lunedì 31 agosto 2009

Appunti di ritorno

Mentre mi godo l'ultimo giorno di vacanza e il pisolino pomeridiano di Gabo, provo a buttare giù qualche appunto in ordine sparso.

- Da sabato pomeriggio Gabo dorme nel lettino nuovo, che pare gli sia piaciuto molto. Dobbiamo solo aggiustare la routine della nanna alla nuova situazione logistica, cercando di rimediare alle "cattive" (per noi, ottime per lui) abitudini prese al mare, dove si addormentava su un letto singolo, abbracciato a mamma o papà... Il problema principale è rappresentato dal vecchio lettino con le sbarre, che resta piantato nel mezzo della camera in attesa del vecchio padrone (che dobbiamo ancora avvertire, ma fino a ieri era al mare) o di un nuovo destino.

- Durante le due settimane e mezza trascorse al mare, Gabo ha perso circa mezzo chilo (pesato al ritorno era 12,7 kg, a "pancia piena", contro i 13,1 dell'ultima pesata). In media mangiava un quarto di piadina con stracchino a pranzo, mentre a cena spesso digiunava; un paio di volte a settimana mangiava mezza cotoletta di pollo, una volta minestra di verdura con ditalini. Per fortuna prende sempre il latte a colazione e prima della nanna, a cui ho aggiunto anche un biberon a merenda, visto che è l'unico alimento che assume volentieri. Ovviamente questa situazione, con il suo totale disinteresse per il cibo e infinita inappetenza, ha ulteriormentre stressato una vacanza che già in partenza non si annunciava riposante per problemi familiari (un nonno in ospedale). Oggi l'ho portato dal pediatra il quale, serafico come al solito, dice che non c'è nessun problema medico e che per lui mezzo litro di latte al giorno più i biscotti a colazione possono essere sufficienti per crescere (a proposito, mi appunto che è alto 90 cm). Così ci ha dato il nome di una pediatra specializzata in neuropsichiatria infantile, perché il problema - secondo lui - è solo nostro e il bimbo sta benissimo. Vorrei che vedesse il nostro smarrimento quando  è il momento di andare a tavola... "E ora che cosa gli diamo???"

- Tra le nuove esperienze in vacanza, da annotare il viaggetto in Francia a Marineland, dove Gabo è rimasto letteralmente a bocca aperta a vedere gli squali nuotare sopra la sua testa ed è stato affascinato dalle vasche dei pesci e dai pinguini, mentre è risultato indifferente agli spettacoli di delfini, orche e foche. Si è però divertito molto di più a partecipare ad una dimostrazione all'aperto di judo, buttandosi letterlamente in mezzo ad una mischia di adulti, cinture nere, e restando seduto buono buono al fianco di bimbi con cinture bianche, gialle e arancioni, ma fremendo per buttarsi pure lui sul tappeto.

- Infine, l'esperienza di ieri: la prima volta tutti assieme al cinema, a vedere "L'era glaciale 3". Non mi aspettavo che resistesse quasi due ore seduto (ma per fortuna c'è stato l'intervallo, provvidenziale per una pausa-pipì...). Il problema, più che altro, era farlo stare zitto, visto che commentava ad alta voce e spiegava a suo modo le scene a Pupetta, la sua amica del cuore.
(A proposito, in vacanza ha decisamente acquistato un eloquio vario e abbondante, anche se è sempre indietro rispetto ai suoi coetanei e spesso pronuncia solo due sillabe di ogni parole: così macchina è macca, vasino è jino, piccolo è picco...).
Al termine, quando ormai era ora di cena, si è praticamente autoinvitato da lei (salutandoci sotto casa sua: "Ciao mamma, ciao papà, a dopo!"). Visto che i genitori di Pupetta erano d'accordo, lo abbiamo lasciato da loro un'oretta. Poi la mamma mi ha avvisato con un sms: "Guarda che dice che vuole rimanere qui, e anche Pupetta chiede perché vuoi venire a prenderlo...". Ma per farlo rimanere a dormire da un'amica magari aspettiamo ancora  un po', eh?
Ah: per la cronaca, Pupetta ha mangiato pappa in brodo e teneroni; Gabo assolutamente nulla, nemmeno una briciola di pane. Il che, sotto sotto, mi ha in qualche modo persino rincuorato...

lunedì 17 agosto 2009

Fratelli di spiaggia

Da una settimana, i compagni di giochi di Gabo in spiaggia sono tre gemellini di poco più di 2 anni, due maschi e una femmina. Dalla loro mamma sto imparando tante cose: ad esempio, che sono diversissimi tra di loro e ognuno ha un carattere ben definito. I due maschietti sono perfettamente spannolinati mentre la femminuccia ha avuto il terrore del vasino e porta ancora il pannolo. I due gemelli identici hanno un ottimo rapporto con l'acqua mentre il loro fratello di pancia non ne vuole sapere di fare bagno o doccia. La femmina è super-motoria mentre il suo gemello è il più capriccioso e non vuole condividere i giochi con nessuno. Insomma: nonostante abbiano fatto tutti le stesse esperienze nella stessa famiglia e contemporaneamente, ognuno ha reagito in modo diverso e personalissimo. "Noi ci siamo resi conto che possiamo solo cercare di smussare certi lati del loro carattere, ma non più di tanto", mi ha detto il papà. E questo mi ha fatto capire che tanti sensi di colpa di noi genitori spesso sono ingiustificati, e mi rasserena molto. Quei genitori, ad esempio, non si chiedono mai "dove ho sbagliato nello spannolinamento?" se la femmina rifiuta il vasino... Oppure per loro è inutile domandarsi "che errore ho fatto per fargli sviluppare la paura dell'acqua?", visto che un bimbo ce l'ha e gli altri due no.

A parte queste elucubrazioni, mi piace moltissimo vedere come giocano tra di loro i gemellini e anche il rapporto che si sta instaurando con Gabo. Ma quel che mi ha intenerito di più è una loro frase che mi ha riferito la loro mamma: ieri mattina, prima di scendere al mare, hanno chiesto: "Dov'è il nostro fratellino grande di spiaggia?". Eh be', si vede che per loro tutti i bimbi della loro età sono fratelli...

sabato 8 agosto 2009

Primo giorno di vacanza

Appunti random, finché funziona la connessione con la nuova chiavetta Vodafone:

. ieri pomeriggio, appena arrivati, il cambio d'aria gli ha smosso la pancia sei volte in un paio d'ore (ma nessun centro nel vasino; "Saetta grande", ovvero la macchina radiocomandata come superpremio per lo spannolinamento, è di là da venire...);

- da oggi Gabo è ufficialmente entrato nel periodo dinosauresco, con il suo primo tirannosaurus rex acquistato in edicola; fino a pochi giorni fa non li conosceva, poi ha sbirciato le strisce di Calvin e Hobbes che da tempo rappresentano la mia unica lettura serale, e ha scoperto un mondo nuovo;

- in questo momento sta facendo il pisolino in un letto singolo da adulti, con il suo lettino da campeggio a mo' di sponda; decisamente è arrivato il tempo di svezzarlo anche dal lettino con le sbarre, e come avevamo già deciso compreremo un lettino intermedio (tipo quello dell'Ikea, lungo 160 cm circa) appena torneremo dalle vacanze; la scorsa notte, però, ha dormito nel lettino, ma il vero problema è l'addormentamento, visto che manca la poltrona a cui è abituato, così son costretta a sdraiarmi di fianco a lui nel letto.

E per ora è tutto... ah no, un'altra cosa: piove. Così Gabo non ha ancora visto il mare, che invocava ormai da diverse settimane... Però ha passato il pomeriggio di ieri a giocare con la nonna e la mattina di oggi a trovare il nonno convalescente, ed è stato bravo. Anche se è sempre un monello di prima categoria.

giovedì 6 agosto 2009

Quante cose...

...sono successe in queste ultime settimane. Piccoli e grandi fatti che, unitamente al superlavoro, mi hanno tenuto lontana da questo mio diario. E mi dispiace perché molto spesso, per me, è di utile consultazione. Così, non mi sono annotata che proprio negli ultimi giorni di nido Gabriele è rimasto a casa con un febbrone che ha toccato i 39,6: forse una scaldata, oppure - mia teoria - una costipazione. Tant'è vero che dopo 24 ore e una seduta liberatoria (rigorosamente nel pannolo) è passato tutto.

Un grande fatto, invece, è che pare che abbiamo comprato casa... Ma sicuramente ne parlerò più diffusamente avanti. E mi sa che dovrò creare una nuova tag, tipo "trasloco", anche se in realtà il trasferimento dovrebbe avvenire nella primavera 2010.

Intanto, a Gabo è decisamente esploso il linguaggio. Se fino a poche settimane fa ancora non pronunciava la "c" dura e si ostinava a chiamare l'acqua "lalla", ora ha una grande padronanza, e davvero migliora di giorno in giorno. Siamo riusciti persino a fargli dire "bus" invece di "cicci"... e ora già rimpiangiamo quando parlava tutto storpiato e, per chiedere "ancora", diceva "tota".

Ecco, sono questi i piccoli-grandi fatti che vorrei sempre appuntarmi, ma il tempo è sempre meno e vola sempre di più. Be', almeno è arrivato il tempo delle vacanze... tra un paio di giorni, finalmente andiamo al mare. E chissà se in spiaggia riusciremo a ricavarci, anche a turno, uno spazietto di riposo... anche se temo che dovremo correre il doppio dietro alla peste, rispetto all'anno scorso!