"Mamma, vado su-n-il divano".
Dove vai?
"Sunil divano...".
Si dice SUL divano.
"SUNIL divano".
No, Gabo: sul. Prova: SUL.
"Sul".
Sul divano.
"Sunil divano".
Argh... Questo è un esempio delle conversazioni che mi stressano da un paio di settimane.
Di solito Gabo ha delle regressioni linguistiche prima di un 'salto' in avanti. E questo, finora, ha coinciso con il periodo delle vacanze estive: stando 24 ore al giorno con noi - ho sempre pensato - vive una full immersion nell'italiano corretto (non che le maestre della materna non lo parlassero, eh! Ma sono le otto ore giornaliere di conversazioni coi coetanei che fanno la differenza).
Prima si confonde un po', poi ZAC! ecco la progressione.
Forse questa mania di inserire una 'n' in mezzo a 'su' e all'articolo (su-n-i giornalini, su-n-il computer, ecc.) dipende dal mese di luglio passato full-time al mio fianco.
Il bello è che mio figlio mi sorprende con delle ipotetiche di terzo grado che nemmeno io mi ci impegno più a farle così.... Il congiuntivo lo usa correttamente (non sempre, ovvio) da un paio d'anni. E soprattutto ha una proprietà di linguaggio che non avrei certo potuto immaginare quando, a due anni e mezzo, pronunciava appena una decina di parole, quasi tutte di sua invenzione. Per dire, domenica ha avuto un piccolo 'incidente' in piscina: dopo un'ora di giochi e di tuffi (rigorosamente con i braccioli), è scivolato nell'acqua alta ed è andato sotto... Si è preso una tale paura che, appena l'ho ripescato, gli è scappata un po' di pipì. La sera, nel ricordare l'episodio, mi ha detto: "Mamma, mi sono sentito così imbarazzato...". Io al massimo avrei usato la parola 'vergogna', ma 'imbarazzo' era in effetti più calzante.
Eppure, quando meno te lo aspetti, ti caccia lì un 'aprito', o uno 'scoprito'... Eh sì, perché lui tende a coniugare i verbi come se fossero tutti regolari.
Ma il 'vizio' che più ci manda in bestia (a me e al papà) è come coniuga il verbo 'avere'. Esempio: "Dove ate preso quel libro?". "Lo amo preso in biblioteca".
Quindi:
io ho
tu hai
egli ha
noi hamo
voi hate
essi hanno.
Oh, in effetti non fa una piega...
Be', speriamo che la progressione sui verbi e sulle preposizioni articolate arrivi in tempo per l'inizio della scuola primaria!
(Ma si potrà continuare a chiamarla 'elementare'??)
Tra l'altro, al mare Gabo ha smesso di dire "sunil" (al massimo gliene scappa uno ogni tanto). In compenso ha cominciato a parlare con la 'zeppola', non solo storpiando la zeta ma anche altre lettere come se fossero 'aspirate', non so come spiegarmi... Poi dopo qualche giorno c'è venuto il dubbio che parlasse così perché una bimba che gli piaceva molto aveva quel difetto di pronuncia!!! Tornati a casa, ha ricominciato a parlare come prima. Che pazienza!!
AGGIORNAMENTO
La gentilissima Mamma Logopedista mi ha dedicato una lunga e articolata risposta sul suo blog in cui analizza gli 'ipercorrettismi' di Gabo (ho scoperto che questa è la definizione del suo uso dei verbi irregolari in modo regolare: aspetto comunissimo alla sua età) e il 'segnaposto' (come in gergo si indica, nel nostro caso, la lettera 'n' in mezzo a 'su' e 'il').Tra l'altro, al mare Gabo ha smesso di dire "sunil" (al massimo gliene scappa uno ogni tanto). In compenso ha cominciato a parlare con la 'zeppola', non solo storpiando la zeta ma anche altre lettere come se fossero 'aspirate', non so come spiegarmi... Poi dopo qualche giorno c'è venuto il dubbio che parlasse così perché una bimba che gli piaceva molto aveva quel difetto di pronuncia!!! Tornati a casa, ha ricominciato a parlare come prima. Che pazienza!!