lunedì 17 agosto 2009

Fratelli di spiaggia

Da una settimana, i compagni di giochi di Gabo in spiaggia sono tre gemellini di poco più di 2 anni, due maschi e una femmina. Dalla loro mamma sto imparando tante cose: ad esempio, che sono diversissimi tra di loro e ognuno ha un carattere ben definito. I due maschietti sono perfettamente spannolinati mentre la femminuccia ha avuto il terrore del vasino e porta ancora il pannolo. I due gemelli identici hanno un ottimo rapporto con l'acqua mentre il loro fratello di pancia non ne vuole sapere di fare bagno o doccia. La femmina è super-motoria mentre il suo gemello è il più capriccioso e non vuole condividere i giochi con nessuno. Insomma: nonostante abbiano fatto tutti le stesse esperienze nella stessa famiglia e contemporaneamente, ognuno ha reagito in modo diverso e personalissimo. "Noi ci siamo resi conto che possiamo solo cercare di smussare certi lati del loro carattere, ma non più di tanto", mi ha detto il papà. E questo mi ha fatto capire che tanti sensi di colpa di noi genitori spesso sono ingiustificati, e mi rasserena molto. Quei genitori, ad esempio, non si chiedono mai "dove ho sbagliato nello spannolinamento?" se la femmina rifiuta il vasino... Oppure per loro è inutile domandarsi "che errore ho fatto per fargli sviluppare la paura dell'acqua?", visto che un bimbo ce l'ha e gli altri due no.

A parte queste elucubrazioni, mi piace moltissimo vedere come giocano tra di loro i gemellini e anche il rapporto che si sta instaurando con Gabo. Ma quel che mi ha intenerito di più è una loro frase che mi ha riferito la loro mamma: ieri mattina, prima di scendere al mare, hanno chiesto: "Dov'è il nostro fratellino grande di spiaggia?". Eh be', si vede che per loro tutti i bimbi della loro età sono fratelli...

6 commenti:

  1. Forse è perchè quando sei veramente travolta dagli eventi (TRE gemelli, sorbole!!!) non hai tempo ne stimolo di porti domande superflue. Prendi e fai e o la va o la spacca...

    E credo che questo valga un po' per tutto, non solo per lo spannolinamento dei bimbi.

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  2. mi trovo d'accordo con il precedente commento, credo che abbiano semplicemente molto molto meno tempo per farsi le paranoie che ci facciamo noi. O forse le paranoie un genitore se le fa solo con il primo figlio. Visto che, per quanto fortunata io sia stata con Rebecca, ora mi faccio molte meno pare. Se non mangia, mangerà. Se non dorme, dormirà. Se piange un secondo, pazienza. Se piange 5 minuti, amen.

    E comunque non sono del tutto d'accordo che il genitore può solo smussare i lati del carattere. Il genitore deve indicare la strada, educare, insegnare. Trovo un po' semplicistico dire che il genitore può poco perchè tanto il carattere del bimbo quello è.....allora che ci stiamo a fare noi qui????

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  3. facevo una ricerca, sono approdata per caso sul tuo blog, e ho leggiucchiato qua e là questo e quello sulla gravidanza con divertimento e stupore: anche io ho una lenticchia! l'ho chiamato così per tutta la gravidanza (e oltre..) e ho usato la fotina con le lenticchie come immagine in rete! ed è nato dello stesso peso e lunghezza del tuo!

    la mia lenticchia è arrivata più tardi, viaggia ora per i 15 mesi.

    buon proseguimento a tutta la famiglia! angeligna

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  4. Io invece ho capito in pieno il punto. Faccio un'esempio: mio fratello ed io. Mia madre ha usato gli stessi metodi educativi per entrambi e se mio fratello e' sempre stato molto piu' calmo e collaborativo (un bambino da manuale) io ero un vero e proprio disastro.

    Certo mia madre mi ha insegnato tanto: l'educazione prima di tutto, il saper scegliere tra giusto o lo sbagliato , ma poco ha potuto fare contro il mio carattere ribelle , mentre e' sempre riuscita a manipolare (in senso buono) mio fratello.


    Il carattere vuol dire moltissimo ed io lo vedo con Isa. E' per quello che mi da' sempre un po' fastidio quando qualcuno dice che se un bambino e' irreq

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  5. Opss.... dicevo: se un bambino e' irrequieto o estramamente capriccioso DEVE essere per forza colpa dei genitori..

    Questa cosa l'ho letta in un sacco di blogs,compresi quelli di persone che considero intelligenti.


    La mamma di una bambina estremamente....testarda!

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  6. E' bello vedere la complicità che ci lega quando siamo piccoli. Peccato che, una volta adulti, si perda quell'innocenza e tutto finisce...

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