martedì 30 novembre 2010

Compleanneide (2)


E' stata una “compleanneide” anche l'organizzazione della festa.  



L'unica vera festa di Gabo, finora, era stata quella per il suo primo compleanno, quando abbiamo preso una ludoteca in affitto e invitato alcune coppie con bimbi coetanei (amichetti “di pancia”, come li chiamo io, visto che i genitori li avevamo conosciuti durante il corso pre-parto di coppia) più i parenti. Fu una sorta di “debutto in società” per Gabo, quasi un “battesimo civile”, visto che abbiamo scelto di non battezzarlo.  



Poi, per il secondo compleanno, una vera festa non ci sembrò necessaria, tanto Gabo non era ancora in grado di capirne il senso (anche se avrebbe di sicuro apprezzato i regali...). 



L'anno scorso, invece, optai per una minimissima festicciola, invitando a casa due suoi amichetti per un sobrio taglio della torta, la lettura di un libro e giochi liberi. Una decisione presa anche in concomitanza con “l'allarme influenza A”, visto che per la seconda metà di novembre 2009 era stato preannunciato il picco della pandemia, poi mai avvenuto... Insomma, non volevo rischiare di organizzare una vera festa che poteva finire annullata per mancanza di invitati! Inoltre non eravamo ancora in contatto con i genitori dei suoi nuovi compagni di materna. Ma la delusione di Gabo fu per me sinceramente scioccante... 
 
Così quest'anno ho voluto, in un certo senso, rimediare. E l'organizzazione della festa per il suo quarto compleanno è cominciata a settembre.  



Esclusa a priori l'idea di farla in casa (dopo due ore di invasione avremmo rischiato di doverla ristrutturare...), ho cominciato a cercare un luogo adatto ad una quindicina di quattrenni scatenati. L'alternativa di base era tra una stanza disadorna di un centro sociale (dove nei mesi precedenti l'avevano organizzata quasi tutti i suoi compagni) e una sala attrezzata con giochi.



La prima opzione aveva il vantaggio del costo (sicuramente più basso) ma diversi svantaggi, come la necessità di doverla riconsegnare pulita (una fatica che volevo evitare). Ma, soprattutto, sarebbe stato necessario allestirla per renderla più accogliente, non solo dal punto di vista estetico con festoni o simili, ma anche con giochi: i bambini infatti, almeno i compagni di Gabo che sono tutti parecchio vivaci, e lui in testa a tutti, in una stanza senza attrazioni si limitano a correre e urlare tutto il tempo, nevrotizzando i genitori e anche loro stessi.



Ho quindi optato per il genere ludoteca, contattando tre posti. Ma due li ho scartati perché veramente esosi: bisognava pagare una cifra fissa per l'affitto della sala (non in esclusiva, oltretutto, ma con i gonfiabili o comunque i giochi condivisi con altri bambini), più un tot a partecipante, con diverse fasce di prezzo a seconda del tipo di buffet scelto. Il catering, infatti, era in un certo senso “obbligato”, compresa la torta: impossibile, insomma, portare alcunché da fuori, nemmeno confezionato!



Morale: è rimasta la terza ludoteca... la stessa che avevo scelto per il primo compleanno! In realtà sarebbe stata subito la mia prima scelta, ma c'erano due problemi: già ai primi di settembre la sala risultava prenotata per il compleanno di Gabo (domenica 21 novembre, ma non era libera nemmeno sabato 20), poi ero perplessa perché in realtà si tratta di una struttura più adatta a bimbi in età da nido, con vasca di palline, mini-scivolo, tricicli ecc.



Ma alla fine era l'unica scelta possibile. Anche perché consentiva di portare tutto l'occorrente per il buffet da casa Così abbiamo semplicemente fissato la festa per la settimana successiva al compleanno: sabato 27 novembre.

(segue ancora...)

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