venerdì 14 settembre 2012

Regoli e regole

Il fatidico primo giorno di scuola è ormai alle porte e finalmente, due giorni fa, ho conosciuto le maestre di Gabo. La mia prima impressione (incrociando le dita) è positiva. Sono esperte e 'rodate' (hanno fatto assieme l'ultimo ciclo prima-quinta, e quella di italiano-storia-inglese ha già insegnato per cinque cicli completi). Hanno insistito sul fatto di non fare confronti con altre prime (tipo 'il suo amichetto ha già fatto tutte le vocali e le sillabe mentre noi siamo ancora alla A") perché loro dedicheranno le prime settimane a conoscere i bambini e a cercare di formare il gruppo. E per me questo è proprio il punto più importante, perché 20 bambini su 24 provengono dalla stessa scuola, non quella frequentata da Gabo, e quindi conto sulle insegnanti perché lui riesca a inserirsi in un gruppo che - lo so, ahimé- è molto 'chiuso'. E ho già visto qualche atteggiamento, in incontri casuali al parco con futuri compagni di scuola, di simil-bullismo. Ok, i bambini sono crudeli, dicono, però Gabo è così buono che già ci soffre a sentire frasi tipo "lei è mia amica e quindi tu non puoi essere suo amico" o "vai via, ti odio". Spero molto nella capacità delle insegnanti...

Intanto, alla prima riunione ci è stata fornita la fatidica lista: un intero foglio A4 con l'elenco del materiale da acquistare. Così ieri mi sono fiondata all'Ipercoop (con Gabo affidato alle brave animatrici dello spazio bimbi) e ho vagato tra pile di quaderni e scansie di cancelleria per un'ora e mezza... Ho trovato quasi tutto (mi mancano solo tre pennelli e le copertine di plastica per i quadernoni) e, con lo sconto del 15% per i soci Coop, ho speso 40 euro e spicciolini (scegliendo accuratamente tutti i prodotti meno cari!). L'oggetto più costoso è la valigetta dei regoli, ma è stato anche l'unico ad attrarre l'interesse di Gabo, che ci aveva giocato a casa di una cuginetta. Così dopo cena si è messo subito all'opera, a modo suo...

Sono un po' preoccupata per questo grande passo, lo ammetto. Sin dal nido, Gabo si è dimostrato renitente alle regole. Per dire: alla materna, se una canzoncina o comunque un'attività di gruppo non gli piaceva, lui si alzava e se ne andava a giocare per conto suo. E secondo me le maestre hanno desistito un po' troppo presto, lasciandolo fare. In ogni caso, anche se in famiglia siamo piuttosto severi, lui tira la corda della pazienza altrui fino alla rottura. E' una continua sfida. Gli ripetiamo spesso di non insistere, e che deve capire quando comincia a dare fastidio. Ma o lui non se ne rende conto, oppure ho il sospetto che gli piaccia essere fastidioso. E' il suo modo per attirare l'attenzione su di sè. E' capace di chiedere dieci volte di seguito, a un bambino, "giochi con me?". Ovviamente la risposta non può che essere negativa...

Insomma, la mia principale preoccupazione, ora, non è certo che impari a leggere e scrivere in fretta. Ma che riesca a inserirsi nel gruppo,  a farsi almeno un amichetto e a capire quali sono le regole da rispettare. Incrociamo le dita delle mani e dei piedi...

venerdì 7 settembre 2012

Occhiali? Sì, no, forse, aspettiamo...

Il nostro pediatra non ci ha mai prescritto la visita oculistica. Vedendo spuntare gli occhiali sul naso di diversi compagni di Gabo alla scuola materna, ho provveduto da sola. Io non ho mai avuto problemi di vista (finché non sono diventata presbite, e precocemente, mannaggia...), ma il papà porta gli occhiali da quando era adolescente. Così prenotiamo (con diversi mesi di attesa) e a dicembre 2011 facciamo la sola visita ortottica, con il servizio sanitario pubblico. Per la visita oculistica l'attesa era di un altro anno...
Primo responso: lieve strabismo e ipermetropia, consigliato controllo dopo un anno.

Ho preferito anticipare il controllo prima che cominciasse la scuola, e così ieri pomeriggio siamo andati: appuntamento fissato due giorni prima, presso la stessa struttura, ma privatamente. Con il servizio pubblico, per andare nello stesso studio e con lo stesso personale medico, il primo buco libero sarebbe stato a fine novembre per la visita ortottica (e in orario mattutino quindi durante la scuola, ovviamente...), e molti mesi dopo per quella oculistica. Ma con 111 euro, olè! Nemmeno 48 ore di attesa.

Responso: lo strabismo è sparito, ma oltre all'ipermetropia è comparso l'astigmatismo. Durante la visita ortottica ci era stato consigliato l'uso degli occhiali per la correzione precoce del difetto, ma alla visita oculistica (dopo quindi aver messo quelle TERRRIIIBILI goccine che a Gabo hanno fruttato un regalino) l'altro specialista è stato di parere diverso. Insomma, aspettiamo altri sei mesi "per vedere se l'occhio cresce ancora un po'", poi ci riguardiamo.

Per ora, insomma, il pericolo è scampato.
E lo so che portare gli occhiali non è una tragedia. Ma meglio senza...
(Io ODIO dover inforcare gli occhialini da lettura anche mentre faccio la spesa al supermercato, sgrunt)


lunedì 3 settembre 2012

Piccoli grandi eventi (aspettando la scuola)

Eccoci qua, dopo una 'coda' vacanziera improvvisata a fine agosto per andare a trovare la nonna in Appennino. E ora l'estate è proprio finita, come ci ricorda la pioggia incessante che ci costringerà a inventarci qualche attività per stare in casa senza finire a fare le 'patate da divano' davanti alla tv...

Tra l'altro mancano ancora due settimane al primo giorno di scuola elementare e ancora non sappiamo nulla: né l'orario in cui presentarci, né chi sono le maestre, né che cosa dobbiamo acquistare. Anzi, pare addirittura che la riunione con le insegnanti sarà DOPO l'inizio della scuola. 

Insomma, sono un ricordo ormai lontano le giornate in spiaggia, le passeggiate a Parigi e anche i due giorni in piscina tra i monti! Ma tra le tante esperienze accumulate in questo mese di agosto, ci sono un paio di piccoli grandi eventi che possono rivoluzionare la nostra vita di tutti i giorni. 

Il primo è che Gabo ha finalmente dormito una notte senza di noi! Eh, lo so che per molti questo 'evento' è un fatto del tutto normale... Ma purtroppo noi, per una serie di motivi, non abbiamo questa possibilità. Si è però verificata per una sera al mare grazie a una circostanza che non sto a specificare. L'importante è che Gabo ha potuto dormire con la nonna paterna, che ha lanciato l'idea un po' a sorpresa. Devo ammettere che non eravamo proprio tranquillissimi, ma è andato tutto bene e soprattutto anche Gabo si è sentito 'grande'. Speriamo di poter ripetere presto l'esperienza... anche perché avere una sera (e una notte) tutta per noi è stato un grande regalo!

L'altro piccolo grande evento è che Gabo ha imparato a farsi la doccia da solo! Certo, bisogna dosargli lo shampo e il docciaschiuma se no inquina i fiumi, e poi appena tornato a casa mi ha chiesto di fare il bagno nella vasca con i giochi... Però la doccia è un'altra conquista di autonomia.

Ed entrambi questi traguardi (notte fuori e doccia da solo) finora aveva rifiutato di affrontarli.

Speriamo che tiri fuori lo stesso 'coraggio' anche nell'affrontare la nuova scuola...

mercoledì 1 agosto 2012

Stessa spiaggia stesso mare (e Parigi è sempre Parigi!)

Allora, finalmente domani si parte per il mare. Tre settimane piene di vacanza, nella città d'origine del papà. Città in cui vive anche la nonna paterna, ma tanto per un motivo o per l'altro non riusciamo mai a farle tenere il nipotino per più di un paio d'ore, e al massimo due o tre volte nell'intero periodo... Non siamo una di quelle coppie fortunate che hanno i nonni-baby sitter a disposizione, ahimé.

Insomma, stessa spiaggia stesso mare, da sei anni ormai. Il papà riesce a frequentare un po' i suoi amici d'infanzia, e a godere di quel colore azzurro che ti avvolge anche in agosto come fosse inizio primavera. La Liguria è così: non per tutti, con quei lembi risicati di spiaggia e il mare aspro; con la gente che sembra sfotterti di continuo, e in fondo lo fa, ma poi ti apre il cuore e la casa come nessun altro.

Insomma: spiaggia, amici, un po' di nonna, orizzonte, aria pulita, aperitivi... L'importante è staccare.

Ma... quest'anno c'è una novità dell'ultim'ora: oggi pomeriggio abbiamo prenotato una 'fuga' di quattro giorni a Parigi! Sfuggiremo la calca ferragostana per sfidare la calca eurodisneyana, ma tanto nel parco divertimenti (divertimenti? Non so, siamo perplessi tutti e tre, ma una volta nella vita si può fare...) ci staremo solo un giorno. Per il resto, visto che l'acquisto è stato 'di pancia', dobbiamo ancora decidere il programma

Io a Parigi ci sono stata quattro volte, mio marito due, e una di queste eravamo assieme, fidanzati da poco. Certo, non potremo stare un'intera giornata al Louvre e un'altra al Père Lachaise, come abbiamo fatto nel 2005, ma di sicuro troveremo qualcosa d'interessante per Gabo. Un paio di musei di sicuro, magari un giro sulla Senna, la Tour Eiffel... e poi quattro giorni volano.

Oggi pomeriggio mi sono fiondata in biblioteca a prendere un paio di guide, tra cui la Lonely Planet per bambini: "Parigi. Tutto quello che hai sempre voluto sapere (Vietato ai genitori)". E abbiamo comunque una decina di giorni per documentarci. 

Ah, naturalmente si accettano consigli e suggerimenti!

martedì 31 luglio 2012

Su-n-il divano

"Mamma, vado su-n-il divano".
Dove vai?
"Sunil divano...".
Si dice SUL divano.
"SUNIL divano".
No, Gabo: sul. Prova: SUL.
"Sul".
Sul divano.
"Sunil divano".

Argh... Questo è un esempio delle conversazioni che mi stressano da un paio di settimane.
Di solito Gabo ha delle regressioni linguistiche prima di un 'salto' in avanti. E questo, finora, ha coinciso con il periodo delle vacanze estive: stando 24 ore al giorno con noi - ho sempre pensato - vive una full immersion nell'italiano corretto (non che le maestre della materna non lo parlassero, eh! Ma sono le otto ore giornaliere di conversazioni coi coetanei che fanno la differenza). 
Prima si confonde un po', poi ZAC! ecco la progressione.
Forse questa mania di inserire una 'n' in mezzo a 'su' e all'articolo (su-n-i giornalini, su-n-il computer, ecc.) dipende dal mese di luglio passato full-time al mio fianco.

Il bello è che mio figlio mi sorprende con delle ipotetiche di terzo grado che nemmeno io mi ci impegno più a farle così.... Il congiuntivo lo usa correttamente (non sempre, ovvio) da un paio d'anni. E soprattutto ha una proprietà di linguaggio che non avrei certo potuto immaginare quando, a due anni e mezzo, pronunciava appena una decina di parole, quasi tutte di sua invenzione. Per dire, domenica ha avuto un piccolo 'incidente' in piscina: dopo un'ora di giochi e di tuffi (rigorosamente con i braccioli), è scivolato nell'acqua alta ed è andato sotto... Si è preso una tale paura che, appena l'ho ripescato, gli è scappata un po' di pipì. La sera, nel ricordare l'episodio, mi ha detto: "Mamma, mi sono sentito così imbarazzato...". Io al massimo avrei usato la parola 'vergogna', ma 'imbarazzo' era in effetti più calzante.

Eppure, quando meno te lo aspetti, ti caccia lì un 'aprito', o uno 'scoprito'... Eh sì, perché lui tende a coniugare i verbi come se fossero tutti regolari.
Ma il 'vizio' che più ci manda in bestia (a me e al papà) è come coniuga il verbo 'avere'. Esempio: "Dove ate preso quel libro?". "Lo amo preso in biblioteca".
Quindi:
io ho
tu hai
egli ha
noi hamo
voi hate
essi hanno.

Oh, in effetti non fa una piega...

Be', speriamo che la progressione sui verbi e sulle preposizioni articolate arrivi in tempo per l'inizio della scuola primaria!
(Ma si potrà continuare a chiamarla 'elementare'??)

AGGIORNAMENTO
La gentilissima Mamma Logopedista mi ha dedicato una lunga e articolata risposta sul suo blog in cui analizza gli 'ipercorrettismi' di Gabo (ho scoperto che questa è la definizione del suo uso dei verbi irregolari in modo regolare: aspetto comunissimo alla sua età) e il 'segnaposto' (come in gergo si indica, nel nostro caso, la lettera 'n' in mezzo a 'su' e 'il').

Tra l'altro, al mare Gabo ha smesso di dire "sunil" (al massimo gliene scappa uno ogni tanto). In compenso ha cominciato a parlare con la 'zeppola', non solo storpiando la zeta ma anche altre lettere come se fossero 'aspirate', non so come spiegarmi... Poi dopo qualche giorno c'è venuto il dubbio che parlasse così perché una bimba che gli piaceva molto aveva quel difetto di pronuncia!!! Tornati a casa, ha ricominciato a parlare come prima. Che pazienza!!

lunedì 30 luglio 2012

Caccia al blog-tesoro: Dubai days

Noi abbiamo sempre un po' vagheggiato di andare a vivere all'estero. E ultimamente ci pensiamo anche più spesso... Ci era persino capitata un'offerta allettante, che poi purtroppo non è andata in porto: la scorsa primavera avremmo potuto espatriare per qualche mese a Dubai, negli Emirati Arabi. Era il momento ideale per vivere un'esperienza simile: io non lavoro e Gabo era ancora alla scuola dell'infanzia. Così cominciai a cercare notizie su questa stranissima città, perché il trasferimento sembrava imminente. Come sempre, una fondamentale fonte d'informazione viene dai blog, e ne ho trovata una piattaforma intera! E c'è addirittura un portale di blog dedicato a tutti i Paesi in cui ci si può trovare a vivere, per scelta o per necessità, come 'expat', ovvero espatriati.

Non ho dunque dubbi a segnalare un blog di una coppia di espatriati a Dubai per l'ultima puntata della "Caccia al tesoro" lanciata da Mamma Felice, che ha chiesto a tutte le partecipanti di segnalare un blog straniero, scritto in qualsiasi lingua tranne l'italiano. Ecco dunque "Dubai days", ovvero la vita a Dubai di una britannica e uno svedese, blog scritto in inglese. Come spiegano nella loro presentazione sul portale di "expat blog" a Dubai, il loro blog è incentrato sui giorni e le notti a Dubai, ma anche sull'esplorazione del Medio Oriente (segnalo in particolare un viaggio a Petra, Giordania). Viaggi, cibo, sport e suggerimenti vari, il tutto corredato da molte fotografie. Inoltre fornisce informazioni utili o divertenti a coloro che già vivono a Dubai, o che pensano di trasferirvisi.

E a noi l'idea di un trasloco, lì o altrove, non è mica passata del tutto...

venerdì 27 luglio 2012

Ma dai, altri due premi! - Seconda puntata

Riassunto della (lunghissima) puntata precedente: Paola alias The Mora Smoothie... with green eyes mi ha assegnato ben due blog-premi. Devo scrivere  7 cose su di me, rispondere a 16 domande e indicare 15 blog che mi piacciono.

1. Ho fatto la baby-sitter.
2. Ho creato e venduto orecchini di bigiotteria.
3. Ho dato ripetizioni di inglese e francese.
4. Ho fatto la cassiera all'Ippodromo.
5. Ho insegnato italiano negli Stati Uniti.
6. Ho insegnato danza.
7. Ho lavorato come giornalista per 20 anni e ora sono disoccupata (o meglio, mamma full-time).

1) Qual è l’ultimo acquisto fatto?  Uno smalto viola.
2) Quale sarà il tuo “must/have”primavera estate? Un paio di sandali con tacco basso e cinturino alla caviglia, che non ho ancora trovato...
3) Unghie lunghe o corte? Lunghe, finché non si rompono.
4) Rossetto o gloss? Posso essere completamente struccata, ma il rossetto è d'obbligo!
5) Stivali o sandali?  Stivali d'inverno e sandali d'estate. Oh, c'è anche chi fa il contrario...
6) Abbronzatura si o no?  Uso la protezione 15 d'inverno e la 50 d'estate, ma un po' mi abbronzo lo stesso.
7) Profumo o acqua profumata? Profumo solido dell'Erbolario, all'Iris.
8) Hai fatto programmi per l’estate?  Di sicuro tre settimane al mare, forse qualche giorno all'estero se troviamo un last minute abbordabile (tipo Parigi o Barcellona).
9) Occhi o labbra in primo piano? Dovrei forse far risaltare gli occhi, ma il make up non è il mio forte.
10) Terra o blush? Nulla di nulla (vedi risposta 9).
11) Palestra o dolce far niente?  Ora che ho tempo, palestra due volte a settimana (ma discipline 'dolci').
12) Short o mini? Non ho più né l'età né il fisico per entrambi.
13) Capelli lisci o ricci?  Lisci per forza di cose: sono resistenti a qualsiasi tipo di piega...
14) Il tuo colore per l’estate? Beige, come sempre. Un po' d'antan, eh?
15) Giornata al mare o in montagna?  Mare, ma non è più come una volta quando stavo ore sul lettino a leggere...
16) Fondotinta d’estate? Nemmeno d'inverno!

E ora, dovrei nominare 15 blog. Però ho paura di disturbare, un po' come le catene di Sant'Antonio...
Ok, ora butto là una dozzina di link (la maggiro parte dei blog che seguo ha già ricevuto questi premi!) e se volte continuate la 'catena', altrimenti... fa lo stesso :-)
E' anche un modo per far sapere a qualche blogger che la seguo (magari in silenzio) e l'apprezzo!

La mia doppia nomination (Versatile blogger + The Red Carpet) va dunque a:

Così fan tutte... tutto! http://cosifantuttetutto.blogspot.it/
Il blog di una mamma manager http://mammamanager.altervista.org/
Il sorriso dei miei bambini http://ilsorrisodeimieibambini.blogspot.it/