lunedì 17 marzo 2008

Beparzial

Non c'è niente da fare: la pappa, per Gabo, è un optional. E può benissimo farne senza.

Ormai sono due settimane che tutte le mattine gli do il Betotal, circa 2,5 ml appena sveglio. Total..mente inutile. A pranzo, al nido, fa lo sciopero total della fame. Anche perché ormai il menù prevede cibi solidi, mentre Gabo non ne vuole sapere. Così anche le dade si sono rassegnate, e gli danno un biberon di latte coi biscotti.

A casa, a cena, gli diamo la pappina da svezzamento, e praticamente con l'imbuto. Ma almeno qualche caloria riusciamo a fargliela assimilare. A pranzo, nel weekend, ho provato a dargli la pastina, ma sia la tempestina che i forellini micron sono finiti nella spazzatura. Uno yogurt, di malavoglia, e via.

Siamo abbastanza tranquilli perché comunque Gabo, a suon di latte e latticini, cresce (ieri sera, sulla bilancia di casa, risulta di kg 10,1). E' sereno e sta bene. Però credo che cercherò uno specialista di nutrizione.

Per il mio pediatra, infatti, se i bimbi non mangiano "è un problema dei genitori" (nel senso che non è vero che il bimbo non mangia... vorrei farlo parlare con le dade! Ma poi direbbe che "è un problema del nido", ormai lo conosco).

Vabbe', diciamo che comunque è un problema.
Ma a risolverlo come si fa?

15 commenti:

  1. Ti abbraccio. Farli mangiare è proprio un impresa. Sara mangia, non moltissimo ma mangia, e si sta lentamente abituando ai cibi solidi. Solo che nn so perchè, il momento del pasto nn è tra i più sereni della giornata...

    RispondiElimina
  2. il betotal ha un effetto a scoppio ritardato, così è sembrato a me, però forse a gaia sarebbe semplicemente tornato il suo solito enorme appetito appena ripresa dai malanni.

    Oea, io capisco al nido i cibi solidi e bla bla ma... fargli dare ogni tanto una pappa pronta? (non so perchè a me pare di vivere fuori dal mondo... da noi se un bimbo non mangia la pappa da grande si da quella da piccolo anche se ha 15 mesi... e per le feste di compleanno danno pane e nutella che pare sia bandito da qualsiasi asilo del circondiario...boh boh).


    Ma non c'è qualcosa che gabo adora? non so, pappa con tantissimo pomodoro??? io mi ricordo che gaia all'inizio mangiava la pasta ma solo se navigava nel pomodoro tipo brodo, e ancora adesso la pasta al pomodoro è la nostra salvezza ovunque e comunque. lo so che scopro l'acqua calda ma a volte a sti mostrilli paice della roba che io non mangerei mai...cioè tu la mangeresti la pappa pronta??? BLEAH!!!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Voglio essere sincera. So benissimo cosa voglia dire un bimbo che non mangia, quindi non starò a darti consigli

    Perché credo che un bimbo che non mangia non sia mai uguale ad un altro bimbo che non mangia.

    Non sempre si può risolvere allo stesso modo.

    So che è sfibrante, avvilente, stressantissimo.

    Ma so che se ne viene fuori.

    Ma non come speri tu, non come speravo io.

    Non credo che si possa raggiungere i livelli di stabilità, credo che si possa semplicemente vivere delle fasi migliori, dei periodi in cui mangiano, che verranno sicuramente alternati ad altri che non mangeranno, ma bisogna imparare a gioire del momento in cui tutto va liscio.

    Come ti ha detto la ba, il betotal ha effetto ritardato, e io confermo.

    quindi sui risultati, devi aspettare.

    E il fatto che lui sia cresciuto, è ottimo.

    Approvo anche che al nido ora gli diano pappa solida, è solo offrendo cose diverse che si arriva a capire cosa gli piace, cosa no, e a farli abituare a gusti e consistenze diverse.

    Simone ci ha messo mesi, per abituarsi.

    E ancora adesso è palese che preferisce la minestrina in brodo…

    Forza e coraggio…

    Scusa il poema e la schiettezza.


    Michy non loggata

    RispondiElimina
  4. l'importante è che, comunque stia crescendo...la pappa è un problema visto che mangia pochissimo quindi devi fare come ti senti....se per te la cosa migliore è portarlo da un nutrizoonista fai bene. Magari ti darà dei consigli che possono tornarti utili.

    mi spiace non poterti consigliare nulla, ma i tati di cui mi occupo sono delle vere fogne quando si tratta di mangiare, quindi questo problema non l'ho mai dovuto affrontare...

    RispondiElimina
  5. Oggi il pediatra ci ha consigliato un ciclo di Citofolin (acido folico) e di Haliborange (in pratica olio di fegato di merluzzo), che prendeva anche il papà di Gabo una quarantina d'anni fa... Una curetta per l'inappetenza, che Michy conosce bene :-) visto che il pediatra l'ha data anche al suo Simo!

    Ma è sul rifiuto dei cibi solidi e sull'approccio in generale alla pappa che vorrei i consigli di un esperto! Perché non è tanto questione di appetito, ma di gusto, mi sa.

    Oggi al nido tutti contenti mi hanno detto che ha mangiato lo stracchino... ma latte e latticini non sono un problema. Tutto il resto lo è!

    RispondiElimina
  6. prima di andare da un nutrizionista, chiedi un colloquio alle dade del nido. Loro te lo devono e per te può essere molto molto utile sapere come si comporta al nido. E loro sono comunque persone competenti.

    RispondiElimina
  7. io ho sempre preso sia il Betotal sia l'olio di fegato di merluzzo...evvai!

    RispondiElimina
  8. Guarda, io sto nutrendo Pulcetta con latte e biscotti. seconde me è una fase. Nelle case dove c'è da mangiare, i bambini non muoiono di fame.

    Stai super serena.

    Baci

    RispondiElimina
  9. Ah ok allora se ti hanno consigliato cosi, prova a chiedere il consulto di uno più esperto.

    Fai benissimo a telefonare e chiedere tu.

    Mi rendo conto io stessa ( che cmq vado sempre tutti i giorni a prenderlo) che a volte non chiedo tutte le info che vorrei

    ( vuoi perché c’è tanta confusione, vuoi perché c’è la dada che mi dice che non devo badare troppo a quanto mangia).

    Comunque io mi sto segnando giorno per giorno quanto e cosa mangia al nido, per capire cosa gli piace, cosa gli piace poco e cosa per nulla.

    Anche se vanno a periodi come dice lilli.

    Il succo al nido lo prende, a casa no.

    I crackers pare prima o poi piacciano a tutti…

    Michy non loggata

    RispondiElimina
  10. Ciao, mi chiamo Isabella. Sono capitata per caso nel tuo blog quasiun anno fa cercando sui motiri di ricerca info sui neonati (il mio Simi ha 15 mesi) e da allora seguo sempre le vostre avventure. Mi identifico molto in te, sono anche io una mamma lavoratrice dagli orari assurdi che convive con sensi di colpa e le frecciatine delle dade del nido... Comunque, a differenza di te non ho il problema dell'inappetenza del bambino, anzi, però ti vorrei consigliare un libro: "Il mio bambino non mi mangia" di Carlos Gonzales. Ti avverto, il presuppposto di base è che non è vero che i bambini non mangiano ma che sono i genitori ad avere aspettative eccessive senza ripsettare i loro ritmi, però secondo me è una lettura interessante, potrebbe tranquillizzarti e soprattutto, alla fine, propone alle mamme disperate una piccola "sfida"..insomma, ripeto, te lo consiglio vivamente. Non deve essere bello nè per voi nè per Gabo dover "mangiare con l'imbuto".

    Altro pensiero, magari ci hai già provato, gli hai mai lascitao davanti il cibo, spezzettato, in modo che potesse portsrselo da solo alla bocca? Forse scoprire piano piano la consistenza ed il sapore di cibi diversi potrebbe rendergli più interessante l'esperienza del pasto...boh...fammi sapere, mi sembrate quasi di famiglia ormai!!!!

    Ciao, Isa

    RispondiElimina
  11. Isa, grazie. Soprattutto di leggermi. Mi sembra di capire che Simi e Gabo stiano crescendo assieme :-)


    Purtroppo quel libro l'ho già letto e non mi ha dato risposte convincenti. Però prima di leggerlo ero più disperata... dopo, meno.


    Sto provando a lasciargli davanti cibo spezzettato da qualche giorno, proprio per consentirgli di fare esperienza. Ma al massimo finisce per terra, non mette in bocca niente di sua iniziativa!


    Però i piselli, ieri, me li sono mangiati tutti io... praticamente, mi ha imboccato. In bocca a lui neanche uno.


    So che altre migliaia di mamme sono messe come me, ma chi non l'ha provato non ne ha idea!!!

    RispondiElimina
  12. @lillibeth: hai ragione, non morirà di fame. Però anche nutrirlo prevalentemente a latte e biscotti, come faccio io, non è certo un'alimentazione bilanciata... Temo che gli vengano a mancare nutrienti importanti!


    @michy: in realtà, pare che dobbiamo andare da uno psicologo dell'età evolutiva, per disinnescare quella che in adolescenza potrebbe diventare una bomba... così mi ha detto un pediatra.

    Uffa.

    RispondiElimina
  13. a me sembra che te la stiano dipingendo tutti un po' troppo drastica, che stiano esagerando e di un bel po'...

    RispondiElimina
  14. CIao madai, è da tanto che non lascio commenti, ma in questo caso scrivo perchè mi sento di tranquillizzarti, se non altro perchè ho una figlia più grande che ha sempre avuto problemi di inappetenza e che è comunque cresciuta sana e armoniosa. Latte e biscotti sono stati l'alimentazione preferita fino ai due anni. Adesso che di anni ne ha quasi nove è semplicemente fisicamente "esile", il che significa che, pur rientrando perfettamente nei percentili, è comunque al di sotto della stazza media dei suoi coetanei. (che per inciso, in genere tendono più al sovrappeso che al normopeso). Ha smesso di ammalarsi nonostante il mio timore che le mancassero sostanze fondamentali per la crescita e le difese immunitarie. Il mio pediatra è sempre stato un supporto psicologico fondamentale, nel senso che ha sempre sconsigliato nutrizionisti o psicologi (ovvio che le stesse tue preoccupazioni erano anche le mie), spronandomi a "sperimentare" i gusti della bambina, puntando su ciò che gradiva ed evitando di insistere sul resto. (fino ai sei anni il pasto "tipo" era pasta "in bianco", olio e parmigiano e petto di pollo alla griglia). Poi piano piano i gusti si evolvono naturalmente, ora mangia (sempre poco) di tutto ed è comunque normalissima, vivacissima, sveglia, sana.

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  15. come sta il piccolo Gabo?


    Vi penso!!

    Matilde

    RispondiElimina