sabato 26 luglio 2008

Routine della nanna

Da qualche mese addormentare Gabo è diventato un piacere (quasi sempre, tranne le dovute eccezioni: se no, che regola è?).
Un momento speciale, tutto nostro.
Temo che le prossime due settimane al mare ci facciano perdere questa piacevole consuetudine: già in Tunisia, infatti, la routine era stata stravolta dalle circostanze.
Ho deciso quindi di fissare, su questa pagina, il nostro schema. Perché prima o poi non lo seguiremo più, ma non lo voglio dimenticare, visto che mi tiene piacevolmente compagnia da oltre un anno.

Da qualche settimana, tra l'altro, Gabo va a nanna una mezz'oretta più tardi del solito: verso le 21.30 e non più alle 21, come ha fatto da quando aveva pochi mesi. Credo che sia anche per un motivo di luce: ha un orario estivo e uno invernale, insomma.
E sempre da qualche settimana non dobbiamo più "intuire" il momento giusto per portarlo a nanna: lo fa quasi sempre capire lui, dirigendosi verso la sua cameretta oppure strusciandosi sul divano, e sempre salutando il papà con la manina o, certe sere, con un'abbracciatona.

Arrivati in camera, ci sediamo sulla sua poltrona, dove per i primi quattro mesi di vita l'ho allattato. Sarà anche per questo che il momento dell'addormentamento per noi è così intimo...
E qui comincia la routine, con la lettura.

Per circa un anno gli ho letto sempre, tutte le sere, lo stesso libro: Ninnananna ninna-o, consigliatomi dalla preziosa Michy76. E ha sempre funzionato. Poi, da un giorno all'altro, Gabo si è stufato (a ragione), ma io mi ero premunita per tempo di un'alternativa: Filastrocche delle stelle.
Per un paio di mesi abbiamo alternato queste due letture (ed è sempre lui a scegliere quale), ma da qualche giorno la scelta si è allargata ad altri libri che da mesi stanno sul suo comodino e finora rappresentavano letture "diurne": "Pandi mago" (questo è capace di volerlo sentire tre volte di seguito... ma piace molto anche a me) e un libriccino di cui farei a meno, ma a lui piace moltissimo: "Le potenti ruspe".

Finito il momento della lettura, ripeto sempre gli stessi gesti e le stesse parole, descrivendo le azioni che compio e soprattutto l'ambiente circostante. Ecco la "tiritera" che ripeto più o meno da un annetto, e da qualche mese con queste stesse testuali parole:

"Il libro della nanna è finito. Adesso lo mettiamo via, spegniamo la luce e accendiamo la nuvoletta*.
Vuoi un po' di latte?°
Adesso ci facciamo un po' di coccole, poi la mamma ti mette nel tuo lettino, dove ti aspettano il tuo amico Pandone, il Cucciolo-cuscino, l'Angioletto della luna, il libro magico, i cuscini con gli animali della savana; e sul muro ci sono i Teletubbies, che sono venuti apposta per te da Teletubbylandia.^
Sull'armadio, qui di fronte, c'è il tuo amico WinniePooh: WinniePooh che fa la nanna con la sua amica maialina, WinniePooh che mangia il miele con le sue amiche apine, e WinniePooh piccolino, che ha tanto tanto sonno, e vuole fare tanta nanna. Proprio come Gabriele.
In più, tutta notte, al tuo fianco, c'è Ciccio Riccio: piccolo piccolo, tenero tenero, morbido morbido. Tutto da coccolare e accarezzare.
Con tutti questi amici vicini, farai tanta tanta nanna, tutta la notte nel tuo lettino, fino a domani mattina".


Il "mantra" finale a volte funziona e spesso no (cioè: spesso capita che la notte si svegli e finisca direttamente nel lettone...). Ma mi piace ripeterlo così.

Questa è la versione "media" della tiritera, che allungo o accorcio a seconda della propensione al sonno che dimostra di avere Gabo. In genere, finito il monologo, è già semi-addormentato in braccio. Aspetto un paio di minuti, per essere sicura che sia veramente sulla via della nanna, mi alzo dalla poltrona e lo depongo nel lettino, senza dimenticare il finale del mio "rito":

"Adesso ti metto nel lettino così stai più comodo. Buona notte Gabriele (bacetto sulla fronte) e sogni d'oro!".

Lo so, magari a molte di voi sembrerà un'assurdità fare tutto ciò... ma per me, che torno a casa la sera alle 20 passate e non lo vedo dalla mattina alle 9, è veramente un momento di pace e di amore. Che, già lo so, presto o tardi mi mancherà. Tantissimo.



(*) L'Angel Care, che noi però abbiamo sempre usato solo come "baby-monitor" audio: le placche per il movimento del neonato, infatti, non le abbiamo mai montate.
(°) Tengo sempre pronto un biberon piccolino di latte, 100-120 ml al massimo: certe sere se lo scola, altre no.
(^) Posterino dei Teletubbies trovato in omaggio con un dvd. Idea, questa, copiata ad Estivill, una sera che provai ad applicare il suo metodo. Desistii dopo 2 minuti, ma il poster è rimasto lì.

4 commenti:

  1. Io non direi proprio che è assurdo anzi!

    Anche noi abbiamo i nostri riti che ovviamente cambiano un pochino durante le vacanze!

    Per i libri, all'inizio anche la mia Fragola era monotematica...ora abbiamo una libreria intera e non faccio altro che comprare libri...la lettura sembra li aiuti molto nel linguaggio e nell'uso dei termini...bah....hai provato con i classici disney, mi sembra che per la sua età sarebbero l'ideale...


    Complimenti per la tenerezza e per la sicurezza che trasmetti al tuo piccolo!


    Ciao


    G

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  2. il libro della nanna è ninna nanna ninna oh anche per noi, da più di un anno, iniziammo in montagna con simone e la mic,e gaia doveva ancora compiere un anno!

    Il rito della nanna secondo me è fondamentale, perchè lo puoi fare ovunque. Anche noi salutiamo tutti i pupazzetti e via verso i sogni d'oro...

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  3. ma che bello, e dolce, questo post...credo te lo copierò appena ho un attimo...sarà bello andare a rileggere la routine della nanna a 20 mesi....

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  4. che bel post, ciao arrivo dal blog di RossaNaturale, complimenti

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