martedì 29 settembre 2009

Pommm!

A Gabo piace vedere Paperissima, la domenica sera... la chiama "Pommm!" perché si diverte a vedere le cadute. E' l'unico programma "da grandi" che gli concediamo, ogni tanto.

Il fatto è che lui stesso, piuttosto di frequente, fa "pommm".

E lo ha fatto anche ieri a scuola...

Quando sono andata a prenderlo l'ho trovato con il naso sbucciato. "Eravamo in giardino ed è caduto...", si sono affrettate a dirmi le maestre. Quando sono arrivata a casa e gli ho lavato la faccia, gli ho scoperto anche un gran bernoccolo in fronte. E ne ho chiesto conto oggi, quando l'ho portato a scuola. Le maestre gli hanno guardato le croste sul naso un po' perplesse: "Non sembrava mica una cosa così, ieri...". Ma l'avete disinfettato? "No, solo lavato...". E la fronte? "Fronte? Perché, che cos'ha in fronte??".

Non si erano nemmeno accorte che aveva sbattuto la testa, oltre che il naso. E vabbe' che ha la frangetta lunga, però, insomma...

Guarda caso, al nido non era mai successo nulla. E quando stamattina, come tutte le mattine ormai da due settiamane, Gabo mi ha detto: "Vojo 'ndare nido. Ccuola butta. Ccuola chiusa. Nido apetto", ovviamente gli ho ripetuto che la sua scuola è bellissima ecc.ecc.

Ma in cuor mio, tesoro, come ti do ragione...

lunedì 28 settembre 2009

Ritorno in piscina

Nonostante l'ultima esperienza, a maggio, fosse stata un po' scoraggiante, ho deciso di riprovarci. E così ho iscritto Gabo ad un corso di acquaticità in piscina: una volta a settimana, la domenica mattina alle 10.20, con me in acqua. L'ho riportato dove già mi ero trovata bene due anni fa, quando era un cucciolino che ancora non stava seduto...

Sabato siamo andati assieme in segreteria per le pratiche di iscrizione, così gli ho fatto vedere la piscina dalla tribuna e abbiamo curiosato assieme negli spogliatoi. La cosa che l'ha attratto di più sono le macchinette distributrici di bevande e merendine... Ma così ieri l'ambiente gli era già noto, e c'è andato più che volentieri. Dopo mezz'ora di giochi (il più gradito è stato lo scivolo), però, mi ha chiesto di uscire, e ovviamente l'ho assecondato. Ero stanca anch'io... Il post-corso, tra l'altro, è sempre la parte più faticosa, tra la doccia, l'asciugatura, la vestizione ecc.ecc.

Siamo poi stati un po' nel parco attiguo all'impanto sportivo, per una merendina (qualche briciola di brioche presa alla macchinetta e un succo di frutta portato da casa) e abbiamo fatto anche una lunga passeggiata, vista la giornata mite.

Alle 12.45 eravamo a casa.
Alle 12.50 Gabo si è addormentato sul divano, così l'ho trasferito a letto. Per la prima volta senza pannolo, in vista della imminente nanna a scuola.
Alle 15 circa sono andata in camera e l'ho toccato: era fradicio di pp e dormiva ancora.

E anche ieri, durante il pisolo pomeridiano, l'ho dovuto svegliare io perché lui continuava a dormire senza accorgersi di essersi bagnato.
Questa parte dello spannolinamento mi sa che sarà ancora lunga... ma per la nanna a scuola, ahimé, non ci sono alternative.
Temo raffreddore incipiente. Già che ci sono, da ieri abbiamo cominciato la terapia immunizzante con le bustine di Ommunal... e incrociamo le dita!

giovedì 24 settembre 2009

Welcome

Da ieri, sul portone della scuola, fa bella mostra di sè questo cartello di benvenuto:

SI E' VERIFICATO UN CASO DI PIDOCCHI
CONTROLLATE I VOSTRI FIGLI!!


E siamo solo all'inizio...

martedì 22 settembre 2009

Grande sogno

All'alba abbiamo sentito Gabo fare uno strano verso nel sonno: sembrava una risata sardonica, ma poteva anche essere un piccolo grido di paura. Però lui ha continuato a dormire e noi non ci siamo nemmeno alzati.

Poi, poco prima delle 7, si è svegliato e mi ha chiamato dalla cameretta, come fa sempre: "Mammaaa". E io ci ho provato: "Dormi ancora, è buio...". Ma lui, con voce squillante e allegra: "Io fatto grande sogno!". Al che ci siamo alzati e abbiamo cominciato la routine della mattina: colazione davanti alla tv (prima il Tg5, poi un cartone), quindi in bagno, giochi e vestizione in cameretta.

A quel punto lui ha ripetuto di aver fatto un "grande sogno", al che ho provato a indagare: "Ma ti ricordi cosa hai sognato?". 
E lui: "Io dato calcio a cane!".
"Amore... non si danno i calci ai cani, non si danno a nessun animale e a nessuna persona...".
"Ma io paura!".
"Non devi avere paura dei cani, sono buoni, basta stare attenti prima di avvicinarli e chiedere al loro padrone se puoi accarezzarli...".

Insomma, comincia il periodo delle grandi spiegazioni. Anche se ancora non siamo arrivati al culmine dei perché (al massimo mi ha chiesto un paio di volte "memai?", ovvero "come mai'). Per il momento è più interessato al "che cosa" e al "dove". Ma non è detto che le risposte siano più semplici.

Ad esempio ieri sera, mentre leggevamo il libro "L'arca e i Barbapapà", mi ha chiesto: "Sè ...mento?" (tradotto: che cos'è l'inquinamento?). Ho farfugliato un paio di esempi ("quando le macchine fanno puzza, quando la gente maleducata butta le carte per terra..."), ma erano già le 22.30 e sinceramente non ce l'ho fatta a rispondere.
Ora magari ci penso, ma cavoli, è - come direbbe Gabo - "ficile"!

lunedì 21 settembre 2009

Vojo Nido!

Stamattina Gabo mi ha rilasciato la seguente dichiarazione, salendo in macchina:

"No piace ccuola nuova. Vojo atta ccuola. Vojo nido!" e l'ha ripetuto con tono fermo un paio di volte durante il viaggio e anche appena arrivati.
Poi è entrato rassegnato ma tranquillo.

Il problema è che in fondo ha ragione lui...

Aggiornamento

Quando sono andata a prenderlo, alle 13.30, mi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Piace ccuola nuova!".
Mio figlio è già un politico.

mercoledì 16 settembre 2009

Oggi tiamo a casa?

Come temevo, stamane è andata meno bene di ieri...

Già appena alzato, Gabo ha fatto un capriccio assurdo (li fa molto di rado) perché voleva il latte rimasto nel biberon di ieri sera, che ovviamente ho subito buttato, e ha rifiutato il bibe nuovo... che ha bevuto soltanto guardando i cartoni in tv, e sul divano.

Poi mi ha chiesto: "Oggi tiamo a casa?". Gli ho fatto notare che pioveva forte e che chiuso in casa si sarebbe annoiato, ma non mi è sembrato convinto.

Al momento di uscire, altro capriccio assurdo, perché voleva vedere ancora i cartoni: "Ancoa uno!", ha detto dopo averne visti un paio aggiuntivi rispetto alla tabella di marcia... Al che, ovviamente, ho dovuto cominciare a vestirlo per uscire un po' di forza, così apriti cielo: pianti, urli, sdraiato a terra batteva pugni e piedi. Ho cercato di consolarlo e di farlo ragionare, poi ho aperto la porta di casa e a quel punto mi ha seguito, ma voleva stare in braccio e mi ha chiesto di stringerlo forte, "tetto tetto". Poi si lamentava: "Male bocca", tanto che temevo vomitasse sul pianerottolo... Poi la crisi è rientrata.


Arrivati a scuola, è entrato un po' mogio e si è messo a giocare con una gru.

Credo che sia tutto normale: ha capito che la scuola non è una tantum, ma la routine. E, ovviamente, fa resistenza. Alle 13 lo vado a prendere e temo che non mi diranno "tutto bene" come ieri, anche perché è costipato e già ieri sera aveva mal di pancia.
Saranno lunghe, queste ore... per me e per lui.


Aggiornamento alla fine del secondo giorno

E' andata meglio del previsto. Circa.

Nel senso che quando sono entrata in sezione a prenderlo stava giocando con una bimba e una maestra e mi ha fatto un sorrisetto, però non si è avvicinato. Allora mi sono mossa io e lui... si è messo a piagnucolare dicendo "nonnaaaa"! Insomma, si aspettava che arrivassimo assieme a prenderlo, io e la nonna, come ieri, e ci è rimasto male a vedermi da sola...
Mio figlio è decisamente poco mammone. Sgrunt.

Comunque si è calmato subito e mi ha fatto vedere un cartellone a forma di scuola con tanti personaggi di Disney attaccati, e indicando Topolino mi ha detto: "Quetto l'ho messo io!". E così Topolino è il suo simbolo alla scuola materna. La maestra mi ha riferito che oggi ha mangiato un po' di pane tocciandolo nei piatti e non mi ha segnalato altro. Mentre andavamo alla macchina, gli ho chiesto cosa avesse fatto a scuola, e lui, con tono un po' scocciato (come per dire "ma che domande stupide mi fai?"): "Tanti giochi!". Quindi l'ho portato a casa, dove ci aspettava la nonna, e sono tornata al lavoro.

Il vero problema si è presentato più tardi, ma credo che sia indipendente dalla nuova esperienza scolastica. Dopo vari e lunghi tentativi per addormentarlo (e qui la novità della scuola di sicuro c'entra), dopo appena dieci minuti di nanna si è svegliato: "Nonna, ho fatto la c@cc@!". Purtroppo capita piuttosto spesso che la faccia nel sonno, nel pannolino... E dopo non c'è stato più verso di farlo dormire.

Immaginavo che stasera sarebbe crollato di stanchezza... macchè! C'è voluta una lotta di mezz'ora per convincerlo ad andare a letto, con pianti calmati solo dalla nostra magica ninna nanna dell'omino del sonno, e gli ho dovuto tenere la manina a lungo.

Di sicuro, in appena due giorni di scuola materna ho notato un notevole progresso nel linguaggio, con frasi articolate e parole di tre sillabe. Chissà, forse era semplicemente arrivato il momento giusto. O forse è proprio l'ambiente che è più "intellettualmente stimolante" rispetto al nido...

martedì 15 settembre 2009

Questioni di principio

Il primo giorno di scuola materna è stato segnato da una notte agitata per vari motivi, una pioggia battente e un'enunciazione di principio al momento del pranzo: "No, io non mangio", ha subito dichiarato Gabo quando, a mezzogiorno, ha visto arrivare la pappa...

Insomma, pare che tutto sia andato bene. Molto bene. "Pure troppo, come primo giorno", mi ha detto Tina, la maestra "anziana", che poi avrà la mia età ma mi sembra la decana della scuola, visto che alle due riunioni a cui ho partecipato (quella informativa dell'istituto comprensivo, in febbraio, e quella specifica della scuola, giovedì scorso) ha parlato solo lei. L'altra maestra, Betta, invece è nuova di quest'anno e ci ho scambiato appena due parole.

Forse perché tutti provengono dal nido, pare che non ci siano state malinconie di alcun tipo. Oggi l'inserimento prevedeva la presenza di sette bambini su 20; tra due giorni altri sette, poi la prossima settimana si aggiungeranno gli ultimi sei. L'orario previsto era con entrata tra le 8 e le 9 e uscita fra le 13 e le 13,45: a differenza di tante altre scuole dell'infanzia, infatti, hanno richiesto espressamente che i bambini restassero fino a dopo pranzo. Tra 15 giorni potranno restare tutti a nanna, con uscita tra le 16 e le 16.30.

Alle 8.30, quando l'ho portato a scuola sotto la pioggia, ha subito riconosciuto l'istituto, dove era stato in giugno assieme ad alcuni compagni di nido: "Quetta è la mia cuola!", ha detto. E' entrato in classe senza problemi e ha cominciato subito a curiosare attorno. D'altronde era da tempo che lo preparavo dicendogli che alla scuola materna avrebbe trovato tanti giochi... e tanti bimbi con cui giocare. E dopo un'intera giornata passata in casa, ieri, per la pioggia, aveva decisamente voglia di cambiare ambiente. L'ho salutato, gli ho chiesto un bacio (che mi ha dato, e non è sempre così...) e mi sono avviata verso l'uscita. Gli ho dato un'ultima occhiata e mi sembrava giusto un tantino perplesso.

Quando sono andata a prenderlo, assieme alla nonna, era seduto in braccio alla maestra Betta, ma tranquillo, e guardava dei libri assieme ai compagni. Ci ha visto, ha sorriso e ci è venuto incontro, ma senza particolari scene. Mentre la nonna gli metteva la giacca, ho scambiato due chiacchiere con le maestre, che mi hanno soltanto riferito del suo digiuno annunciato e, peraltro, atteso. "Quando abbiamo visto il suo rifiuto, abbiamo letto il foglio e, come primo giorno, non abbiamo insistito", mi ha spiegato Tina. E' andato in bagno tre volte per fare la pipì, e non mi hanno segnalato altro.

E ora speriamo che continui come è cominciata, questa nuova, grande esperienza. Anche perché in casa abbiamo, purtroppo, dei pensieri familiari non di poco conto... Incrociamo le dita.

N. B. Per la cronaca, nemmeno io ho pianto né mi sono commossa. E un pochino quasi mi dispiace! Ma ho veramente tanti altri pensieri per la testa...

lunedì 14 settembre 2009

Questionario conoscitivo (2)

Ecco la seconda parte del questionario compilato per la materna: si comincia domani!!

RIPOSO
E' abituato a dormire nel pomeriggio? Sì.
Utilizza il ciuccio o altri oggetti particolari per tranquillizzarsi? No.
Abitualmente dorme da solo o con altri? Da solo nel suo letto.
Si addormenta da solo? Quasi
Ha qualche particolare rituale per addormentarsi? Routine della nanna con letture e coccole in poltrona con l'adulto di riferimento, poi trasferimento nel letto da semi-addormentato (ma al nido si è sempre addormentato da solo)

VITA AFFETTIVA E RELAZIONALE
Quali giochi predilige? Macchinine, attività motoria, colorare/disegnare/puzzle (ma per un tempo breve)
Preferisce giocare da solo? No.
Con chi preferisce giocare? Adulti in casa (genitori, nonna, baby sitter), altri bimbi fuori.
E' socievole o riservato? Molto socievole.
Ha iniziativa nel gioco? Abbastanza.
Preferisce giochi sedentari o di movimento? Di movimento.
Quali? Correre, pedalare, arrampicarsi, scivolo.
Affronta giochi o movimenti con il senso del pericolo? Piuttosto spericolato.
Come usa i propri giocattoli? (li cura, li conserva, li mette in comune con gli altri). Non ha riguardi, è disordinato, non è abituato a condividerli in casa.
Guarda spesso la televisione? Sì.
Cosa vede di solito? Cartoni animati.
Quali momenti della giornata trascorre con i genitori? Mattina, sera e weekend.
Quale comportamento dell'adulto risponde meglio ai bisogni affettivi del vostro bambino? (ad esempio: ascolto, contatto fisico, fermezza, spiegazione...). Fermezza per contenerlo; spiegazione (meno efficace); cerca contatto fisico (in braccio) ma per tempo limitato.

AIUTATECI ANCORA
Indicate ciò che ritenete opportuno rispetto ai seguenti punti:

Com'è la salute del vostro bambino?
Buona (*)
Ha delle paure? No.
Quale conoscenza avete voi genitori della nostra scuola? Nessuna.
Come avete preparato il vostro bambino a questa nuova esperienza? Da quando ha finito il nido gli spieghiamo che andrà in una scuola nuova con tanti amici, maestre nuove e tanti giochi.
Come vi aspettate che sia affrontato l'inserimento alla scuola del vostro bambino? Positivamente; ho qualche timore per alimentazione e riposo pomeridiano.

(*) Segnalo stipsi (da mesi curata con paxabel) che comporta evacuazione dolorosa e traumatica con urla, pianti, tremori, anche nel sonno; trattiene le feci ed evacua solo nel pannolino o nelle mutande, raramente nel vasino. Per il pediatra è una fase passeggera. Vorremmo sapere se e quando evacua.

domenica 13 settembre 2009

Questionario conoscitivo

A pelle, la prima impressione sulla scuola materna e sulle insegnanti di Gabo è: temevo peggio... Ma alla riunione di giovedì scorso sono andata con aspettative davvero basse, così forse mi sono depressa meno di altre mamme. Più che altro, mi sto concentrando sui problemi pratici, vista la montagna di roba che devo procurare e che ieri mi ha impegnata tutto il giorno in acquisti e preparativi vari (ora urgono le fototessera... per il corredo per la nanna, invece, abbiamo ancora due settimane).

Comunque, martedì 15 settembre sarà il primo giorno di scuola per Gabo. Un po' di apprensione non posso negarla, ma sono abbastanza fiduciosa su un inserimento tranquillo, come è avvenuto anche nei due nidi. Il vero problema è che il primo colloquio personale con le maestre sarà in novembre, così tutte le informazioni personali sono affidate ad un "questionario conoscitivo per i nuovi iscritti". Con pochissimo spazio per le risposte, tra l'altro...

Eccolo.

STORIA DEL BAMBINO
Il bambino ha frequentato l'asilo nido? Sì, per due anni (dai 10 mesi).
Se sì, come ha vissuto l'esperienza? Inserimento immediato senza alcun problema, in due nidi diversi; frequenza regolare e con piacere.
Chi terrà i rapporti più frequenti con la scuola? La madre.
In casa c'è uno spazio destinato al bambino? Sì, ha la cameretta.
C'é uno spazio della casa che il bambino predilige? La sala, dove gioca (in nostra presenza) e dove passiamo la maggior parte del tempo assieme.

AUTONOMIA PERSONALE
Motoria

A quale età ha cominciato a camminare? A 1 anno.
Si muove volentieri, con agilità (corre, salta, striscia...) E' molto agile e motorio.
Gli piace camminare o usa spesso il passeggino? Cammina molto (passeggino eliminato).
Affronta le esperienze motorie con sicurezza o prudenza? Con spavalderia (è piuttosto imprudente).
Linguistica
Il suo linguaggio è comprensibile a tutti?
No ("parla" da poche settimane e in media pronuncia solo due sillabe di ogni parola - ex. lino = pannolino)
Esprime verbalmente i suoi bisogni? Non sempre.
Ama ascoltare racconti e/o favole? Sì ma meglio se con immagini (letture di libri illustrati).
Vita pratica
Ha raggiunto il controllo sfinterico diurno?
Per urina quasi sempre, per feci no (soffre di stipsi molto dolorosa).
Svolge con autonomia semplici attività di igiene personale? (Si lava, si asciuga, si riordina, si veste e si sveste...) No (molto di rado).
Va in bagno da solo? Qualche volta ma non è in grado di vestirsi/svestirsi, chiede sempre aiuto all'adulto di riferimento.

ALIMENTAZIONE
Mangia da solo? Di rado; se non incoraggiato e aiutato, digiuna.
Com'è il suo rapporto con il cibo? Molto problematico, è inappetente estremo!
Ci sono cibi che non gradisce? Quasi tutti. Quali? Mangia solo due o tre cibi... cotoletta, pane e stracchino, polpette, zuppa con ditalini...
Presenta specifiche allergie alimentari? No.
Vi sono aspetti riguardanti l'alimentazione o la salute del bambino dei quali ritenete opportuno informarci? Inappetente dalla nascita, esclusi problemi organici; emulazione nulla; digiuna con chiunque (famiglia, nido); mangia un po' guardando cartoni in tv.
Come vi comportate quando il bambino rifiuta di mangiare? Non lo forziamo ma cerchiamo di incoraggiarlo e di aiutarlo. Se il rifiuto è netto e piange, non insistiamo.


(continua)

giovedì 10 settembre 2009

Pagella

Oggi pomeriggio riunione alla scuola materna: finalmente saprò quando e come Gabo comincerà l'inserimento, perché siamo completamente in alto mare. Intanto, mi è venuto in mente che l'ultimo giorno di nido le educatrici mi consegnarono un paio di fogli che suppongo di dover consegnare alle maestre. Si intitolano "Scheda informativa passaggio nido d'infanzia/scuola dell'infanzia" e sembra quasi la prima pagella della carriera scolastica di Gabo! Contiene infatti tre "giudizi" su "attività", "relazione" e "relazioni con l'adulto".

1. "Ama le attività motorie dimostrando minor interesse per le attività di concentrazione sebbene accetti con entusiasmo tutte le attività proposte".

2. "Dimostra maggior tranquillità nel piccolo gruppo ma è socievole e gestisce con tranquillità anche il grande gruppo".

3. "A volte cerca il contatto con l'adulto ma una volta rassicurato torna al gioco".

Sintetizzando... 7+??

Di una cosa, però, sono certa: rimpiangeremo (Gabo per primo) il nostro bel nido, il rapporto con le educatrici e l'atmosfera di affetto e tranquillità che si respirava già all'ingresso...

lunedì 7 settembre 2009

Piccolo mondo moderno

Ieri sera prima volta di Gabo alla Festa dell'Unità. Andiamo a cena (noi due, lui ovviamente "assiste") in un ristorante gestito da militanti del Pd del nostro Comune, compreso il sindaco che serve da bere. Gabo è abbastanza paziente e disciplinato, anche se disinteressato al cibo, ma il papà lo chiama ad alta voce un paio di volte per fermare una fuga. Un volontario che porta le consumazioni si avvicina sorridente e gli dice: "Sai che una volta ho conosciuto un Gabriele che si chiama Lenticchia?".

Ohibò, il mondo è proprio piccolo...

***

Un paio di news veloci.
1. Sabato mattina siamo stati "ripescati" nella graduatoria della scuola materna del nostro quartiere: giovedì prima riunione, solo allora ne sapremo di più, ma probabilmente Gabo, come ultimo arrivato, sarà anche l'ultimo ad essere inserito.

2. Stanotte, all'1.40, siamo stati svegliati dal pianto disperato di Gabo. Corro in cameretta e lo trovo a terra, in mezzo ai pupazzi. Forse la spondina è un po' piccola per arginare il nostro cucciolo. Che non sta mai fermo, nemmeno quando dorme.

venerdì 4 settembre 2009

Avviso per le amiche

O qualcuna di voi si sbriga a mettere in cantiere un pupo (preferibilmente maschio, di piccola taglia e con nascita prevista in autunno-inverno), oppure entro sei mesi do via sei scatoloni di vestiario praticamente nuovo, giocattoli e diverse attrezzature ormai inutilizzate.

Un po' mi dispiace, perché ogni tutina è un caro ricordo, ma con il trasloco previsto in primavera devo cominciare al più presto a fare pulizia in casa...