venerdì 12 dicembre 2008

Finalmente!

Oggi si è appalesato il primo canino di Gabo, il superiore destro, con una bella puntina bianca che sbuca dalla gengiva. Ecco forse spiegata l'agitazione notturna eccessiva degli ultimi giorni. O forse era freddo, chissà.

Intanto oggi mi godo il mio bimbo full-time, ed era da fine agosto che non passavo un'intera giornata da sola con lui! Certo, stare chiusi in casa non è il massimo, però guarda caso tra ieri sera e stamattina sono riuscita a fargli pronunciare una parola nuova: "ancora" (un misto tra cora, con la r pronunciata benissimo, e tota).

Quando vuole qualcosa "ancora" - che sia un cartone della Pimpa ("bau"), un libro dei Barbapapà o il prosciutto cotto, la sua passione culinaria ultimamente - fa infatti un gesto bruttissimo: scossa una manina in alto, come quando io agito il biberon per sciogliere i biscotti. Non so come gli sia venuto, e all'inizio credevamo volesse il latte, invece lui lo fa per chiedere il bis. Ma ieri sera ho cominciato a impormi, a tenergli la manina e a chiedergli "dì ancora, che sei capace". E lui si è tolto il ciuccio e, come se niente fosse, ha detto "cora".

Ecco, cosa succede a passare così poco tempo con il proprio figlio. Ecco cosa ci perdiamo, io e lui. Ecco, sto di nuovo per entrare in crisi perché voglio un altro lavoro, o un part-time.

Voglio veder crescere mio figlio, mica la luna. Ma per me sembra più probabile andare su Marte...

2 commenti:

  1. E tu? "Ancora" a pezzi o ti stai riposando un po? :-)

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  2. "Riposare" è un termine che non fa parte del mio vocabolario...

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