giovedì 19 aprile 2007

Debutto

Ieri Lenticchia ha debuttato nel mondo letterario in carne ed ossa. Ha infatti partecipato alla presentazione di un libro. Non particolarmente adatto a lui, a dire il vero: il titolo è "Omissis", sottotitolo "Delitti, stragi, faccendieri e Servizi segreti. L'Italia degli intrighi in undici racconti".

A presentarlo c'erano due degli autori. Uno è un mio caro amico, che conosce bene il mio primo blog ma, poiché non ci vedevamo da mesi, ignorava la "succursale" aperta in gravidanza e tanto più il presente "seguito".

L'altro autore è un mio collega, cioè uno che fa il mio stesso mestiere, ma che non conoscevo di persona. Quando mi presento, mostra di sapere chi sono ma soprattutto - e a sorpresa - conosce persino Lenticchia. "Lui è il protagonista del tuo blog, allora! - mi fa - ci sono capitato una volta, mentre ero in redazione...".

Argh! Sgamati... Pensavo che tra i miei lettori ci fossero solo amici diretti, conoscenti virtuali e qualche visitatore proveniente dai motori di ricerca. Chissà come ci è capitato, il collega. Ho preferito non chiederglielo.

A presentare gli autori arriva un altro scrittore di mia conoscenza, un insegnante del corso di scrittura creativa da me frequentato alcuni anni fa (e da cui è nato ancora un altro blog). "Hai visto che cosa ho creato stavolta?", gli dico, mostrandogli con tipico orgoglio materno un Lenticchia in pieno sonnellino post-passeggiata.

Ormai il quarto d'ora accademico è passato e ci si deve accomodare in sala. Mi siedo in prima fila, strategicamente accanto alla porta, per fuggire al primo lamento filiale. E il "presentatore" pensa bene di introdurre l'incontro accennando alla presenza del giovanissimo ascoltatore (ancora nel mondo dei sogni), spiegando agli astanti che si tratta di un bimbo "nato su un blog" e che è al suo primo incontro letterario.

Ri-argh!

Si comincia a parlare di misteri e in particolare di mafia cinese. L'argomento mi interessa, ma Lenticchia non è dello stesso parere. Lui preferirebbe sentir parlare di biberon e culla, visto che è ormai ora di cena (sua). Mi alzo e resto ancora un po' di tempo fuori della porta, ma la passeggiata di un quarto d'ora che mi separa da casa e l'educato lamentino di mio figlio mi convincono ad avviarmi.

Cammino di buon passo e penso a quanto accaduto.

Così mi viene un'ideuzza.

Quasi quasi io gli faccio scrivere un libro, a Lenticchia...

3 commenti:

  1. wow.....aspettiamo sviluppi quindi???

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  2. macché... è solo un sogno! Chi ce l'ha il tempo? Capacità a parte, che è tutta da verificare...

    Però d'estate sarò senza internet e con il pc portatile. Magari provo a buttare giù qualcosa...

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  3. E BRAVA MADAI

    BUON LAVORO

    E CHISSA' CHE NON VENGA DAVVERO FUORI QUALCOSA DI BELLISSIMO!! INCROCISSIMI!

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