mercoledì 16 settembre 2009

Oggi tiamo a casa?

Come temevo, stamane è andata meno bene di ieri...

Già appena alzato, Gabo ha fatto un capriccio assurdo (li fa molto di rado) perché voleva il latte rimasto nel biberon di ieri sera, che ovviamente ho subito buttato, e ha rifiutato il bibe nuovo... che ha bevuto soltanto guardando i cartoni in tv, e sul divano.

Poi mi ha chiesto: "Oggi tiamo a casa?". Gli ho fatto notare che pioveva forte e che chiuso in casa si sarebbe annoiato, ma non mi è sembrato convinto.

Al momento di uscire, altro capriccio assurdo, perché voleva vedere ancora i cartoni: "Ancoa uno!", ha detto dopo averne visti un paio aggiuntivi rispetto alla tabella di marcia... Al che, ovviamente, ho dovuto cominciare a vestirlo per uscire un po' di forza, così apriti cielo: pianti, urli, sdraiato a terra batteva pugni e piedi. Ho cercato di consolarlo e di farlo ragionare, poi ho aperto la porta di casa e a quel punto mi ha seguito, ma voleva stare in braccio e mi ha chiesto di stringerlo forte, "tetto tetto". Poi si lamentava: "Male bocca", tanto che temevo vomitasse sul pianerottolo... Poi la crisi è rientrata.


Arrivati a scuola, è entrato un po' mogio e si è messo a giocare con una gru.

Credo che sia tutto normale: ha capito che la scuola non è una tantum, ma la routine. E, ovviamente, fa resistenza. Alle 13 lo vado a prendere e temo che non mi diranno "tutto bene" come ieri, anche perché è costipato e già ieri sera aveva mal di pancia.
Saranno lunghe, queste ore... per me e per lui.


Aggiornamento alla fine del secondo giorno

E' andata meglio del previsto. Circa.

Nel senso che quando sono entrata in sezione a prenderlo stava giocando con una bimba e una maestra e mi ha fatto un sorrisetto, però non si è avvicinato. Allora mi sono mossa io e lui... si è messo a piagnucolare dicendo "nonnaaaa"! Insomma, si aspettava che arrivassimo assieme a prenderlo, io e la nonna, come ieri, e ci è rimasto male a vedermi da sola...
Mio figlio è decisamente poco mammone. Sgrunt.

Comunque si è calmato subito e mi ha fatto vedere un cartellone a forma di scuola con tanti personaggi di Disney attaccati, e indicando Topolino mi ha detto: "Quetto l'ho messo io!". E così Topolino è il suo simbolo alla scuola materna. La maestra mi ha riferito che oggi ha mangiato un po' di pane tocciandolo nei piatti e non mi ha segnalato altro. Mentre andavamo alla macchina, gli ho chiesto cosa avesse fatto a scuola, e lui, con tono un po' scocciato (come per dire "ma che domande stupide mi fai?"): "Tanti giochi!". Quindi l'ho portato a casa, dove ci aspettava la nonna, e sono tornata al lavoro.

Il vero problema si è presentato più tardi, ma credo che sia indipendente dalla nuova esperienza scolastica. Dopo vari e lunghi tentativi per addormentarlo (e qui la novità della scuola di sicuro c'entra), dopo appena dieci minuti di nanna si è svegliato: "Nonna, ho fatto la c@cc@!". Purtroppo capita piuttosto spesso che la faccia nel sonno, nel pannolino... E dopo non c'è stato più verso di farlo dormire.

Immaginavo che stasera sarebbe crollato di stanchezza... macchè! C'è voluta una lotta di mezz'ora per convincerlo ad andare a letto, con pianti calmati solo dalla nostra magica ninna nanna dell'omino del sonno, e gli ho dovuto tenere la manina a lungo.

Di sicuro, in appena due giorni di scuola materna ho notato un notevole progresso nel linguaggio, con frasi articolate e parole di tre sillabe. Chissà, forse era semplicemente arrivato il momento giusto. O forse è proprio l'ambiente che è più "intellettualmente stimolante" rispetto al nido...

1 commento:

  1. Vedrai che andrà sempre meglio! Un abbraccio grandissimo a entrambi...

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