mercoledì 30 aprile 2008

Ai posti di partenza

Per ora, niente pustoline. E speriamo che non siano le ultime parole famose...

Le valigie sono più o meno pronte: un trolley per me, uno per il papà, mentre per Gabo c'è una borsa per i vestiti, una per le vettovaglie e un beauty, più il seggiolino da pappa e il passeggino. Il ragazzo si è già allargato, figuriamoci tra qualche anno, che come minimo vorrà portarsi la playstation anche per un solo weekend!

Andiamo in Liguria a far vedere ai nonni il nipotino e a trovare un po' di amici, ma anche a cercare un appartamento per le prime due settimane di agosto. Saranno solo due giorni di vacanza pieni, e molto intensi.

Buon ponte a tutti!

giovedì 24 aprile 2008

Mano - piede - bocca

Da qualche giorno, sul portone del nido, è comparso un cartello che avvisa i genitori: "Si è verificato un caso di mano - piede - bocca".
Eh???
Non l'avevo mai sentita nominare, ma pare che sia una malattia molto contagiosa. Praticamente, inevitabile.
E stamattina, nella sezione di Gabo, c'erano solo 5 bimbi su 12. Nelle sezioni dei grandicelli anche meno, tanto che stavano "accorpando" tutte le classi...

Ho chiamato il pediatra per sapere - nel caso - cosa fare, e mi ha detto: "Niente, passa da sola. Soltanto nel caso di una stomatite acuta va fatta una terapia, ma è rara".
Il problema sono le pustoline, molto fastidiose che vengono - appunto - dentro la bocca e sulle piante delle mani e dei piedi. Così i bimbi non mangiano e fanno anche fatica a camminare.
L'incubazione dura una decina di giorni, poi il decorso è piuttosto breve, 3 o 4 giorni.

Per il ponte del Primo maggio abbiamo già prenotato e pagato l'albergo per andare a trovare i nonni, che non vedono il nipotino da agosto.

Fatti i dovuti calcoli, ci siamo in pieno.

Incrociamo le dita: se proprio deve venire, almeno che venga subito!!!

domenica 20 aprile 2008

Espulso!

E vabbe', era da dire: dopo oltre un mese e mezzo di nido senza "incidenti", giovedì Gabo è stato "espulso" per congiuntivite. Vuol dire che lo riammetteranno solo con il timbro del pediatra.
Pazienza: per noi era già un record, questo periodo senza alcuna "bua". Da quando è ritornato al nido era stato a casa sempre e solo per motivi cautelativi: infatti abbiamo visto che se il lunedì e/o il venerdì sta dalla nonna, affronta meglio il resto della settimana. Specie ora che deve rimanere al nido 9 ore filate, dalle 9 alle 18.

Comunque, sono bastati due giorni di collirio (Colbiocin, una o due gocce per occhio quattro volte al giorno) per fare tornare a posto gli occhietti. Certo, ha un po' di catarro (naso e bronchi) e così da venerdì sera gli faccio anche l'aerosol (due volte al giorno, 1 ml di fisiologica e mezza fialetta di cortisonico, Prontinal, il solito che gli da sempre il pediatra).
Il pediatra, tra l'altro, nemmeno l'ho chiamato, tanto avevo già una visita programmata per domani mattina: sarebbe il controllo dei 15 mesi, che facciamo a 17 perché prima il dottore è stato troppo impegnato con influenze e gastroenteriti...

Intanto, con la pappa è sempre peggio. Praticamente Gabo si alimenta solo con omo di frutta, yogurt, fruttolo, latte e biscotti. Ogni tanto riusciamo a dargli una tazzina di pappa-molla la sera, sempre quella da neonati a base di farine di cereali, latte e omo di carne. Una tristezza... Ma per il resto ancora non mastica, non c'è niente da fare.

In compenso, la nanna va abbastanza bene. Il pomeriggio, nel weekend, dorme anche tre ore di seguito: positivo, perché noi ci riposiamo e possiamo fare un po' di faccende in casa; negativo, perché non si riesce mai a fare niente!
Ogni notte, invece, fa storia a sé. Magari il lunedì fa tutta una tirata fino alle 7 di mattina; poi il martedì si sveglia all'1 e viene nel lettone dove si riaddormenta subito; poi ci sono altre notti in cui viene nel lettone ma fa il girarrosto per ore e stiamo svegli tutti e tre.

La settimana scorsa, però, c'è stata una notte da terrore. Sveglio all'1, preso nel lettone ma era agitatissimo. Alle 2 ha cominciato a urlare (non era un pianto, erano proprio strilli, come se avesse male da qualche parte...). Non c'è stato niente da fare per un paio d'ore: abbiamo provato col latte, con la camomilla, con il Camilia per i denti. L'abbiamo messo a terra per vedere se giocando si distraeva: ma gli strilli aumentavano di tono e di volume. Alla fine, è riuscito a riaddormentarlo il papà, sul divano, verso le 4. E alle 7 è suonata la sveglia.

Una notte un po' così. Per fortuna è stata un caso isolato.
(Incrociamo le dita delle mani e anche dei piedi, va').

lunedì 14 aprile 2008

Bah!

Gabo è un chiacchierone: parla di continuo (quando non ha il ciuccio in bocca...), ma è tutto un de-de-da-DADA! e versetti simili. Insomma, per ora ha un vocabolario piuttosto scarso.

Diciamo che di parole di senso compiuto ne ha una sola: BA'! Che vuol dire cane (ma anche piccione, volendo). Ogni volta che vede un cane, lo indica ed esclama: Bà! Bà! Sin da quando era piccolino gli indicavo i cani ("guarda che bel bau!"), e così gli è venuta la passione. Naturalmente, li vuole toccare e non lesina delle robuste strappate di pelo, quindi dobbiamo stare molto attenti. Anche perché ormai corre, il ragazzo, e facciamo fatica a stargli dietro, specie se punta un "bà".

Con i gatti, invece, ha un rapporto diverso. Per ora conosce solo la gatta di mia madre, che si chiama Piccola e che non miagola mai. In compenso, appena vede Gabo, gli soffia contro due o tre volte e poi scappa. Così Gabo si è convinto che quello sia il verso del gatto. Appena arriva dalla nonna, corre dalla Piccola e la saluta facendo "ffff, fff". Insomma, imita il verso che fa lei pensando che sia quello giusto per comunicare...
E se gli chiediamo "come fa la Piccola?", lui tutto orgoglioso risponde: "Ffff, fff!".

Bisogna che gli facciamo presto conoscere un gatto miagolante, altrimenti potrebbe andare incontro ad equivoci... graffianti!

mercoledì 9 aprile 2008

Tata punto e a capo

Sono cose che succedono. Quando credi di avere trovato una ragazza d'oro, e vedi che tuo figlio con lei sta bene, ed è una baby sitter giovane ma disponibile... puff! Da un momento all'altro non c'è più.

Prima ha combinato una marachella. Perdonata.
Poi è successo un fattaccio. Nulla che riguardi direttamente Gabo, per fortuna.
Però cominci ad avere dei timori e, soprattutto, a non crederle più.

E quando succede un altro fatto, grave, e - anche se non hai le prove che sia stata lei - pensi che sia lei la colpevole, allora vuol dire che non c'è più la fiducia necessaria.
Così sei costretta a dare il benservito alla tata che per due mesi è stata preziosa: grazie a lei siamo riusciti a reinserire il bimbo al nido, gradualmente, senza traumi.

Ma non ero più serena.
E Gabo è la cosa più preziosa che abbiamo.

Morale: da ieri sera siamo di nuovo senza tata...

mercoledì 2 aprile 2008

Ci siamo, eh

Tra superlavoro e qualche problemino di salute (mio, per fortuna: strascichi della mega-gastroenterite di gennaio, non curata), non riesco ad aggiornare il blog in questo periodo. Ma è tutto ok (a parte il mio stomaco).
Stay tuned, will come back soon