soprattutto, in media, mangia circa metà pasto. Dopo un digiuno a pranzo per oltre due anni, questo è un grande risultato!

A casa va a periodi alterni. Al suo ristrettissimo menù (le uniche cose che mangia, da parecchi mesi,  sono: passato di verdura con ditalini, cotoletta, spinacina, purè, polpette o polpettone al latte, piadina con stracchino) abbiamo di recente aggiunto un paio di primi piatti, che quindi sono più o meno fissi nei nostri pranzi del weekend: trofie al pesto (ne mangia una ventina) e tortellini alla panna ( a casa della nonna ha raggiunto il record di 26, ma sotto ipnosi tellevisiva...).

E comunque, visto il peso, si vede che Gabo ha proprio bisogno di poche calorie.... Però, e questo è un altro risultato degli ultimi giorni, ha finalmente il senso della fame, nel senso che dice di averla e chiede un biscotto o un cracker. A tre anni suonati, era ora..

mercoledì 24 febbraio 2010

3 + 3 + 3

Quando apro la mia pagina personalizzata di Google, ogni mattina, mi appare il "contatore" (in gergo ticker) che segue la crescita di Gabo.

Ed ecco cosa scopro oggi:



Buon non compleanno, amore mio!

domenica 13 settembre 2009

Questionario conoscitivo

A pelle, la prima impressione sulla scuola materna e sulle insegnanti di Gabo è: temevo peggio... Ma alla riunione di giovedì scorso sono andata con aspettative davvero basse, così forse mi sono depressa meno di altre mamme. Più che altro, mi sto concentrando sui problemi pratici, vista la montagna di roba che devo procurare e che ieri mi ha impegnata tutto il giorno in acquisti e preparativi vari (ora urgono le fototessera... per il corredo per la nanna, invece, abbiamo ancora due settimane).

Comunque, martedì 15 settembre sarà il primo giorno di scuola per Gabo. Un po' di apprensione non posso negarla, ma sono abbastanza fiduciosa su un inserimento tranquillo, come è avvenuto anche nei due nidi. Il vero problema è che il primo colloquio personale con le maestre sarà in novembre, così tutte le informazioni personali sono affidate ad un "questionario conoscitivo per i nuovi iscritti". Con pochissimo spazio per le risposte, tra l'altro...

Eccolo.

STORIA DEL BAMBINO
Il bambino ha frequentato l'asilo nido? Sì, per due anni (dai 10 mesi).
Se sì, come ha vissuto l'esperienza? Inserimento immediato senza alcun problema, in due nidi diversi; frequenza regolare e con piacere.
Chi terrà i rapporti più frequenti con la scuola? La madre.
In casa c'è uno spazio destinato al bambino? Sì, ha la cameretta.
C'é uno spazio della casa che il bambino predilige? La sala, dove gioca (in nostra presenza) e dove passiamo la maggior parte del tempo assieme.

AUTONOMIA PERSONALE
Motoria

A quale età ha cominciato a camminare? A 1 anno.
Si muove volentieri, con agilità (corre, salta, striscia...) E' molto agile e motorio.
Gli piace camminare o usa spesso il passeggino? Cammina molto (passeggino eliminato).
Affronta le esperienze motorie con sicurezza o prudenza? Con spavalderia (è piuttosto imprudente).
Linguistica
Il suo linguaggio è comprensibile a tutti?
No ("parla" da poche settimane e in media pronuncia solo due sillabe di ogni parola - ex. lino = pannolino)
Esprime verbalmente i suoi bisogni? Non sempre.
Ama ascoltare racconti e/o favole? Sì ma meglio se con immagini (letture di libri illustrati).
Vita pratica
Ha raggiunto il controllo sfinterico diurno?
Per urina quasi sempre, per feci no (soffre di stipsi molto dolorosa).
Svolge con autonomia semplici attività di igiene personale? (Si lava, si asciuga, si riordina, si veste e si sveste...) No (molto di rado).
Va in bagno da solo? Qualche volta ma non è in grado di vestirsi/svestirsi, chiede sempre aiuto all'adulto di riferimento.

ALIMENTAZIONE
Mangia da solo? Di rado; se non incoraggiato e aiutato, digiuna.
Com'è il suo rapporto con il cibo? Molto problematico, è inappetente estremo!
Ci sono cibi che non gradisce? Quasi tutti. Quali? Mangia solo due o tre cibi... cotoletta, pane e stracchino, polpette, zuppa con ditalini...
Presenta specifiche allergie alimentari? No.
Vi sono aspetti riguardanti l'alimentazione o la salute del bambino dei quali ritenete opportuno informarci? Inappetente dalla nascita, esclusi problemi organici; emulazione nulla; digiuna con chiunque (famiglia, nido); mangia un po' guardando cartoni in tv.
Come vi comportate quando il bambino rifiuta di mangiare? Non lo forziamo ma cerchiamo di incoraggiarlo e di aiutarlo. Se il rifiuto è netto e piange, non insistiamo.


(continua)

lunedì 31 agosto 2009

Appunti di ritorno

Mentre mi godo l'ultimo giorno di vacanza e il pisolino pomeridiano di Gabo, provo a buttare giù qualche appunto in ordine sparso.

- Da sabato pomeriggio Gabo dorme nel lettino nuovo, che pare gli sia piaciuto molto. Dobbiamo solo aggiustare la routine della nanna alla nuova situazione logistica, cercando di rimediare alle "cattive" (per noi, ottime per lui) abitudini prese al mare, dove si addormentava su un letto singolo, abbracciato a mamma o papà... Il problema principale è rappresentato dal vecchio lettino con le sbarre, che resta piantato nel mezzo della camera in attesa del vecchio padrone (che dobbiamo ancora avvertire, ma fino a ieri era al mare) o di un nuovo destino.

- Durante le due settimane e mezza trascorse al mare, Gabo ha perso circa mezzo chilo (pesato al ritorno era 12,7 kg, a "pancia piena", contro i 13,1 dell'ultima pesata). In media mangiava un quarto di piadina con stracchino a pranzo, mentre a cena spesso digiunava; un paio di volte a settimana mangiava mezza cotoletta di pollo, una volta minestra di verdura con ditalini. Per fortuna prende sempre il latte a colazione e prima della nanna, a cui ho aggiunto anche un biberon a merenda, visto che è l'unico alimento che assume volentieri. Ovviamente questa situazione, con il suo totale disinteresse per il cibo e infinita inappetenza, ha ulteriormentre stressato una vacanza che già in partenza non si annunciava riposante per problemi familiari (un nonno in ospedale). Oggi l'ho portato dal pediatra il quale, serafico come al solito, dice che non c'è nessun problema medico e che per lui mezzo litro di latte al giorno più i biscotti a colazione possono essere sufficienti per crescere (a proposito, mi appunto che è alto 90 cm). Così ci ha dato il nome di una pediatra specializzata in neuropsichiatria infantile, perché il problema - secondo lui - è solo nostro e il bimbo sta benissimo. Vorrei che vedesse il nostro smarrimento quando  è il momento di andare a tavola... "E ora che cosa gli diamo???"

- Tra le nuove esperienze in vacanza, da annotare il viaggetto in Francia a Marineland, dove Gabo è rimasto letteralmente a bocca aperta a vedere gli squali nuotare sopra la sua testa ed è stato affascinato dalle vasche dei pesci e dai pinguini, mentre è risultato indifferente agli spettacoli di delfini, orche e foche. Si è però divertito molto di più a partecipare ad una dimostrazione all'aperto di judo, buttandosi letterlamente in mezzo ad una mischia di adulti, cinture nere, e restando seduto buono buono al fianco di bimbi con cinture bianche, gialle e arancioni, ma fremendo per buttarsi pure lui sul tappeto.

- Infine, l'esperienza di ieri: la prima volta tutti assieme al cinema, a vedere "L'era glaciale 3". Non mi aspettavo che resistesse quasi due ore seduto (ma per fortuna c'è stato l'intervallo, provvidenziale per una pausa-pipì...). Il problema, più che altro, era farlo stare zitto, visto che commentava ad alta voce e spiegava a suo modo le scene a Pupetta, la sua amica del cuore.
(A proposito, in vacanza ha decisamente acquistato un eloquio vario e abbondante, anche se è sempre indietro rispetto ai suoi coetanei e spesso pronuncia solo due sillabe di ogni parole: così macchina è macca, vasino è jino, piccolo è picco...).
Al termine, quando ormai era ora di cena, si è praticamente autoinvitato da lei (salutandoci sotto casa sua: "Ciao mamma, ciao papà, a dopo!"). Visto che i genitori di Pupetta erano d'accordo, lo abbiamo lasciato da loro un'oretta. Poi la mamma mi ha avvisato con un sms: "Guarda che dice che vuole rimanere qui, e anche Pupetta chiede perché vuoi venire a prenderlo...". Ma per farlo rimanere a dormire da un'amica magari aspettiamo ancora  un po', eh?
Ah: per la cronaca, Pupetta ha mangiato pappa in brodo e teneroni; Gabo assolutamente nulla, nemmeno una briciola di pane. Il che, sotto sotto, mi ha in qualche modo persino rincuorato...

mercoledì 21 gennaio 2009

Pausa

Si è interrotta questa settimana una lunga serie positiva di presenze consecutive al nido. Sabato, infatti, gabo ha cominciato ad avere la tosse e domenica la febbre (arrivata al massimo a 37.9). Quindi è a casa da lunedì, subito messo sotto aerosol. Già ieri era sfebbrato, ma con un catarro allucinante, tanto che stanotte, per un eccesso di muco nei bronchi, ha pure vomitato nel letto, poverino... Ma ha continuato a dormire in braccio al papà, mentre io cambiavo tutta la biancheria.

Stamattina, quindi, visita dal pediatra, che non lo vedeva da agosto, e bilancio della salute per la tappa dei 2 anni. E' lungo 88 cm e pesa 12,2 chili, e il dottore si è detto molto contento della crescita. A dire il vero, il suo metro e la sua bilancia sono sempre un po' generosi... Ma sono parecchie settimane che non lo peso a casa (le pile della bilancia sono scariche) e quindi è la prima volta che vediamo appalesarsi il numero 12.
Gli è pure spuntato il secondo canino (in basso a destra) proprio in questi giorni di tosse.

La pancia è sempre un po' gonfia, tanto che anche stavolta il pediatra mi ha chiesto se avevamo già fatto gli esami per la celiachia (sì: un anno fa, negativi). Avrà preso da me, che in quanto a panciotta non scherzo... E poi c'è da dire che è diventato stitico: la fa ogni due o tre giorni, e a fatica, fino a piangere; molto spesso è "caprina", cioè a palline piccole. Così ora proviamo uno sciroppo: Lactulax, un cucchiaino mattina e sera per 20 giorni. Se non migliora, passeremo al Paxabel. In realtà migliorerebbe se mangiasse un po' di verdura... le cotolette non favoriscono di certo. Da qualche giorno siamo tornati alle pappe molle, dove infilo un mezzo omogeneizzato di verdure, e la situazione è già leggermente migliorata.

Intanto, per i bronchi, per fortuna niente antibiotico ma continuare aerosol con fisiologica e Broncovaleas, quindi niente cortisonico; in più, come fluidificante, 20 gocce di Bisolvon tre volte al giorno, per una settimana. Da febbraio, terapia preventiva: nuovo ciclo di Ommunal (una bustina al giorno per 10 giorni, poi pausa di 20, per tre mesi) e, in più, sciroppo Immun-up (3 ml due volte al dì per 15 giorni al mese, per tre mesi).

E da domani può tornare al nido (dove, tra l'altro, oggi erano presenti in 8 su 21: tutti a casa con tosse e bronchite!).

Infine, il pediatra mi ha detto che "al pronto soccorso pediatrico ricordano ancora come un incubo quello che ha combinato lei un anno fa". Ovvero quando, con Gabo in piena gastroenterite, chiamammo polizia, tribunale dei diritti del malato e giornali per denunciare la situazione che stavamo vivendo.
Pare, però, che in un anno sia cambiato poco o nulla, nonostante l'Ausl avesse convocato una conferenza stampa, il giorno dopo il nostro "putiferio", per annunciare che avrebbero preso provvedimenti.
Spero soltanto di non dover verificare la situazione attuale di persona...

giovedì 28 agosto 2008

Allora...

...in realtà, siamo tornati già da una decina di giorni, ma avevamo troppe cose da fare e poca voglia di stare al pc.

La vacanza è cominciata malissimo. Appena arrivati a destinazione, dopo appena pochi passi, Gabo è inciampato ed è caduto di muso, spezzandosi un incisivo superiore. Grande spavento e tanta bua, un po' di sangue e nessun rimedio: gli rimarrà così, a metà e un po' in diagonale, finché non gli cadrà per fare spazio al definitivo... Potrebbe diventare nero ma anche no, ha detto il pediatra. Possiamo solo aspettare.
Per il resto, però, è andato tutto benissimo: Gabo è stato anche molto più "gestibile" rispetto alla vacanza in Tunisia, e i suoi lunghi pisoli pomeridiani (anche 4 ore!) ci hanno permesso di riposare. Anche la nanna notturna non ha avuto problemi.

Invece, appena tornati a casa, sono cominciati i problemi di notte. Si sveglia, che siano le 3 o mezzanotte, e non riesce più ad addormentarsi, nemmeno nel lettone con noi. Continua ad agitarsi, a rigirarsi di qua e di là, a sbattere le gambe, poi si mette seduto, scende, torna su...

Un delirio.

Sospettiamo che siano i canini in arrivo (anzi, speriamo che sia così, almeno sarebbe una fase passeggera!). Tanto che un paio di sere fa, dopo un'ora di rivoluzione nel lettone, e su suggerimento del pediatra, gli ho messo una supposta di paracetamolo (Efferalgan 150). Nel giro di mezz'ora si è addormentato... ma in pratica è come se gli avessimo somministrato un sonnifero.

E la pappa? Un dramma... In vacanza era così così, ma essendo noi più rilassati non ce ne siamo curati più di tanto. Mangiava un paio di fruttolo e mezza banana a pranzo, una mezza tazza di pappetta la sera, uno yogurt a merenda...
Ma da quando siamo tornati a casa va sempre peggio, e ci sono dei giorni che a pranzo o a cena digiuna. C'è anche da dire che, da quando siamo tornati a casa, stiamo disintossicando Gabo dalla tv. In vacanza avevamo forse un po' abusato della sua nuova passione per Pat il postino che ci permetteva di stare tranquilli con lui a tavola a pranzo e a cena. Ma era come se mangiasse sotto ipnosi... Quindi basta tv a tavola.

E la pappa ora è diventata ancora più difficile. Due sere fa ha mangiato qualche briciola di pane tostato e due cucchiaini di fruttolo. Se me lo raccontassero, obiettivamente, non ci crederei. Io e suo padre lo guardavamo increduli: ma come fa a non avere fame???

Proprio quel pomeriggio, era martedì, lo avevo portato dal pediatra. Pesa 11 kg ed è lungo 85 cm, è attorno al 25mo percentile, quindi per il pediatra va bene così. "Che mangi pure pane e yogurt, se è quello che vuole", ha detto, suggerendo soltanto di sostituire il latte fresco intero con il latte crescita, che è addizionato di vitamine e minerali. La mattina beve sempre volentieri il biberon di latte (240 ml con 5 o 6 biscotti) e la sera prima di dormire ne beve altri 100-120. Evidentemente, questa esigua quantità di latte (in pratica sono un paio di bicchieri) rappresenta il suo fabbisogno nutritivo giornaliero.

Ma non è facile accettare tutto ciò, lo ammetto. Anche perché tutte le sere gli preparo una pappa, in genere quella "molla" da svezzamento (ho provato anche in vacanza con pastina e riso, ma proprio non va...), che regolarmente butto via. E a parte un po' di frutta, pane e latte e derivati, non c'è davvero nulla che gli piaccia o che gli interessi. Se gli proproniamo un po' di nostro cibo, afferra il polso della mano che brandisce il cucchiaio e lo respinge con tutta la forza che ha. E che non è poca.

Da lunedì io torno a lavorare, e presto dovremo affrontare anche un nuovo inserimento in un nuovo nido.

Si preannuncia un autunno caldo, in casa di Gabo...

venerdì 20 giugno 2008

Taglie

Sia ieri che oggi ho messo a Gabo degli short dell'anno scorso.
Taglia: 6 mesi.

Ok che mangia poco... però a me non sembra poi così mingherlino. A gennaio, per la gastroenterite, era sceso a 8,8 chili, che per un bimbo di 13 mesi erano davvero pochini. Ma un paio di sere fa l'abbiamo pesato: 11 kg.
Evvai!!

(Si ringrazia lo sponsor Fruttolo...)

lunedì 21 gennaio 2008

E.R. bulgnais - Il ritorno (+14!)

Purtroppo la doppia puntata (con rivolta) al P.S. pediatrico ha avuto un'appendice, con ricovero per 24 ore. Lenticchia, infatti, non smetteva di stare male (vomito e diarrea), e il pediatra ci ha consigliato, giovedì sera, di riportarlo al pronto soccorso. Morale: è stato trattenuto in "osservazione breve intensiva", in pratica ricoverato al P.S., e attaccato costantemente a flebo con soluzione fisiologica glucosalina per reidratarlo e nutrirlo un po'.

E' stato piuttosto traumatico, ma Lenticchia è stato bravissimo, dimostrando una pazienza notevole. Se ne stava buono buono in braccio o seduto nel lettino, con la mano steccata, e ogni tanto cercava di staccarsi il tubicino, ma senza scenate. La notte è anche riuscito a dormire nel lettino. Io ero in una brandina al suo fianco, ma di sonno neanche a parlarne: ad ogni suo minimo movimento scattavo in piedi per controllare che la flebo fosse a posto. Senza contare che stavo mooolto male anch'io, e ho cominciato a riprendermi appena ieri.

Ora comincia a stare meglio anche lui, ma il vero problema è che praticamente ha smesso di mangiare. Di pappa neanche a parlarne, vuole solo latte con biscotti, omogeneizzato di frutta e merende a base di yogurt. In pratica, si alimenta come un bimbo di 4 mesi... I pediatri dell'ospedale ci hanno detto di assecondarlo, vista anche la perdita di peso. Era arrivato a fatica a 9 chili e 200 grammi, ed è calato a 8,850. Uno scricciolino. Le gambe e le cosce sono magrissime. Inoltre ha la panciotta gonfissima.

Questo aspetto ("pancia piena e cosce vuote"), più gli esami del sangue (con forte anemia), ha suscitato, nei quattro pediatri che l'hanno via via visto in ospedale, un sospetto: che Lenticchia soffra di celiachia. Così gli hanno fatto gli esami per il malassorbimento, data anche la scarsa crescita, e ci chiameranno quando gli esiti saranno pronti.

Spero tanto che non sia celiaco, perché è una bella complicazione di vita. E in ogni caso ci hanno detto che questi esami non sono definitivi, se anche dovessero essere positivi (ma anche negativi).

Per ora il mio vero cruccio è che riprenda a mangiare. Ci vorrà pazienza e tempo, come è successo questa estate, verso gli 8 mesi, quando era tornato ad alimentarsi a solo latte. Uno svezzamento a singhiozzo...

Intanto oggi compie 14 mesi. E per regalo sono andata da Benetton, approfittando dei saldi, e gli ho comprato un po' di capi invernali taglia 24 mesi. Perché voglio pensare positivo: ora veste ancora taglia 9 mesi, ma tra un anno spero che abbia recuperato.

Questo è il migliore augurio che ti posso fare, amore mio: cresci bene, e in salute. Se poi non potrai mangiare glutine, amen. C'è altro nella vita.

sabato 29 settembre 2007

Bds (con rivolta del fasciatoio)

Ieri "Bilancio della salute" a 10 mesi.













































































  Peso (gr) Lunghezza (cm) Circ. cranica (cm)
21/11 (nascita) 2.735 49 35,5
24/11 (dimissione) 2.485    
30/11 (prima visita - 10 giorni) 2.650    
15/12 (seconda visita - 3 settimane) 3.180   37
7/1 (terza visita - 1 mese e 1/2) 4.250 55 39
8/2 (quarta visita - 2 mesi e 1/2)
5.120
59
40
14/3 (3 mesi e 3 settimane) 5.800 61 42
3/5 (5 mesi e mezzo) 6.900 67 44
30/5 (6 mesi e 10 giorni) 7.500    
23/7 (8 mesi) 7.850 69 46
28/9 (10 mesi) 8.660 75 47


Lenticchia ha recuperato un po' ed è tornato sulla sua curva di crescita, tra il 25° e il 50° percentile all'incirca. Il pediatra ci ha detto che il peso in questo periodo dovrebbe aumentare di circa 400 grammi al mese, e infatti così è stato in agosto e settembre (mentre in giugno e luglio, con il rifiuto della pappa, la crescita si era quasi bloccata). Ma ora potrebbe rimanere anche fermo per mesi al peso attuale: non ci sarebbe nulla di strano se arrivasse a pesare 10 chili soltanto a due anni di età.

Per la prima volta, durante la visita Lenticchia ha pianto, per protesta. Il problema è che non ne vuole più sapere di stare sdraiato sul fasciatoio, e quindi anche sul lettino del pediatra. Si rigira subito a pancia in giù, cerca di mettersi in piedi e persino di tuffarsi a terra.

Così cambiarlo è diventata una lotta. Non a caso ieri una dada al nido mi ha detto: "Oggi abbiamo dovuto tenerlo in tre, non so come fai tu da sola...". Anche noi fatichiamo a tenerlo a bada in due. Mettergli il pannolino è una tragedia, per il resto lo vesto dentro al lettino, perché vuole stare sempre e soltanto in piedi.

Voi mamme che magari siete già passate da questa fase di rivolta del fasciatoio, avete suggerimenti? Altrimenti dovrò brevettarne uno con cinghie di contenzione...

Aggiornamento
Dai commenti a questo post si evince che la rivolta del fasciatoio è una fase passeggera, ma da cui pochi bimbi sono immuni. Questi i metodi consigliati:

- distrarre il pupo con un oggetto da maneggiare: già provato, nell'ordine, con cubi di gomma, crema idratante, scatola di fazzolettini da viaggio, sonagli, pupazzetti di gomma, pannolino, pettine, spazzola. Funzionano un pochino la mattina, poco di pomeriggio, per nulla la sera. E regolarmente finiscono per terra.
Avvertenza ulteriore: ricordarsi di chiudere il coperchio del w.c. per evitare "canestri" indesiderati.

- cantare / contare (nel senso di "fare le conte", tipo ambarabà ciccì cocò): da un paio di giorni provo questo sistema e per ora funziona abbastanza. Il problema è che io sono stonata, per cui il momento del cambio diventa uno strazio... Inoltre sono negata a ricordare le parole e invento sul momento dei deliri senza senso e senza metrica.

- cambio alternativo sul lettone: a casa nostra è impraticabile a causa della forma del letto, che, oltre ad essere molto basso, ha anche una larga cornice di legno che renderebbe doloroso appoggiarci le ginocchia.

- cambio in piedi: da praticare, per i bimbi ancora gattonanti, nel lettino o nel box. Per ora non l'ho ancora provato, quantomeno per quanto riguarda il pannolino (nel caso, sono consigliabili i pannoli tipo mutandina). La vestizione di Lenticchia, invece, ormai avviene solamente con questo sistema.

- coccole (tipo pernacchie sul pancino o solletico): con Lenticchia non funzionano perché non le gradisce un granché. Le uniche coccole che chiede sono le carezzine alle mani in fase pre-sonno.

giovedì 2 agosto 2007

Tappe

Mio figlio ha bevuto dal biberon la prima volta a quattro giorni di vita, subito dopo essere stati dimessi dall'ospedale.
Il primo sorriso me l'ha regalato quando aveva appena sei settimane di vita.
Dorme da solo nella sua cameretta da quando ha sette settimane.
E' andato per la prima volta a scuola (in un nido, per il corso di massaggio infantile) a nemmeno due mesi.
E' stato per la prima volta a casa "da solo" (con la nonna) una sera, per un paio d'ore, a poco più di due mesi.
Dorme tutta la notte, senza poppate né biberon, da quando ha tre mesi.
Ha definitivamente smesso di attaccarsi al seno a quattro mesi.
E' entrato per la prima volta in piscina a poco più di quattro mesi.
Ha assaggiato il primo omogeneizzato di frutta a quattro mesi e mezzo.
Ha fatto il primo giro in passeggino a cinque mesi.
Ha fatto la prima vacanza (in Liguria) a poco più di cinque mesi.
Ha mangiato la prima pappa a sei mesi.
Ha imparato a girarsi a pancia sotto a sei mesi (e a tornare pancia in su due settimane dopo).
Ha imparato a stare seduto da solo, bene e a lungo, a sei mesi e dieci giorni.
Si è preso il primo malanno (un raffreddore con bronchite e congiuntivite) al mare, a sei mesi e mezzo.
Ha cominciato a gattonare a sette mesi.
Ha cominciato a mettersi in piedi aggrappandosi al box o al lettino a sette mesi e mezzo.
I primi due dentini (incisivi inferiori) sono spuntati a otto mesi.
Ha ricominciato a mangiare la pappa a...?



Buone vacanze a chi parte, buon tutto a chi resta!

venerdì 27 luglio 2007

Curve

Lenticchia mangia poco e cresce poco. Me ne sono fatta un cruccio durante la "vacanza" con mia madre, ma ora me ne sto facendo una ragione. D'altra parte, è nato magrolino; io e suo padre da piccoli eravamo inappetenti; suo nonno (mio padre) era pelle e ossa, quindi...
In compenso, il nuovo soprannome di Lenticchia è Ercolino, per la forza con cui si tira in piedi aggrappandosi alle sponde del letto o alle maniglie del box.

Per fortuna, ha la testa dura... eh sì, perché la "vacanza" sulla riviera romagnola è stata contrassegnata anche dalla prima zuccata a terra: una bella caduta dal lettone con doppio salto mortale all'indietro. Ci siamo fatti un simpatico viaggetto in ambulanza fino a Ravenna, visto che Lenticchia sembrava un po' rinco e l'assopimento è un brutto sintomo di trauma cranico. In realtà, aveva soltanto sonno e non si era fatto nulla.

Gli ha fatto molto più male una caduta da seduto... E' successo una settimana fa: era sul tappeto a giocare con suo padre e in un attimo PATAPUMFETE! ha fatto una torsione su se stesso e ha sbattuto la fronte sul pavimento di piastrelle. Dopo mezzo secondo aveva un bernoccolone blu da cartone animato. Gli metto il ghiaccio e chiamo il pediatra il quale mi dice "gli spalmi del burro in fronte". Burro?? "Sì, burro, per ridurre l'ematoma". A quel punto ho chiamato la guardia medica e mi ha detto di continuare per alcune ore con del ghiaccio. Anzi, per evitare ustioni, mi ha consigliato di bagnare delle pezzuole e di metterle in freezer: sistema ottimo, che consiglio in caso di bernoccoloni.

Pare che proprio la magrezza lo porti ad essere così vivace e intraprendente. Questo, almeno, mi ha detto il pediatra durante il tagliandino di lunedì scorso, a 8 mesi compiuti. Inutile dire che la curva di crescita è un po' discendente, ma avremo tempo di rifarci. Intanto, da un paio di giorni ho cominciato a imbottirlo di biscotti Plasmon (Biberon primi mesi) nel latte... e secondo me almeno la panciotta si è un po' arrotondata. Ah, per ora dei denti nemmeno l'ombra: il pediatra ha detto che ci vorranno ancora "alcune settimane".









































































  Peso (gr) Lunghezza (cm) Circ. cranica (cm)
21/11 (nascita) 2.735 49 35,5
24/11 (dimissione) 2.485    
30/11 (prima visita - 10 giorni) 2.650    
15/12 (seconda visita - 3 settimane) 3.180   37
7/1 (terza visita - 1 mese e 1/2) 4.250 55 39
8/2 (quarta visita - 2 mesi e 1/2)
5.120
59
40
14/3 (3 mesi e 3 settimane) 5.800 61 42
3/5 (5 mesi e mezzo) 6.900 67 44
30/5 (6 mesi e 10 giorni) 7.500    
23/7 (8 mesi) 7.850 69 46

giovedì 3 maggio 2007

Una vita da mediano

Oggi visita di controllo dal pediatra: la crescita procede benissimo! Così abbiamo scoperto che la nostra bilancia (pediatrica ma manuale, come quelle di una volta) non è proprio precisa. A me infatti Lenticchia risultava di 6 chili e 650 grammi, mentre la bilancia digitale del pediatra oggi ha sentenziato 6 chili e 900. Meglio così: nelle ultime settimane mi ero preoccupata, visto che era stato fermo tanto tempo sui 6 chili e mezzo. Ora so perché.

Anche le altre misure sono in linea, più o meno al 50° percentile. Ciò significa che Lenticchia rientra perfettamente nella media dei neonati. Un ottimo risultato, visto che alla nascita era sotto al 10° percentile.

Ecco la tabella aggiornata:



























































  Peso (gr) Lunghezza (cm) Circ. cranica (cm)
21/11 (nascita) 2.735 49 35,5
24/11 (dimissione) 2.485    
30/11 (prima visita - 10 giorni) 2.650    
15/12 (seconda visita - 3 settimane) 3.180   37
7/1 (terza visita - 1 mese e 1/2) 4.250 55 39
8/2 (quarta visita - 2 mesi e 1/2)
5.120
59
40
14/3 (3 mesi e 3 settimane) 5.800 61 42
3/5 (5 mesi e mezzo) 6.900 67 44


A parte i controlli di routine, necessari anche per tracciare il cosiddetto "bilancio della salute" del 4°/5° mese, la visita di oggi era un appuntamento cruciale nella vita di Lenticchia: abbiamo infatti stabilito l'iter dello svezzamento.
Cominceremo tra una decina di giorni, alla vigilia del suo sesto complemese: il mio pediatra infatti segue la linea dello svezzamento tra i 5 mesi e mezzo e i 6, assolutamente non oltre i 6.
Come farlo? Be', i pediatri in genere forniscono tabelle scritte a computer oppure dei bei libretti con tutte le spiegazioni. Il nostro medico è più "rustico":




Chiarissimo, no?

martedì 3 aprile 2007

Appunti

Ogni giorno dovrei scrivere dieci post per appuntarmi tutte le novità, i progressi e le scoperte di Lenticchia. Non riesco a stare dietro alla sua crescita, che si fa sempre più tumultuosa. Questo mi diverte e mi spaventa anche. E' proprio vero quanto ti dicono "Goditelo ora, ché crescono così in fretta...".

Già ora vorrei tornare indietro e rivivere tutta la gravidanza, che per me è stata meravigliosa. E poi vorrei di nuovo far nascere Lenticchia e rivivere i primi giorni, le prime settimane... con qualche ansia di meno!



 

Su indicazione della mia ginecologa, per fare andare via il latte il 28 marzo ho cominciato a prendere un diuretico (Moduretic, 1/2 compressa mattina e pomeriggio). I primi due giorni non vedevo nessun vantaggio ed ero piuttosto demoralizzata. Mi sembrava quasi di averne di più! E dovevo tirarne via 20-30 ml per parte anche due volte al giorno, per evitare ingorghi e mastite. Poi, pian piano, ho cominciato a sentirmi il seno più sgonfio... e ormai credo di averlo perso del tutto.

E' stata una decisione sofferta. Domenica ho pianto... Leggevo un articolo sul caso di una donna cacciata da un bar a Roma perché allattava e mi sono sentita come defraudata, perché io non potrò più vivere l'esperienza di nutrire mio figlio così.
E' difficile da spiegare. Mi dispiace non allattare più mio figlio, ma è stato lui che ha cominciato a rifiutare il seno. Anche ora mi vengono le lacrime agli occhi...

Però ci sono dei vantaggi. Ad esempio, in una settimana ho perso due chili, e senza fare dieta, anzi! Mi sono finalmente concessa un paio di aperitivi, dopo un anno di astinenza da superalcolici.



Da un mese la giornata di Lenticchia era scandita, più o meno, da questi orari per cinque poppate (sia quando lo allattavo al seno sia quando sono gradualmente passata a tutto biberon):
7 - 11 - 15 - 18.30 - nanna alle 19.30 - sveglia alle 23 per il bibe della buona notte - nanna fino alle 7.
Ogni poppata di 150 ml circa, tranne l'ultima di 100/120.

Ieri ho applicato per la seconda volta una nuova tabella quotidiana basata su quattro poppate da 180 ml l'una. E per ora pare funzionare! Il fatto è che voglio smettere di svegliarlo per l'ultimo biberon, ma Lenticchia vuole proprio andare a nanna prestissimo: raramente regge fino alle 20, e lo fa capire perché comincia a stropicciarsi violentemente gli occhi!
Con l'introduzione dell'omogeneizzato di frutta, i nuovi orari sarebbero così:
- 7
- merenda alle 10/10.30
- 12
- merenda alle 15/15.30
- 17.30
- nanna alle 19.30 (la chiede lui... io preferirei più tardi)
- 21 bibe della buona notte.

Così, in pratica, si spara quasi 12 ore filate di sonno...
In realtà stamattina alle 5.30 ha cominciato un po' ad agitarsi, ma mi è bastato dargli il ciuccio e due carezzine per farlo riaddormentare fino alle 7. Non so quanto durerà... ma per ora ce la godiamo.

Anche se il paradosso è che lui dorme e noi stiamo svegli. Io sono una insonne cronica, e chi condivide il mio letto me - ahimé - ne risente.

Nessuno è perfetto.