lunedì 9 novembre 2009

Perché lo faccio (?)

Dopo due settimane di pausa a causa di un po' di tosse, ieri mattina ho riportato Gabo in piscina.
E mi chiedo perché lo faccio...

E' una fatica immane, non solo in vasca ma anche e soprattutto fuori, negli spogliatoi e sotto la doccia. Con il diluvio di ieri, poi, il disagio per raggiungere l'impianto sportivo raddoppia la fatica.

E in acqua? Be', Gabo mi sta in collo tutto il tempo e non vuole fare nessuna attività con gli altri, tipo canzoncine o percorsi. Di indossare i braccioli o il salvagente, niente, non ne vuole sapere...

Però comunque si diverte ed è un bel modo di passare le domeniche d'inverno. Inoltre, penso che sia meglio insistere, visto che è così poco acquatico... se non lo portassi, insomma, temo che sarebbe peggio, visto che al mare non ha mai fatto un bagno di sua iniziativa!

Così ieri pomeriggio siamo stati in casa, tanto lui in qualche modo si era sfogato. Una mia amica, la mamma di Pupetta, ci aveva chiesto se volevamo andare da Chiccolandia, un mini-parco di divertimenti con vasche piene di palline e scivoli. Ma ho pensato che è meglio evitare luoghi affollati di bimbi portatori di virus vari: c'è già la scuola, meglio non andarseli a cercare altrove i malanni, insomma... la piscina almeno un po' "disinfetta"! E secondo me fortifica pure.

Ecco, insomma, perché lo faccio.

3 commenti:

  1. son d'accordo. Io l'ho dovuto togliere perché si ammala veramente troppo, ma a giugno lo riscrivo di sicuro!

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  2. anch'io ho abbandonato al millesimo raffreddore con tosse... vabbè l'acquaticità, ma a che prezzo?
    quest'anno tenteremo una vacanza natalizia alle terme più economiche della zona per recuperare un po' e ce ne staremo a mollo tutto il giorno nelle acque sulfuree.
    non sarà lo stesso ma magari aiuta!
    PS. bello il tuo blog, me lo sono letto quasi da capo!
    ciao!
    Mamma F

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  3. Tanto già lo so che la prossima volta che andremo in piscina mi chiederò: perché lo faccio??

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