giovedì 26 giugno 2008

C.V.D.

Ovvero: come volevasi dimostrare...
Per ora varicella e scarlattina non si sono appalesate (incrociamo le dita fino a metà luglio!), ma in compenso Gabo si è beccato un mega-raffreddore con tosse. E' un vero moccioso, con il naso colante perenne. Ma il vero problema è la tosse...

L'altra notte, dopo il mio secondo addio al nubilato, quando sono tornata a casa l'ho trovato nel lettone con il papà. Tanta era la tosse che non riuscivano a dormire, nessuno dei due! Così ho dato il cambio al futuro marito, che si è sistemato sul divano, e mi sono tenuta Gabo nel lettone con me. Notte completamente in bianco.

Avevo già cominciato il giorno prima con l'aerosol (il solito mix fisiologica+cortisonico), ma - a parte le estenuanti battaglie per fargli respirare un po' di "aria frizza", come la chiamo io - non aveva sortito alcun effetto.
Allora ieri ho aggiunto tre gocce di "doping" (Broncovaleas), e stanotte Gabo ha dormito nel suo lettino dieci ore filate fino alle sette, senza un colpo di tosse!!! E anch'io, finalmente, ho dormito più di tre o quattro ore.

Certo, una notte tranquilla non basta per recuperare le tante, troppe notti insonni, soprattutto nelle ultime settimane, casua agitazione pre-matrimoniale. Però oggi mi sento un'altra!

lunedì 23 giugno 2008

Sconsigli per gli acquisti

A fine maggio, con l'anticipo dell'estate, mi ero premunita per tempo di un copri-seggiolino per auto in spugna. Non so dire la marca, ma lo sconsiglio vivamente. Per montarlo, e in particolare per fare passare le cinghie nelle fessure della spugna, bisogna togliere il seggiolino dall'automobile e "disfarlo" completamente... Il che non è molto pratico se lo si vuole lavare spesso.

Non so i vostri bimbi, ma Gabo suda come in sauna già di suo: ieri gli abbiamo dovuto fare la doccia già di mattina e il bagnetto la sera, perché dopo poche ore puzzava già come una capretta. Figuratevi dopo un viaggio, anche breve, su un seggiolino un po' plasticoso, che magari è stato al sole per ore... e la spugna non aiuta.

Per l'auto del papà, quindi, ci premuniremo al più presto di un altro modello. Per l'ovetto ci eravamo trovati molto bene con il salva-schiena in pula di farro della ditta "La terra e l'albero". Spero che sia facile da montare anche per il seggiolino auto. In ogni caso, questo non si lava...

venerdì 20 giugno 2008

Taglie

Sia ieri che oggi ho messo a Gabo degli short dell'anno scorso.
Taglia: 6 mesi.

Ok che mangia poco... però a me non sembra poi così mingherlino. A gennaio, per la gastroenterite, era sceso a 8,8 chili, che per un bimbo di 13 mesi erano davvero pochini. Ma un paio di sere fa l'abbiamo pesato: 11 kg.
Evvai!!

(Si ringrazia lo sponsor Fruttolo...)

mercoledì 18 giugno 2008

Allarme virus!!!

Qualche giorno fa, sulla porta del nido, è comparso un cartello: "Si è verificato un caso di varicella".
Ieri ne è comparso un altro: "Si è verificato un caso di scarlattina".

Lo so che prima o poi le dovrà prendere... però, per favore, facciamo che aspettiamo almeno metà luglio, ok???

domenica 15 giugno 2008

Mia-Bia-Pia

Sul linguaggio siamo ancora molto indietro. Non mi preoccupo di certo: un cuginetto di Gabo è stato portato dalla logopedista a tre anni perché ancora farfugliava... e si sa che anche in questo c'è una predisposizione familiare.

A suo modo, comunque, parla. E stiamo cercando di capire se sono lettere ammucchiate senza senso o no. Ad esempio, da qualche tempo ripete con insistenza MIA-MIA-MIA con le varianti BIA-BIA e PIA-PIA. E ci pare che MIA voglia dire "dammi", "lo voglio" o qualcosa del genere.
Gli piace molto anche il suono SH che infila in mezzo a vari parlottamenti (ad esempio, gli piace ripetere ashebbà, e con un cipiglio molto serio).

C'è però un problemino in più: purtroppo, il ciuccio gli sta piacendo sempre di più... e con la bocca tappata, al massimo mugola.

Altre mamme mi dicono che poi, quando cominciano a parlare tardi, è impressionante perché, d'un botto, parlano. E per davvero.
Non oso pensare che cosa avrà da dire, con il caratterino (paterno) che si ritrova...

Aggiornamento
Un paio di settimane fa gli piaceva dire "béibe béibe", e io gli facevo il verso in slang: "Oh babe babe, what's an american boy".
Da ieri il tormentone è peppè, peppè.
Insomma, di parlare proprio non ne vuole sapere: ma in quanto a lallare, si dà da fare.

venerdì 13 giugno 2008

Venerdì 13

Mi è andata bene.
Ho solo sfasciato una portiera dell'auto e ho un po' male al collo.
Avevo appena lasciato Gabo al nido e stavo tornando a casa quando... SBANG: la mia auto-cassonetto (una Hyundai Atos) in una rotonda è stata centrata in pieno da una BMW M3 guidata da un ventenne.
Ero sotto choc e ho firmato la constatazione amichevole assumendomi la responsabilità dell'incidente, anche se non sono del tutto convinta - ora, a mente più lucida - di avere tutta la colpa.
Una certezza, comunque, ce l'ho: ho la testa da un'altra parte...

giovedì 12 giugno 2008

Scimmiotto vagabondo

Gabo ormai si arrampica ovunque. Sale sulle sedie di casa e da lì sul tavolo, in piedi. Non so se stia crescendo in altezza, ma le braccia le ha lunghissime e arriva ovunque. Si appende ai porta-asciugamani, per dire.
E' un vero scimmiotto.

Inoltre è proprio un vagabondo.
In casa non resiste: si piazza davanti alla porta e mugola per uscire, come un cagnolino. Io lo chiamo il mio bimbo-beagle, perché quando siamo a spasso corre in tutte le direzioni, proprio come i "bracchetti"... impossibile "addestrarli". Quasi tutti gli altri mi sembrano bimbi-pastore tedesco, che stanno a fianco dei genitori senza allontanarsi e camminano placidi placidi anche senza la manina.
D'altra parte, non stava fermo un attimo neanche nella pancia: i primi movimenti li ho sentiti già alla 16esima settimana, e da allora si è sempre mosso.

Da un paio di giorni, poi, ha imparato una nuova prodezza: si arrampica sul passeggino, si mette a sedere, si allaccia le cinture e indica la porta. Quando vede che non ottiene nulla, si divincola, si mette in piedi... ed è un miracolo se ancora non si è ribaltato.
Quel passeggino andrà presto in garage e in casa terremo solo quello "leggero" che sta piegato. Almeno finché non imparerà ad aprirlo.

L'impressione è che stia prendendo il carattere del nonno paterno, che sin da giovanissimo è stato vagabondo, fino a "scappare" in Francia quando non aveva ancora 18 anni... Poi, da adulto, si è scelto un mestiere proprio da vagabondo: per anni ha lavorato sulle navi da crociera.
Come dice il papà, quantomeno non avremo un "bamboccione" in casa.

Ma intanto... diciamo che è un bimbo impegnativo, ecco.
Lo so, tutti i bambini sono impegnativi. Ma Gabo mi sa che lo sia un tantino più di tanti altri.

mercoledì 11 giugno 2008

Ho ceduto

Ieri sono entrata nel negozio di giocattoli sotto casa e ho acquistato un set con scopina, paletta, spugna e straccio.
Gabo ne è entusiasta.
Ora è molto più pulito anche il parco del quartiere... dove, peraltro, ho raccolto la solidarietà di altre mamme di maschietti con il trip delle pulizie. "Sa - mi ha detto una, mentre osservava Gabo ramazzare aghi e foglie - a mio figlio ho già dovuto comprare un secondo carrello per le pulizie, perché il primo l'ha distrutto a furia di giocarci...".
Ma le femmine cosa fanno, giocano con spade e pistole??

mercoledì 4 giugno 2008

Manie

Sono ormai diversi mesi (da quando riesce a mettersi in piedi attaccandosi a qualcosa, quindi da fine agosto) che Gabo ha una mania: aprire e chiudere. Cassetti, porte, sportelli... qualsiasi cosa si possa aprire e chiudere. Comprese le porte dei negozi, anche quelle automatiche.

E' impossibile fare una passeggiata con lui in una zona commerciale: se le porte sono chiuse, tenta di aprirle; se sono aperte, tenta di chiuderle. Comprese quelle a fotocellula. Nei negozi sotto casa, credo che i commessi non ci possano più vedere... anche perché trotterella velocissimo, ormai, e appena entra si infila in ogni vetrina. Prima o poi fa un filotto di manichini.

Se poi è domenica o sera, e le porte automatiche sono irrimediabilmente chiuse, prova una delusione fortissima. Allarga le braccia, ma dopo un secondo corre già alla porta successiva. E noi dietro a lui.

Da qualche tempo, però, ha una nuova mania: giocare con gli attrezzi per pulire casa. Si diverte molto a passare lo swiffer (è bravissimo, pulisce anche sotto il divano e il letto! Guai però a mettere il pannetto, no no, lo swiffer deve essere "nudo"...). E ogni mattina e sera prende il duster e pulisce lo stereo, i libri, il passeggino, il divano, il letto... Punta anche al mocio e al secchio, ma quelli li abbiamo esiliati sul balcone.

Il problema è che da un paio di giorni fa vuole solo giocare con scopa e paletta: si mette davanti al ripostiglio e piagnucola per farselo aprire. Noi cerchiamo di spiegargli che non è un gioco e che li tiriamo fuori solo per pulire casa, ma lui non ci crede. E se solo trova la porta del ripostiglio lasciata incautamente aperta, sono gridolini di giubilo. Subito parte all'attacco del suo drago immaginario brandendo lancia e scudo

Qualche giorno fa, nel supermercato vicino a casa, Gabo ha visto l'uomo delle pulizie aggirarsi con scopa e paletta, lo sguardo come perso nel vuoto. Non si è accorto che c'era un bambino di un anno e mezzo che lo fissava con malcelata invidia.

"Che bello, lui sì che si diverte, a giocare con scopa e paletta tutto il giorno..."