mercoledì 27 giugno 2012

Spot e forma fisica

Mattina, in bagno, in deshabillé mentre ci laviamo i denti.
Gabo mi guarda e mi fa: 
"Mamma, ti senti gonfia sulla pancia e... (pausa di riflessione, toccandosi le gambe) sulle ascelle?"
Cosce, Gabo. Quelle si chiamano COSCE. Sì, un po', perché?
"Ho visto in televisione una blubblicità di un prodotto che forse ti serve".
Pubblicità, Gabo. Si dice PUbblicità.
E poi è il caldo che mi fa gonfiare le gambe.
...
Se tuo figlio di 5 anni e mezzo ti consiglia una crema anticellulite, forse è il caso di fare qualcosa.
Tipo, controllare QUANDO e DOVE ha visto quello spot.
Ma anche fiondarsi in erboristeria...

martedì 26 giugno 2012

Festa di compleanno a sorpresa per... Pandone!

Lancio dei palloncini
Un gioco inventato per caso da mio figlio si è rivelato un piacevolissimo passatempo creativo, che di sicuro ripeteremo! Non so nemmeno come gli sia venuto in mente... ma Gabo ha organizzato - praticamente da solo - una vera e propria festa di compleanno a sorpresa per il suo pupazzo preferito: Pandone, il primo peluche che gli abbiamo regalato ancora prima che nascesse. Lo scegliemmo perché era più o meno grande come il mio pancione e lo mettemmo nella culla ad aspettare l'arrivo di Gabriele... Questa sorta di 'imprinting' in qualche modo ha funzionato, visto che da un paio d'anni Gabo dorme abbracciato al suo panda (marca Ikea... e chi non ha un pupazzo dell'Ikea ormai??) e ci tocca portarcelo appresso anche in vacanza.

Tutto è cominciato un paio di sere fa, quando a Gabo è venuto in mente di giocare con il didò. Ammetto che non amo la pasta da modellare, anche perché finisce regolarmente in briciole sparsa per tutta la casa. Ma la manipolazione (di didò ma anche di pasta da pizza o frolla) mi fu consigliata anche come 'terapia' per combattere l'estrema inappetenza di mio figlio: non so se abbia funzionato, ma comunque abbiamo sempre almeno un panetto in casa. E non a caso Gabo associa il didò ai pentolini (marca Ikea...), perché io lo stimolavo a far finta di preparare da mangiare. Così l'altra sera si è messo a preparare la pappa per Pandone. Ingredienti: pasta bianca, arancione e viola. Ha cominciato preparando pesce con carote, poi ha voluto aggiungere i miritilli...Ok la creatività in cucina, ma Gabo, i mirtilli con il pesce secondo me non stanno tanto bene... E così il mischione è diventata una torta con panna, albicocche e mirtilli. Da lì gli è venuta l'idea di preparare la festa di compleanno per Pandone.

Il regalo
Per prima cosa Gabo ha voluto gonfiare dei palloncini (la mattina del suo compleanno gli faccio sempre trovare i palloncini in sala quando si alza, quindi non può esistere una festa senza palloncini!). Poi ha scelto un regalo: tre macchinine, "così ci può giocare con gli amici". Ma un regalo va impacchettato, no? Quindi con del cartoncino ha costruito una scatolina, a cui io ho aggiunto un fiocchetto. "Ma gli dobbiamo fare anche il biglietto di auguri!". Da anni conservavo un biglietto del Wwf con dei panda, su cui Gabo ha disegnato una torta (con sei candeline, perché giustamente Pandone compiva sei anni, essendo arrivato, quindi 'nato', qualche settimana prima di mio figlio...) e dei cappellini da compleanno, "perché non è una festa senza cappellini!". Tutto l'armamentario è stato nascosto in un mobile in sala.

Il taglio della torta
Ieri sera è quindi giunto il momento di festeggiare Pandone, con tanto di invitati: altri pupazzi, naturalmente! Ecco allora Pandino, Barbabravo, Tartarugone e Pinguino pronti in sala per aspettare il loro amico, a cui Gabo aveva persino chiuso gli occhi per non rovinare la sorpresa. La festa è durata almeno un'ora: io, naturalmente, ho dovuto dar voce all'allegra compagnia, con tanto di balli scatenati!


Be', io mi sono divertita un sacco. E Gabo era orgoglioso di aver ideato e organizzato il tutto da solo.
Immagino che molto presto sarà il compleanno di un altro pupazzo... o magari festeggeremo un non-compleanno di Pandone!

venerdì 22 giugno 2012

Il mistero delle taglie: '30 mesi' ok a quasi 6 anni!

Le mamme affrontano il cambio di stagione con un certo nervosismo. E non tanto per la fatica del 'cambio armadi' (io il mio lo devo ancora fare... ho ancora i maglioni di lana nei ripiani bassi!), ma perché vuol dire dover mettere mano al portafogli per comprare un bel set di maglie-pantaloni-canotte-mutande-calzini ecc.
Un salasso anche se - come faccio io - per gran parte del guarrdaroba ci si affida a centri commerciali (noi siamo clienti fissi di Ovs Kids, per dire).

Per me, poi, l'incubo è quello delle taglie. Per le scarpe non ci provo nemmeno a comprarle senza il 'modello' presente con me in negozio, ma per l'abbigliamento, onde evitare la litania "stai fermo, vieni qui, non toccare", me la devo cavare da sola. Andando ovviamente a occhio...

Ora mio figlio ha 5 anni e mezzo, è alto 111 cm ed è magrolino. Ma lo scorso inverno ho comprato un giaccone taglia 8 anni e gli stava appena di misura. Per le maglie a maniche lunghe va bene la taglia 6 anni. Per i pantaloni la misura 4 anni è perfetta sia in vita sia in lunghezza.

Ma quel che mi lascia basita è come quest'anno gli vadano ancora bene diversi completi maglietta-pantaloncini taglia 30 mesi... comprati peraltro quando aveva 3 anni e mezzo (e non 2 e mezzo!). Certo, sono proprio di misura e glieli metto prevalentemente per stare in casa o per andare al parco. 

Insomma: quest'anno, a parte un paio di t-shirt 'carine' (non da indossare tutti i giorni a scuola, insomma), non gli ho dovuto comprare nulla! Bel risparmio, direte voi. Anche nei costumi: alcuni glieli presi quando aveva 2 anni e portava il pannolo. Gli stanno ancora perfetti.

giovedì 21 giugno 2012

Basilico e lombrichi

Tra le passioni di Gabo, c'è il giardinaggio. Oddio... parola grossa. Diciamo che piantiamo semini in vasetti e ci piace vedere crescere le piantine. La base di partenza è stata una scatola Clementoni, "Il giardino dei piccoli". Poi siamo passati a vasi più grandi e a semi vari: basilico, pomodori, ravanelli... Ma anche nasturzi, calendula e zinnie (grazie ai semi di Eugea, società nata in seno all'Università di Bologna, per far crescere fiori che dovrebbero attirare insetti utili all'ecosistema urbano). Abbiamo un piccolo balcone e più di tanto non si può fare, ma Gabo è capace di sedersi per un'ora in adorazione davanti alle sue creature!

Ma ieri è successo un fattaccio. Là dove c'erano i germogli di basilico, sono rimasti - da un giorno all'altro! - solo dei miseri bacchetti striminziti.
Tra i quali strisciavano impuniti tre lombrichi verdi.

Io delusa. Gabo raggiante: "Mamma, abbiamo un allevamento di bruchi mai sazi!".
E non riuscivo a staccarlo dal balcone...
Poi, la domandona: "Mamma, ma come hanno fatto a nascere dei bruchi nel nostro vaso?".

Umpf. ODIO non saper rispondere alle sue domande...

mercoledì 20 giugno 2012

Eppure cresce

Ormai peso Gabo molto di rado e senza alcuna sistematicità.
Sono però molto contenta di aver visto apparire sulla bilancia di casa, un paio di sere fa, il numero 19.
Consultando varie tabelle reperibili online, è al 25° percentile.
Va bene così.

L'aspetto più importante è che ora il mio ometto mangia mooolto di più rispetto a un anno fa, e anche leggermente più variato, soprattutto a scuola, dove invece il primo anno aveva sempre digiunato a pranzo, così come peraltro aveva fatto anche nei due anni di nido. Insomma, seppur seguendo la sua curva, cresce.

Sono invece meno contenta di continuare a vedere apparire, sulla stessa bilancia, anche il numero 58... Ormai i 53 chili che vantavo prima della gravidanza sono un ricordo lontano. Ma almeno un 57, se non proprio un 56, vorrei vederlo, almeno prima di agosto...

martedì 19 giugno 2012

Dinosauri e dintorni

Sto vivendo dei mesi meravigliosi in cui posso dedicarmi a tempo pieno alla famiglia, alla casa e soprattutto a mio figlio. Eppure non riesco a trovare la concentrazione necessaria per appuntarmi tutte le attività, i progressi e le scoperte che faccio assieme a Gabo...

Ormai stiamo già pensando alle vacanze di agosto e all'ingresso nella scuola primaria. Eppure vorrei tanto continuare ad aggiornare questo mio diario. In questo preciso momento sto cercando di smaltire una pila di carte accumulate su un mobile in cucina: volantini, disegni, biglietti... Tutto messo da parte anche per riempire questo blog. Ormai non posso certo catalogare tutto in ordine cronologico come facevo un tempo, quando curavo il blog con cadenza pressoché quotidiana. Però, prima di buttare via tutte queste cartacce, proverò ad annotare qualcosa.

A cominciare da una visita a Firenze che abbiamo compiuto in aprile, in occasione della mostra "Dinosauri in carne ed ossa" promossa dal Museo di storia naturale, in corso fino al 2 settembre 2012. Gabo, come quasi tutti i maschietti, è appassionato di dinosauri: abbiamo libri, modellini, album da colorare e di figurine. Ovviamente guarda con piacere il cartone animato "Il treno dei dinosauri", tanto che da grande - ovviamente - dice di voler fare il paleontologo. Be', questa mostra fiorentina (che prossimamente dovrebbe essere ospitata a Bologna) sinceramente ha un po' deluso le nostre aspettative: presenta una ventina di modelli di dinosauri in grandezza naturale, ma che forse affascinano poco un bambino di 5 anni. La location, però, è fantastica: i modelli sono infatti disposti nel bell'orto botanico adiacente al museo. E siccome la nostra nuova passione sono gli alberi (tanto che Gabo ogni tanto dice di voler fare il vivaista...), il binomio è risultato interessante. Ma, sinceramente, la mostra da sola non vale il viaggio. Molto meglio, a nostro avviso, il museo geologico Capellini di Bologna. Per non parlare dell'indescrivibile, fantasmagorico, immenso Museo di storia naturale di Londra, che abbiamo avuto la fortuna di visitare nell'ottobre scorso. Da non perdere.