giovedì 12 novembre 2009

Come mai sono nato?

Nonostante tempo fa avesse azzardato un paio di "kè?", Gabo non chiede perché, o almeno non ancora. Però ogni tanto chiede: "Me mai?" (come mai?).

E ieri sera mi ha posto la sua prima, grande domanda esistenziale: "Me mai sono nato?".

La sua curiosità è nata da un aggeggio che ci regalò mia sorella quando lui aveva pochi giorni di vita: un sacchettino che, quando lo si apre, fa uscire tanti bacetti. "Smack, smack, smack!". Poi, con una vocetta squillante, dice: "Presto, chiudi, non farli uscire tutti: sono solo per te".

Gabo ieri l'ha ritrovato e l'ha aperto tantissime volte di seguito, così gli ho spiegato che gliel'aveva regalato "zia Lima" (come la chiama lui) quando era appena nato. E lì è arrivata la grande domanda...

La risposta mi è venuta così: "Perché mamma e papà si volevano tanto bene e ti desideravano tanto, così sei nato". Per ora mi è apparso soddisfatto, ma immagino che presto vorrà saperne di più.

Intanto, sempre ieri sera ho tirato fuori le foto dei suoi primi due mesi di vita. Mi è sembrato tra il felice e il perplesso... la foto che l'ha più colpito, però, è una che lo ritrae a poche settimane di fianco alla sua amica Pupetta. "Vedi? Questa è Pupetta...". E lui, tutto contento: "E' mia amica!".

Però non gli ho mostrato le prime foto dell'album, quelle in cui lui è ancora dentro la mia pancia. Magari sarà il prossimo passo, quando mi farà domande più approfondite...

2 commenti:

  1. ciao, sull'argomento un libro molto bello con immagini semplici è
    La grande domanda di wolf Erlbruch edizioni e/o, è un'artista e ha affrontato l'argomento con grande tenerezza.
    Report Mama

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  2. Grazie per il consiglio, credo proprio che lo comprerò!

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