giovedì 28 agosto 2008

Allora...

...in realtà, siamo tornati già da una decina di giorni, ma avevamo troppe cose da fare e poca voglia di stare al pc.

La vacanza è cominciata malissimo. Appena arrivati a destinazione, dopo appena pochi passi, Gabo è inciampato ed è caduto di muso, spezzandosi un incisivo superiore. Grande spavento e tanta bua, un po' di sangue e nessun rimedio: gli rimarrà così, a metà e un po' in diagonale, finché non gli cadrà per fare spazio al definitivo... Potrebbe diventare nero ma anche no, ha detto il pediatra. Possiamo solo aspettare.
Per il resto, però, è andato tutto benissimo: Gabo è stato anche molto più "gestibile" rispetto alla vacanza in Tunisia, e i suoi lunghi pisoli pomeridiani (anche 4 ore!) ci hanno permesso di riposare. Anche la nanna notturna non ha avuto problemi.

Invece, appena tornati a casa, sono cominciati i problemi di notte. Si sveglia, che siano le 3 o mezzanotte, e non riesce più ad addormentarsi, nemmeno nel lettone con noi. Continua ad agitarsi, a rigirarsi di qua e di là, a sbattere le gambe, poi si mette seduto, scende, torna su...

Un delirio.

Sospettiamo che siano i canini in arrivo (anzi, speriamo che sia così, almeno sarebbe una fase passeggera!). Tanto che un paio di sere fa, dopo un'ora di rivoluzione nel lettone, e su suggerimento del pediatra, gli ho messo una supposta di paracetamolo (Efferalgan 150). Nel giro di mezz'ora si è addormentato... ma in pratica è come se gli avessimo somministrato un sonnifero.

E la pappa? Un dramma... In vacanza era così così, ma essendo noi più rilassati non ce ne siamo curati più di tanto. Mangiava un paio di fruttolo e mezza banana a pranzo, una mezza tazza di pappetta la sera, uno yogurt a merenda...
Ma da quando siamo tornati a casa va sempre peggio, e ci sono dei giorni che a pranzo o a cena digiuna. C'è anche da dire che, da quando siamo tornati a casa, stiamo disintossicando Gabo dalla tv. In vacanza avevamo forse un po' abusato della sua nuova passione per Pat il postino che ci permetteva di stare tranquilli con lui a tavola a pranzo e a cena. Ma era come se mangiasse sotto ipnosi... Quindi basta tv a tavola.

E la pappa ora è diventata ancora più difficile. Due sere fa ha mangiato qualche briciola di pane tostato e due cucchiaini di fruttolo. Se me lo raccontassero, obiettivamente, non ci crederei. Io e suo padre lo guardavamo increduli: ma come fa a non avere fame???

Proprio quel pomeriggio, era martedì, lo avevo portato dal pediatra. Pesa 11 kg ed è lungo 85 cm, è attorno al 25mo percentile, quindi per il pediatra va bene così. "Che mangi pure pane e yogurt, se è quello che vuole", ha detto, suggerendo soltanto di sostituire il latte fresco intero con il latte crescita, che è addizionato di vitamine e minerali. La mattina beve sempre volentieri il biberon di latte (240 ml con 5 o 6 biscotti) e la sera prima di dormire ne beve altri 100-120. Evidentemente, questa esigua quantità di latte (in pratica sono un paio di bicchieri) rappresenta il suo fabbisogno nutritivo giornaliero.

Ma non è facile accettare tutto ciò, lo ammetto. Anche perché tutte le sere gli preparo una pappa, in genere quella "molla" da svezzamento (ho provato anche in vacanza con pastina e riso, ma proprio non va...), che regolarmente butto via. E a parte un po' di frutta, pane e latte e derivati, non c'è davvero nulla che gli piaccia o che gli interessi. Se gli proproniamo un po' di nostro cibo, afferra il polso della mano che brandisce il cucchiaio e lo respinge con tutta la forza che ha. E che non è poca.

Da lunedì io torno a lavorare, e presto dovremo affrontare anche un nuovo inserimento in un nuovo nido.

Si preannuncia un autunno caldo, in casa di Gabo...