martedì 17 agosto 2010

A volte ritornano



Mancano appena un paio di giorni alla fine delle nostre vacanze al mare, rilassanti e faticosissime al contempo, come tutte, d'altronde, da quando siamo in tre. La corveé è la solita: sveglia in media alle 7, colazione, spiaggia, a casa alle 12, doccia, pranzo, nanna, merenda, spiaggia, a casa alle 18, doccia, cena in casa o fuori, dopocena tra scivoli e giostre, a nanna alle 23...

Tra le variazioni, uno strano ritorno di fiamma per il massaggio infantile. Non so nemmeno io come e quando sia successo: forse ho cominciato mettendo a Gabo una crema doposole, ma non ne sono sicura. Fatto sta che avevo ancora una vaga reminiscenza del corso frequentato tre anni e mezzo fa e ho raccontato a Gabo che, quando era piccolo, gli facevo queste coccole speciali. Non l'avessi mai fatto... ora mi chiede più volte al giorno, e sempre prima di fare la nanna, "le coccole di quando ero piccolo", che a volte diventano "il formaggino di quando ero piccolo", trasposizione buffissima di "massaggino". E bisogna vedere come sta fermo e concentrato! Tanto che diverse volte mi rimprovera: "Ti sei dimenticata i cerchietti!" oppure "non hai fatto squeeze" (già a suo tempo avevo denominato ogni massaggio con un termine di mia invenzione, a volte in inglese). Tanto che ora mi viene voglia di cercare un corso di massaggio più adatto all'età di Gabo. Ammesso che nella mia città ci sia qualcuno che li faccia... e non concesso che io abbia il tempo per seguirlo, ahimè.



Una vera novità, invece, sono le "fiabe" inventate da me, o quasi. Credo che Gabo sia entrato in una fase in cui è capace di seguire storie e racconti anche senza l'ausilio di immagini. E anche in questo caso non ricordo bene da dove sia arrivato l'input. Di sicuro la sera sono stanca di leggere tre o quattro libri di seguito, soprattutto da quando la vista da vicino mi è crollata e ho bisogno degli occhiali da lettura. Così, proprio in occasione di questa vacanza, ho inaugurato "i seguiti", ovvero storie elaborate da me ma partendo da oersonaggi e situazioni ben note a Gabo. Ed è stato molto divertente improvvisare il seguito di Wall-E e degli Incredibili, due film tra i preferiti di Gabo e di cui abbiamo anche versioni scritte. La difficoltà maggiore è ricordarsi la trama, affinata e arricchita sera dopo sera, senza dimenticare alcun dettaglio, perché mio figlio è bravissimo a cogliermi in fallo: "Ti sei dimenticata di dire 'Il futuro della città è nelle vostre mani'", mi ha rimproverata un paio di sere fa...

Il che ti fa capire come siano iperattivi i suoi neuroni, e come drammaticamente si stiano imbolsendo i miei.